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Fuga da X: giornali, artisti e associazioni culturali lasciano la piattaforma di Elon Musk

“X è una piattaforma mediatica tossica e il suo proprietario, Elon Musk, è stato in grado di usare la sua influenza per plasmare il discorso politico”, ha dichiarato il Guardian, dando inizio alla fuga da X. Moltissimi utenti, star e associazioni culturali hanno deciso di abbandonare la piattaforma in seguito all’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti e alla sua scelta di affidare a Elon Musk il dipartimento per l’efficienza governativa.

Cosa è successo al Guardian

Il quotidiano britannico, che conta più di 80 profili su X e circa 127mila follower, ha annunciato che non posterà più sulla piattaforma e che tutti gli account saranno chiusi. “Volevamo far sapere ai lettori che non pubblicheremo più nessun contenuto editoriale ufficiale del Guardian sul sito di social media X”, si legge nella nota diffusa dal giornale. “La campagna elettorale presidenziale americana è servita solo a sottolineare ciò che consideravamo da molto tempo”.

Il motivo della decisione è legato alla presenza sempre maggiore di teorie cospirative di estrema destra e razzismo. “Il nostro modello di business non si basa su contenuti virali adattati ai capricci degli algoritmi dei giganti dei social media, ma siamo finanziati direttamente dai nostri lettori”.

Chi sta lasciando X

Molte celebrità internazionali hanno seguito l’esempio del quotidiano: anche l’attrice Jamie Lee Curtis e il giornalista Don Lemon hanno lasciato la piattaforma.

L’ex conduttore della Cnn Don Lemon è già coinvolto in una causa legale con Elon Musk, per aver cancellato il suo show perché “mancava di autenticità”. Lemon, che ha più di 1,5 milioni di follower su X, ha annunciato che lascerà la piattaforma prima del 15 novembre, quando i nuovi termini di servizio consentiranno che tutte le controversie dell’azienda vengano trasferite ai tribunali del Texas. Jamie Lee Curtis ha pubblicato su Instagram una foto che mostrava il suo account X disattivato, ma non ha spiegato il motivo della chiusura.

Anche diverse istituzioni culturali hanno fatto lo stesso. Il Festival del cinema di Berlino ha annunciato l’addio qualche giorno fa. “La Berlinale ha deciso di dire addio a X il 31 dicembre 2024. Grazie per averci seguito in tutti questi anni. Rimanete in contatto con tutto ciò che riguarda la Berlinale su Instagram, Facebook, LinkedIn, YouTube e sul nostro sito web”.

Le reazioni in Italia

Anche in Italia, diversi personaggi dello spettacolo hanno lasciato X. Piero Pelù ha parlato di “pericolosissime dichiarazioni neo totalitarie e neo imperialiste esternate da Musk”. Secondo Elio e Le Storie Tese la piattaforma è diventata “una cloaca”. Per Nicola Piovani “è arrivato il momento di uscire”.

Le reazioni in Italia sono in parte determinate dalle dichiarazioni di Musk sulla magistratura. “Questi giudici devono andarsene”, ha detto riferendosi al giudici del Tribunale di Roma, che hanno sospeso la convalida del trattenimento per sette migranti portati in Albania. È il caso di Sandro Ruotolo, giornalista e parlamentare europeo del Pd: “Le ultime prese di posizione del signor Musk contro i magistrati italiani, il suo rapporto stretto con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il suo ruolo politico nell’amministrazione Trump, mi impediscono di continuare ad essere presente su X”.

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