Articolo tratto dal numero di marzo 2025 di Forbes Italia. Abbonati!
Paolo Massimiliano Bottelli, milanese, classe 1969, è fondatore e amministratore delegato di Kryalos, una delle principali realtà attive in Italia nella gestione di fondi alternativi nel settore real estate. La società ha chiuso il bilancio 2024 con il miglior risultato mai conseguito nei primi dieci anni di attività. Oggi è arrivata a gestire un patrimonio di circa 14 miliardi di euro su differenti asset class, dalla logistica agli uffici, dal retail al residenziale, dagli hotel agli shopping center.
La storia di Paolo Bottelli
Bottelli ha sempre lavorato, in Italia e all’estero, in ambito real estate. Dopo le prime esperienze in Knight Frank e in Deutsche Bank Leasing, è entrato in Pirelli Real Estate, dove ha lavorato per 18 anni, iniziando come analista per poi approdare al ruolo di amministratore delegato e direttore generale fino al 2012, anno in cui si è dimesso per fondare Kryalos. Nel 2018 è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’ordine al merito della Repubblica italiana dal presidente della Repubblica.
Sportivo, tifoso juventino e grande appassionato di mare, Bottelli lavora nel centro di Milano, con gli uffici in via Cordusio 1, nel palazzo ex Poste che proprio Kryalos ha acquisito e rigenerato attraverso un importante intervento che ha visto, tra l’altro, anche l’ingresso di Starbucks con la sua prima Starbucks Reserve Roastery d’Europa. Socio in Kryalos, con una quota del 35%, è Blackstone, uno dei principali gruppi di private equity al mondo, che proprio in Italia ha investito e continua a investire attraverso la sgr.
Gli affari
Negli anni Bottelli si è affermato per la professionalità a livello internazionale e molti investitori istituzionali lo hanno scelto come partner per i propri investimenti immobiliari in Italia. La sua capacità è stata quella, negli anni, di comprendere prima il mercato, individuando opportunità su cui investire le risorse dei sottoscrittori dei fondi. Kryalos è il primo investitore nella logistica sul mercato italiano, il primo operatore nel settore degli shopping center, ha rigenerato e realizzato nuove strutture nell’hôtellerie, settore nel quale è stato recentemente advisor strategico di Mohari Hospitality e Omnam Investment Group nell’acquisizione dell’Hotel Bauer di Venezia, che sarà oggetto di un’importante attività di riposizionamento e valorizzazione.
Sempre nell’hospitality la società sta realizzando un hotel a cinque stelle sul Lago di Como. Tra i grandi interventi svolti in questi dieci anni, oltre al palazzo ex Poste di Milano, si annoverano molteplici immobili di prestigio a Milano e a Roma. E lo scorso anno Kryalos ha realizzato la più grande operazione per valore mai effettuata in Italia, con la vendita per 1,3 miliardi di euro al gruppo Kering dell’immobile di via Montenapoleone 8. Si tratta di un palazzo settecentesco su cinque piani, per un totale di 11.800 metri quadrati di superficie, che coniuga retail, tra cui lo storico caffè milanese Cova, i brand di moda Saint Laurent, Prada e Burberry e un corner orologeria Jeager-Le-Coutre. Con l’ingresso di Blackstone nel capitale, Bottelli ha saputo istituzionalizzare la società, che è cresciuta fino a superare i 120 dipendenti e che si è dotata di un management di grande esperienza e competenza, di una governance evoluta e di una politica esg.
Gli obiettivi di Kryalos
D’altra parte, l’evoluzione del mercato real estate richiede sempre più interventi guidati da una logica di sostenibilità ed efficienza, che creino valore non solo per i propri investitori, ma per le comunità in cui sono inseriti. Tanti investimenti hanno un impatto positivo per le città e comportano un efficientamento energetico, una rigenerazione dell’asset e, spesso, una riqualificazione dell’area circostante. Un esempio di valore per la città è l’intervento che Kryalos sta realizzando nell’asset di Galleria Vittorio Emanuele, che vedeva la presenza del cinema Odeon e che adesso vedrà Rinascente Odeon Beauty Hall, un hub esperienziale di oltre tremila metri quadrati dedicato alla bellezza in tutte le sue forme.
Kryalos ha da poco approvato il nuovo piano triennale 2025-2027 con obiettivi ambiziosi e un’ulteriore crescita degli asset, con un target a 16 miliardi. Per il futuro guarda ad asset class quali il retail, gli hotel di lusso nelle città ma non solo, il settore dei crediti utp, area nella quale opera in partnership con Ey, gli studentati e i data center. I data center risultano di grande interesse alla luce del continuo sviluppo dell’intelligenza artificiale e molti investitori stanno guardando a questo segmento sul mercato italiano. La sfida è aperta, anzi appena iniziata.
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