Si prospetta un lunedì da dimenticare per le principali Borse mondiali. In particolare per Wall Street e per il comparto tecnologico, messo sotto pressione dall’ingresso della Cina nel mercato dei modelli di linguaggio generativo, oltre che dai prossimi appuntamenti macro-economici. I futures del Nasdaq 100 incentrati sono crollati del 4,3%, mentre quelli dell’S&P500 e del Dow Jones sono scesi rispettivamente di circa il 2,5 e lo 0,8%. Uno stop dettato principalmente dal crollo delle azioni dei principali titoli tech. Nvidia su tutti. Nel premarket, la società sta registrando una perdita di oltre l’11%. Male anche Microsoft che sta cedendo il 7%, così come Alphabet (casa madre di Google), Meta e Amazon che stanno indietreggiando di oltre il 5%.
L’ascesa della cinese DeepSeek
Se nei prossimi giorni sono attesi i risultati delle trimestrali, i big tech in queste ore stanno soffrendo l‘ascesa della startup cinese di intelligenza artificiale DeepSeek che, “in poco tempo, è diventata l’app gratuita più scaricata negli Usa nell’App Store, superando ChatGPT”, spiega in una nota Gabriel Debach, market analyst di eToro.
Infatti, “nonostante un budget inferiore ai 10 milioni di dollari e l’uso di chip meno avanzati rispetto ai concorrenti statunitensi, DeepSeek ha superato ChatGPT in diversi benchmark, offrendo un prodotto gratuito che ha attirato l’attenzione globale”, ha aggiunto Debach. Un successo che “ha sollevato timori tra gli investitori del tech usa, innescando una correzione significativa nei mercati: i futures del Nasdaq 100 sono in calo di oltre il 2% riflettendo il timore di una minaccia concreta per i giganti tecnologici americani”, ha chiosato.
Peraltro, sempre guardando al mercato dei semiconduttori non va meglio anche in Europa. La tedesca Infineon sta cedendo più del 7%, mentre l’italo-francese STMicroelectronics sta riducendo le perdite al 2,3%. In netto calo anche gli specialisti dell’infrastruttura elettrica e digitale come Siemens Energy, che sta cedendo il 21%, Prysmian il 9% e Legrand il 7,1%.
Gli Usa e il progetto per l’IA
L’ascesa della Cina nell’intelligenza artificiale era già finita sotto gli occhi di Donald Trump. Non è un caso, infatti, se la scorsa settimana il neo presidente americano ha presentato Project Stargate, un’iniziativa colossale che punta a rivoluzionare il panorama tecnologico globale. Si tratta di un progetto che coinvolge OpenAI, Oracle, Softbank e il fondo emiratino Mgx, con un impegno economico straordinario: 500 miliardi di dollari, destinati a creare un’infrastruttura senza precedenti per la creazione di data center e infrastrutture di calcolo avanzate, necessarie a garantire la leadership americana nell’intelligenza artificiale. L’obiettivo? Garantire la supremazia americana nel settore e rilanciare l’occupazione, con la promessa di 100.000 nuovi posti di lavoro a breve termine.
LEGGI ANCHE: “Cos’è Stargate, il progetto da 500 miliardi di dollari che divide Trump e Musk”
Tra Europa, Asia e gli appuntamenti macroeconomici
Se in Asia la seduta è stata contrastata, con l’Hang Seng in rialzo dello 0,6% e il Nikkei in ribasso di quasi un punto percentuale, anche l’Europa questa mattina è partita al ribasso. Il nostro Ftse Mib – interessato agli sviluppi della trattativa tra Mps e Mediobanca – sta cedendo lo 0,34%, il Cac 40 di Parigi lo 0,8%, il Dax di Francoforte l’1,2% e l’Eurostoxx l’1,6 per cento. Peraltro, c’è grande attesa per le prossime riunioni delle banche centrali. Mercoledì sarà la volta della Federal Reserve, mentre giovedì della Bce. Per la prima, l’attesa dei mercati è uno stop ai tagli, mentre per la seconda le previsioni sono di un nuovo taglio di altri 25 punti base.
E il Bitcoin?
Dopo aver toccato l’ennesimo record nei giorni scorsi, il Bitcoin, la criptovaluta di maggior valore al mondo, è tornato ampiamente sotto la soglia dei 100mila dollari. Al momento infatti è in area 96mila dollari.
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .