Contenuto tratto dal numero di marzo 2025 di Forbes Italia. Abbonati!
Nel gennaio 2024 Giorgia Favaro è diventata la prima donna alla guida di McDonald’s Italia. I suoi piani per l’azienda sono ambiziosi. Innanzitutto crescere, forti di un importante radicamento nel territorio. Già lo scorso anno sono arrivati dati positivi: “Nel 2024 abbiamo aperto 51 nuovi ristoranti e creato cinquemila nuovi posti di lavoro”, ha dichiarato Favaro. In questa intervista l’ad del colosso della ristorazione informale ha parlato anche del suo percorso e dei progetti del gruppo nell’ambito dell’inclusione e della sostenibilità sociale.
Lei è in carica da gennaio 2024: che azienda ha trovato?
Quando sono entrata nel ruolo di amministratrice delegata, a inizio 2024, mi sono sentita motivata e consapevole dell’importanza della sfida che avevo davanti: continuare a far crescere la rete di ristoranti McDonald’s in Italia in un contesto complesso. Il piano di sviluppo è ambizioso: vogliamo rafforzare la presenza sul territorio, puntando soprattutto sulle province, sui piccoli centri e sulle periferie, per avere un impatto positivo sul tessuto sociale ed economico locale. In un momento di difficoltà per molte famiglie, riteniamo essenziale mantenere un’offerta accessibile e di qualità. Nonostante l’aumento dei costi, lavoriamo per mantenere i nostri prodotti alla portata di tutti, con un’attenzione particolare alle famiglie. Puntiamo anche sull’innovazione, per rendere l’esperienza nei nostri ristoranti più semplice e piacevole, integrando tecnologie che migliorino il servizio.
Lei è la prima donna ad di McDonald’s Italia: che percorso l’ha portata fino a qui?
Il mio percorso è stato ricco di esperienze e sfide. Prima di entrare in McDonald’s ho lavorato in varie aziende multinazionali e in diverse funzioni, sviluppando una visione a 360 gradi del business. Queste esperienze mi hanno dato modo di crescere, sia dal punto di vista personale che da quello professionale. Nel 2017 sono entrata in McDonald’s e ho assunto ruoli di crescente responsabilità: cmo per l’Italia, poi ho coordinato le attività di marketing di 12 paesi europei, quindi direttrice operations dell’area Sud.
Quali sono i progetti e le attività del gruppo per la diversity & inclusion?
La mia crescita in McDonald’s, come quella di tanti colleghi, è stata agevolata dalla cultura e dai valori che permeano l’azienda, dove crediamo fortemente nel merito e valorizziamo le unicità delle persone, il loro talento e le loro competenze. McDonald’s promuove una cultura aziendale basata sul merito e sulla valorizzazione delle unicità. Oggi il 62% dei nostri dipendenti è donna, così come il 50% delle store manager e del management team. Abbiamo raggiunto la parità salariale e supportiamo la presenza femminile anche in ruoli tradizionalmente maschili, come quelli nelle aree sviluppo e operations. Siamo consapevoli che ci sono ancora aree di miglioramento, soprattutto nella nostra rete di imprenditori locali, dove la presenza femminile è in crescita grazie al progetto Women in Franchising, avviato nel 2022.
Ci può dare una panoramica e qualche numero sull’attuale struttura di McDonald’s Italia?
McDonald’s è profondamente radicata nel tessuto sociale ed economico italiano. Da 39 anni siamo presenti nel Paese e contiamo oggi oltre 760 ristoranti, con 38mila dipendenti e 1,2 milioni di clienti serviti ogni giorno. La maggior parte dei nostri ristoranti è gestita in franchising da più di 160 imprenditori locali, rafforzando il legame con le comunità. Siamo anche un partner strategico del sistema agroalimentare italiano, con investimenti annuali superiori ai 400 milioni di euro, realizzati grazie a collaborazioni di lungo periodo con fornitori di eccellenza come il gruppo Cremonini, Amadori e Granarolo.
Che rapporto ha l’azienda con il territorio?
McDonald’s non è soltanto una rete di ristoranti, ma una comunità composta da migliaia di dipendenti e oltre 160 imprenditori locali, che ogni giorno si confrontano e ascoltano le esigenze del territorio e si impegnano a creare valore economico e sociale dove operano. Il nostro ruolo va ben oltre il servizio ai clienti: siamo un punto di riferimento per le comunità, una presenza luminosa nei quartieri e un attore attivo nel sostenere iniziative sociali di grande rilevanza. Iniziative come ‘Non sei sola, lasciati aiutare’, in collaborazione con Differenza Donna, e ‘Sempre aperti a donare’, insieme a Banco Alimentare e Comunità di Sant’Egidio, rappresentano il nostro impegno concreto verso le comunità. Questi progetti riflettono i valori aziendali e l’orgoglio e l’entusiasmo delle persone che lavorano con noi. È questo spirito che trasforma McDonald’s in molto più di un semplice ristorante.
Che cosa fa McDonald’s per favorire l’occupazione giovanile?
Ci piace definirci una people company, un concetto che per noi si traduce in politiche inclusive per valorizzare le persone, con un’attenzione particolare ai giovani, per i quali rappresentiamo spesso la prima porta d’accesso al mondo del lavoro: oltre la metà dei nostri dipendenti ha meno di 29 anni e il 32% è composto da studenti. Ogni anno creiamo migliaia di posti di lavoro e investiamo 1,2 milioni di ore in formazione. Questo percorso consente di acquisire competenze e crescere rapidamente, fino a ricoprire ruoli di responsabilità. Sosteniamo lo sviluppo dei dipendenti anche attraverso borse di studio, grazie al programma Archways to Opportunity, per investire nel loro futuro. Vedere le persone crescere con noi è una delle più grandi soddisfazioni.
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