Al Vinitaly 2025, Ismea e il Consorzio Doc delle Venezie hanno annunciato una nuova partnership. L’obiettivo è rafforzare la competitività e la sostenibilità del settore vitivinicolo. L’incontro, che ha avuto luogo domenica 6 aprile, ha visto la partecipazione dei principali attori del comparto. In apertura l’intervento di Livio Proietti, presidente di Ismea, e Albino Armani, presidente del Consorzio Doc delle Venezie, insieme a esperti del settore. L’iniziativa punta a rendere il modello di collaborazione replicabile anche per altri attori del comparto. Inoltre, è stata l’occasione per esplorare nuove opportunità di crescita per il Pinot Grigio delle Venezie, punto di riferimento nel panorama vitivinicolo internazionale.
Durante la sessione, sono intervenuti Fabio Del Bravo, responsabile della Direzione Filiere e Analisi di Mercato di Ismea, Stefano Sequino, direttore del Consorzio Doc delle Venezie, e Eugenio Pomarici, professore dell’Università degli Studi di Padova. Le conclusioni dell’incontro sono state affidate al direttore generale di Ismea, Sergio Marchi.
I dati
Il 2024 ha registrato un ulteriore incremento degli imbottigliamenti della Doc, che hanno raggiunto 1,7 milioni di ettolitri (+4%). La tendenza dovrebbe proseguire anche nel 2025 come evidenziano i dati di questa prima parte dell’anno. Le vendite all’estero hanno sperimentato un forte incremento: il volume dell’export è più che raddoppiato, con una crescita a tripla cifra anche del fatturato (+117%). Questo quanto emerge dai dati elaborati da Ismea e presentati domenica 6 aprile al Vinitaly.
Un altro dato interessante riguarda il progressivo spostamento del vigneto italiano verso il Nord-Est. Cresce la superficie vitata nelle regioni di Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige dal 2000 a oggi, con aumenti rispettivi del +38%, +53% e +13%.