L’industria del carburante sostenibile per l’aviazione (Saf) è al centro di una delle trasformazioni più rilevanti del settore aeronautico, portando con sé nuove opportunità e sfide per un futuro più sostenibile. Con investimenti significativi da parte sia del settore pubblico che privato, il Saf si sta preparando a un’espansione globale che risponde alla crescente domanda di soluzioni ecologiche per l’aviazione.
Basti pensare che più di 40 compagnie aeree e diverse nazioni stanno già implementando politiche e obblighi per l’utilizzo di Saf e nel 2023 le vendite hanno raggiunto il record di 756 milioni di dollari, secondo quanto descritto dall’Associazione Internazionale del Trasporto Aereo (IATA), che peraltro prevede per l’intero 2024 una produzione di 1,875 miliardi di litri, più del triplo rispetto al passato.
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Un’opportunità tempestiva per la fornitura di Saf
In molte regioni del mondo esiste un grande potenziale per la coltivazione delle materie prime necessarie alla produzione di Saf. I fornitori sono chiamati a massimizzare la produzione agricola, scegliendo le colture giuste nei luoghi migliori per ottenere rendimenti elevati. Questa strategia non solo potrebbe alimentare la crescita del mercato, ma potrebbe anche generare ritorni finanziari significativi per coloro che riusciranno a sfruttarla appieno.
D’altronde, sono diverse le opportunità che offre a una varietà di stakeholder. Dai proprietari terrieri e gli agricoltori, che possono incrementare la loro redditività ottimizzando la resa dei raccolti attraverso pratiche agricole più sostenibili, migliorando la salute del suolo e adattando le colture alle condizioni climatiche, fino ad arrivare ai cfo nelle aziende produttrici di SAF, in quanto hanno l’opportunità di ottimizzare le catene di approvvigionamento, riducendo i costi delle materie prime e aumentando la redditività.
Non bisogna dimenticare, inoltre, gli stessi team di approvvigionamento che possono stabilire alleanze strategiche con i produttori di materie prime, assicurando una fornitura costante e conforme alle normative regionali, e la politica, dato che il Saf promuove soluzioni sostenibili in ambito globale.
La complessità dell’approvvigionamento delle materie prime
Le diverse tecnologie utilizzate nella produzione di Saf, come l’idrogenazione (HEFA) o la sintesi del gas (FT), richiedono l’impiego di materie prime diverse, creando una notevole variabilità nei processi di approvvigionamento. Per affrontare queste sfide, è essenziale sviluppare una strategia diversificata e flessibile, adattandosi alle specificità di ciascun tipo di carburante e regione.
In questa direzione, è chiara la visione di Karthik Balakrishnan, presidente di Actual, piattaforma americana di pianificazione del capitale per la sostenibilità e la resilienza che è stata utilizzata per pianificare oltre 15 miliardi di dollari in trasformazioni sostenibili. Peraltro, è stata già riconosciuta da Time tra le migliori invenzioni del 2022 e ha ottenuto nel 2023 il premio Innovation By Design di Fast Company. “Stiamo lavorando lungo tutta la catena del valore del Saf per affrontare le complesse sfide legate alla scalabilità del carburante per l’aviazione sostenibile. Non è facile: bilanciare la logistica della catena di approvvigionamento, le politiche regionali e i requisiti diversificati delle materie prime richiede precisione e collaborazione. Tuttavia, con le giuste partnership e una pianificazione innovativa, non solo è possibile, ma è essenziale rendere il Saf una realtà per un futuro dell’aviazione più verde”, ha dichiarato Balakrishnan.
Sulla stessa scia anche Vijay Nirani, fondatore e ceo di TruAlt Bioenergy, uno dei maggiori produttori di biocarburanti dell’India. “Abbiamo l’intenzione di istituire un impianto per produrre 100 milioni di litri di Saf all’anno, posizionandoci come il più grande produttore mondiale di Saf da etanolo. Recentemente, abbiamo stipulato un memorandum di intesa con una società americana di tecnologia per combustibili sostenibili per la produzione di Saf. Siamo entusiasti di entrare in questo settore, puntando a posizionare l’India come un hub globale per la produzione di Saf, sfruttando il suo vantaggio geografico strategico, mentre guidiamo verso cieli più puliti e sostenibili”.
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