La famiglia Levrangi, fondatrice di Fast.
Design

L’azienda di arredamento outdoor fondata dalla famiglia Levrangi nella Valle Sabbia

Articolo tratto dal numero di marzo 2025 di Forbes Italia. Abbonati!

Soltanto il nome Fast, acronimo per Fusioni artistiche soluzioni tecniche, suggerisce quella poetica gentile con cui l’arte e la cultura si intrecciano con un approccio innovatore. Fondata nel 1995 dalla famiglia Levrangi nella Valle Sabbia, tra il lago d’Idro e il lago di Garda, in provincia di Brescia, Fast è una di quelle aziende italiane a conduzione familiare che custodiscono molta dell’eccellenza del design italiano, che nasce dalla connessione con il proprio territorio.

Specializzata in arredo per l’outdoor, è diventata negli anni una delle realtà più apprezzate in questo settore, complice una strategia che ha unito l’attenzione alla funzionalità dei prodotti, la collaborazione con designer internazionali e politiche di cura per la comunità. “Tecnologie avanzate, produzione centralizzata al 100% italiana e utilizzo dell’alluminio, nostro materiale primario, garantiscono prodotti altamente resistenti agli agenti atmosferici e al contempo funzionali e curati in ogni dettaglio”, spiega Marco Levrangi, ceo di Fast.

Le trasformazioni del settore outdoor

Interessata da una crescita e un’evoluzione profonde, Fast ha saputo rispondere alle trasformazioni che hanno interessato il segmento dell’outdoor negli ultimi 30 anni. “Prima si producevano principalmente tavoli e sedie, mentre ora l’intero arredamento della casa, come divani e madie, si portano all’esterno”, spiega Levrangi. “Il confine tra interno ed esterno è sempre più sfumato”. Complice l’ondata positiva che ha investito il settore outdoor durante la pandemia, l’azienda è arrivata a fatturare 20 milioni di euro nel 2022. “Il fatturato si è consolidato nel 2023, mentre nel 2024 si è registrata una leggera contrazione dei mercati, data da fattori geopolitici”.

Al successo dell’azienda ha contribuito anche la valorizzazione del made in Italy: “L’impegno di Fast per il suo territorio è evidente nella scelta di utilizzare solo materie prime del luogo, di rivolgersi a fornitori locali e di centralizzare la produzione. Il supporto e il sostegno al territorio sono da sempre uno dei nostri principali obiettivi”. Un obiettivo che si esprime anche in attività di formazione nelle scuole e in iniziative per sensibilizzare sulla sostenibilità. “Vogliamo attrarre i giovani, dando loro l’opportunità di realizzarsi nel luogo dove sono nati. A noi questo territorio ha dato tantissimo, adesso è giunta l’ora di ricambiare”.

Gli investimenti su strutture e impianti di produzione

Sempre per restituire, nel 2022, incoraggiata dall’aumento della domanda per il settore outdoor, Fast ha investito su strutture e impianti di produzione, creando un polo logistico a pochi chilometri dalla sede centrale e ampliando il sito produttivo. Un investimento che ha coinvolto anche l’ampliamento del Fast Lab, laboratorio creativo nato nel 2017 da un intervento di recupero di un vecchio cotonificio del XIX secolo a Roé Volciano, sul lago di Garda. Uno spazio arioso e luminoso di 1.700 metri quadrati, con alti soffitti e grandi vetrate, percorso dalle collezioni dell’azienda.

“Riattivare questo spazio è stato significativo per Fast e per tutta la zona”, prosegue Levrangi. “Al contempo, però, ha portato con sé un grande senso di responsabilità: non volevamo che Fast Lab fosse un semplice spazio espositivo, ma desideravamo che restituisse alla Valle Sabbia ciò che la valle aveva donato all’azienda. Fast Lab è un laboratorio di idee, un luogo vivo dove promuovere incontri formativi e creare occasioni di dialogo tra progettisti, ma è anche uno spazio dove la comunità può fruire di diverse attività come eventi, conferenze e momenti di formazione, laboratori e incontri per le scuole, il tutto finalizzato a creare cultura”.

Le previsioni per il futuro

Nell’aprile 2023, poi, Fast ha aperto il primo flagship store a Milano, nel Durini Design District, e nello stesso anno ha affidato la direzione creativa al duo di architetti e designer David Lopez Quincoces e Francesco Meda. Dopo queste novità, il 2025 si prospetta come un anno di consolidamento, anche grazie alla partecipazione al prossimo Salone del Mobile.

“Il 2025, come il 2024, si caratterizzerà per una domanda nel retail più chiusa, ma in espansione nel segmento hotellerie e contract. Siamo comunque fiduciosi che il mercato possa riprendersi, soprattutto nella seconda parte dell’anno. Il Salone per noi rappresenta una grande opportunità: quest’anno presenteremo diverse estensioni di gamma delle collezioni precedenti e un sistema di divani con schienale e braccioli reclinabili, pensato per rendere unico ogni ambiente outdoor”.

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