Nel panorama legale, arriva un cambiamento storico: la Solicitors Regulation Authority (Sra) – ovvero l'organismo di regolamentazione degli avvocati in Inghilterra e Galles – ha approvato Garfield.Law Ltd come il primo… Leggi tutto
Nel panorama legale, arriva un cambiamento storico: la Solicitors Regulation Authority (Sra) – ovvero l’organismo di regolamentazione degli avvocati in Inghilterra e Galles – ha approvato Garfield.Law Ltd come il primo studio legale che offre i suoi servizi esclusivamente tramite un assistente legale basato sull’intelligenza artificiale.
Un’innovazione accessibile e a basso costo
Garfield.Law, situato a Tunbridge Wells nel Kent, si propone di risolvere una delle sfide più comuni delle piccole imprese: il recupero dei crediti fino a 10.000 sterline. L’innovazione sta nel modello di business che offre tariffe incredibilmente basse, a partire da sole 2 sterline per l’invio di una lettera di sollecito. Non si tratta solo di una soluzione economica, ma di una vera e propria rivoluzione in termini di efficienza, che apre la strada a nuove modalità di accesso alla giustizia per le piccole aziende, che spesso trovano difficile permettersi l’assistenza legale tradizionale.
L’idea alla base di Garfield.Law è il risultato della visione di Philip Young, esperto in contenziosi commerciali, e Daniel Long, fisico quantistico. La loro intuizione ha dato vita a una piattaforma che integra il diritto con la tecnologia, riducendo drasticamente i costi e accelerando i processi legali quotidiani grazie all’intelligenza artificiale.
Un approccio automizzato per la gestione dei crediti
Come funziona Garfield.Law? Il processo è semplice: basta caricare un documento sul sito (come una fattura non saldata) e l’intelligenza artificiale prende in carico la gestione del caso. La piattaforma esamina i registri, invia comunicazioni legali e verifica la solvibilità del debitore, accedendo ai dati registrati alla Company House. Se il debitore non risponde o si rifiuta di pagare, Garfield.Law guida il cliente attraverso le fasi successive, inclusi gli step legali più formali, riducendo così la necessità di ricorrere a canali legali tradizionali, che spesso sono più costosi e complicati.
Automazione, ma con controlli rigidi
Prima di autorizzare Garfield.Law la Sra ha esaminato i processi dello studio, chiedendo rassicurazioni sull’esistenza di processi adeguati per il controllo della qualità del lavoro, la riservatezza delle informazioni sui clienti e la salvaguardia dai conflitti di interesse. Non ci si è dimenticati delle così dette “allucinazioni” dell’AI: il sistema non sarà in grado di proporre la giurisprudenza pertinente al caso, evitando così invenzioni di sana pianta da parte del sistema. Inoltre, Garfield.Law non sarà autonomo, potendo compiere i vari passi solo previa approvazione e prevedendo una maggiore supervisione delle richieste di risarcimento nella fase di lancio.
Il parere della Srae il futuro della pratica legale
Paul Philip, Ceo della Sra, ha evidenziato come questa approvazione rappresenti una pietra miliare per l’accessibilità dei servizi legali. In un contesto dove molte piccole imprese e singoli cittadini faticano ad accedere a consulenze legali di qualità, l’adozione dell’intelligenza artificiale emerge come una risposta diretta a questa problematica. La Sra ha sottolineato che l’utilizzo responsabile dell’intelligenza artificiale potrebbe rendere il sistema legale più inclusivo, accessibile e, al contempo, migliorare la qualità dei servizi offerti.
Il Futuro è Intelligente e Accessibile
Garfield.Law si presenta come un esperimento che potrebbe rivoluzionare l’intero settore legale. Con il supporto di un team di 15 persone, tra cui tre avvocati e un barrister, Garfield.Law è un esempio di come la tecnologia possa ottimizzare i tempi e abbattendo i costi.
L’intelligenza artificiale non potrà sostituire il lavoro umano, integrandosi semmai con quest’ultimo, ma chi la utilizzerà sarà in grado di sostituire chi non lo fa.