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20 ottobre 2025

Larry Ellison perde 24 miliardi di dollari in un giorno a causa del crollo delle azioni Oracle

Ellison, che detiene il 41% del capitale di Oracle, resta la seconda persona più ricca del mondo, con una fortuna di 350,6 miliardi di dollari.
Larry Ellison perde 24 miliardi di dollari in un giorno a causa del crollo delle azioni Oracle

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Larry Ellison, la seconda persona più ricca del mondo, ha visto ridursi il proprio patrimonio di circa 24 miliardi di dollari dopo che le azioni della sua Oracle sono crollate venerdì. I dirigenti però avevano fornito previsioni di crescita dei ricavi accolte positivamente da Wall Street.

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Fatti principali

  • Le azioni di Oracle sono scese di quasi il 7%, attestandosi intorno ai 291 dollari venerdì, segnando quello che sarebbe il secondo peggior calo del titolo dall’inizio dell’anno.
  • I dirigenti di Oracle – tra cui Ellison e l’amministratore delegato Clay Magouyrk – hanno parlato con gli analisti giovedì sera, prevedendo una crescita media dei ricavi del 31% all’anno per i prossimi cinque anni, con vendite stimate a 225 miliardi di dollari entro l’anno fiscale 2030.
  • Gli stessi dirigenti hanno aggiunto che gli utili dovrebbero crescere fino a 21 dollari per azione entro il 2030, con un incremento medio annuo del 28%.
  • Le previsioni sono state accolte favorevolmente dagli economisti: l’analista di Barclays Raimo Lenschow ha scritto che le stime superano le previsioni di Wall Street, mentre John DiFucci di Guggenheim ha affermato che le stime di crescita sono “molto più alte di quanto alcuni avessero ipotizzato”.
  • Il calo in Borsa potrebbe essere attribuito, secondo l’analista di Jefferies Brent Thill, al fatto che i dirigenti Oracle non hanno fornito ulteriori dettagli sui piani di spesa in conto capitale. Thill ha sottolineato giovedì che non c’è stato “alcun commento prospettico” sugli investimenti e che le stime dovranno “accelerare” in linea con la crescita dei ricavi dell’infrastruttura cloud di Oracle.

Valutazione secondo Forbes

Ellison, che detiene circa il 41% del capitale di Oracle, resta comunque la seconda persona più ricca del mondo, con una fortuna stimata in 350,6 miliardi di dollari. Il calo del titolo ha ridotto il suo patrimonio di circa 24,1 miliardi di dollari, pari a un -6,3%. Rimane dietro Elon Musk nella classifica globale: il patrimonio del ceo di Tesla è tornato a sfiorare la soglia dei 500 miliardi di dollari, attestandosi a 485,9 miliardi venerdì.

Solo il mese scorso Ellison era quasi riuscito a raggiungere Musk, dopo che le azioni Oracle avevano registrato il maggior rialzo dal 1992, aggiungendo in un solo giorno 110 miliardi di dollari al suo patrimonio e rendendolo la seconda persona nella storia a superare i 400 miliardi di dollari di ricchezza personale.

Quanto può salire ancora il titolo Oracle?

Nonostante la mancanza di dettagli sulle spese in conto capitale, Thill ha alzato il prezzo obiettivo del titolo Oracle a 400 dollari, rispetto ai precedenti 360. Anche DiFucci e Lenschow hanno rivisto al rialzo i loro target, portandoli entrambi a 400 dollari dai precedenti 375 e 367, mantenendo una prospettiva ottimista. L’analista di Stifel, Brad Reback, ha invece confermato il suo target di 350 dollari.

Contesto

Il titolo Oracle ha accelerato negli ultimi mesi, mentre il colosso del cloud computing ha previsto una forte crescita dei ricavi trainata dalla domanda di intelligenza artificiale. Il mese scorso Oracle ha stimato che i ricavi dell’infrastruttura cloud saliranno a 18 miliardi di dollari nell’anno fiscale in corso, per poi quasi raddoppiare a 32 miliardi nel 2027, e raggiungere successivamente 73 miliardi, 114 miliardi e 144 miliardi nei tre anni seguenti.

L’azienda ha inoltre segnalato un aumento del 359% nei ricavi contrattuali non ancora contabilizzati, saliti a 455 miliardi di dollari, dopo aver firmato quattro contratti da miliardi di dollari con tre diversi clienti nell’ultimo trimestre.

Le stime hanno sorpreso gli analisti, tra cui Brad Zelnick di Deutsche Bank, che ha scritto che coloro che partecipavano alla call con i dirigenti Oracle erano “tutti in una sorta di shock, ma in senso molto positivo”, aggiungendo che “non c’è prova migliore di un cambiamento sismico in atto nel mondo del computing”.

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