
Secondo Billboard, una nuova ondata di musica creata con intelligenza artificiale è apparsa nelle classifiche nell’ultimo mese — e una di queste ‘cantanti’ ha persino ottenuto un contratto discografico — mentre alcune di queste false identità accumulano milioni di stream. Un fenomeno che sta sollevando forti preoccupazioni nell’industria musicale.
I fatti chiave
La curiosità
Jones, la creatrice di Monet, ha firmato a settembre un contratto discografico multimilionario con Hallwood Media, riporta Billboard, dopo una guerra di offerte che sarebbe arrivata fino a 3 milioni di dollari.
Alcuni di questi progetti musicali hanno costruito profili social che li presentano come persone reali. La pagina Instagram di Xania Monet ha oltre 144mila follower e pubblica regolarmente video che fingono di mostrare l’artista mentre registra in studio. Nel profilo si legge: ‘Scrivo musica’, nonostante Monet non sia una persona reale e i brani siano scritti da Jones. Anche le pagine Instagram di Breaking Rust e Enlly Blue, ciascuna con migliaia di follower, mostrano personaggi IA che si esibiscono o registrano videoclip.
Chi gestisce questi progetti potrebbe avere anche un incentivo economico. Alla fine del mese scorso, il piccolo catalogo di Monet aveva già generato oltre 52mila dollari di ricavi, dopo aver raggiunto 17 milioni di stream negli Stati Uniti. Non è chiaro quanto di questa cifra vada a Jones, autrice accreditata dei brani, scrive Billboard, che però nota come piattaforme come Spotify non abbiano regole specifiche per le canzoni generate dall’IA, il che significa che possono essere monetizzati come qualunque altro brano.
I critici
A settembre la cantante Kehlani ha criticato duramente il contratto discografico di Xania Monet in un post – poi rimosso – su TikTok. “Niente e nessuno al mondo potrà mai giustificare l’IA per me”, ha dichiarato secondo Billboard, affermando di non rispettare questa creazione artificiale. Ha lamentato che questi progetti usano materiale protetto da copyright per addestrare i modelli, senza dover riconoscere alcun credito.
Terry McBride, cofondatore e ceo di Nettwerk Music Group, ha dichiarato a Billboard che non avrebbe mai messo sotto contratto Xania Monet o qualunque altro artista IA. “Non sarà un’artista che potrà andare in tournée come la intendiamo,” ha detto. “Anche se facesse centinaia di milioni di stream, non ci interessa.”
Anche l’industria cinematografica si trova alle prese con personaggi generati dall’intelligenza artificiale, tra cui l’attrice IA Tilly Norwood, presentata da uno studio IA a settembre e rapidamente condannata dal sindacato degli attori Sag-Aftra. Il sindacato ha affermato che “la creatività è, e deve rimanere, centrata sull’essere umano,” dichiarandosi contrario alla sostituzione di interpreti reali con figure sintetiche “che non hanno esperienze di vita da cui attingere”. Altre star, tra cui Whoopi Goldberg, Emily Blunt e Melissa Barrera, hanno criticato questa pratica.
Tilly Norwood è stata creata da Eline Van der Velden, che ha lanciato lo studio di talenti AI Xicoia e sostiene che vari studi cinematografici siano interessati a impiegarla. Come gli artisti musicali generati dall’IA, anche Norwood ha una pagina Instagram con oltre 65mila follower e pubblica come se fosse una persona reale.
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