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3 novembre 2025

Esa Engineering: a Sesto Fiorentino nasce il nuovo polo tra innovazione e tradizione

Il nuovo polo è nato da un progetto di riqualificazione che ha dato vita a uno spazio contemporaneo, funzionale e sostenibile
Esa Engineering: a Sesto Fiorentino nasce il nuovo polo tra innovazione e tradizione

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Contenuto tratto dal numero di novembre 2025 di Forbes Italia. Abbonati!

Un laboratorio di idee. Esa Engineering guarda al futuro, senza dimenticare le sue radici. E il nuovo quartier generale di Sesto Fiorentino è una delle manifestazioni di questa filosofia. Per dirla con le parole del ceo, Francesco Gori, “un nuovo polo che rappresenta la nostra identità: radicata nel territorio, ma aperta al mondo”. L’inaugurazione del centro è coinciso il trentennale di Esa Engineering, società di ingegneria integrata che opera su scala internazionale.

Il nuovo polo è nato da un progetto di riqualificazione che ha dato vita a uno spazio contemporaneo, funzionale e sostenibile, diventando un modello di rigenerazione urbana nell’area dell’Osmannoro: una zona a forte vocazione produttiva, spesso marginalizzata, che torna ora al centro dell’attenzione come hub di innovazione per il territorio.

“Grazie al nostro laboratorio”, rimarca Gori, “vogliamo supportare e collaborare con architetti e designer, mettendoli nelle condizioni migliori per esprimere la propria creatività.  Sono loro a immaginare e trasformare il volto delle città, a disegnare il futuro dei paesaggi urbani. Il nostro obiettivo è affiancarli con un approccio tecnico multidisciplinare, affinché queste idee diventino realtà”. Tecnica e identità aziendale che si intrecciano, consolidando la metodologia di Esa volta a unire professionalità dal background specialistico all’interno di uno sguardo integrato d’insieme. “Vogliamo offrire agli investitori la certezza che i loro obiettivi vengano raggiunti nei tempi e nei budget stabiliti. Il nostro vero successo si misura nella fiducia che i clienti ci riconoscono. Più grande è la sfida, più ci sentiamo motivati a superarla. Per questo riteniamo fondamentale investire nella condivisione delle idee, nella formazione continua del nostro team e nel dialogo costante con il mondo esterno”.

La crescita

Di sfide ambiziose Esa ne ha affrontate molte. Da piccolo studio fiorentino di progettazione impiantistica a società di consulenza multidisciplinare, ha visto negli anni consolidarsi le sue sedi in Italia, Francia, Regno Unito, Svizzera, Usa e Medio Oriente, vantando progetti in oltre 50 paesi.

All’interno della squadra trovano spazio un gran numero di specializzazioni: ingegneria impiantistica, acustica, antincendio, ingegneria strutturale e delle facciate, cost engineering, Bim design e ancora lighting design, architettura esecutiva, sostenibilità e molto altro, al servizio di progetti edilizi su grande scala nel mondo. A breve sarà integrato anche il dipartimento di post-opening, dedicato al supporto dei clienti nelle attività di facility management. Alla luce di questa visione d’insieme, Esa guarda al domani con entusiasmo.

“Crediamo nel valore di una progettazione consapevole e coraggiosa, che sappia gestire la complessità, trasformandola in soluzioni concrete. Da sempre siamo guidati dalla passione per il nostro lavoro e dalla consapevolezza che il nostro patrimonio più grande sono le persone. Per questo fin dalle origini combattiamo con convinzione il precariato, supportiamo i giovani per quanto ci è possibile e li incentiviamo a viaggiare e scoprire il mondo con le sue opportunità”.

Radici locali e visione internazionale

Le sedi Esa sono in location facilmente raggiungibili e ben connesse, sia in Italia che all’estero. Lo spirito di appartenenza porta a investire nel territorio italiano, con la creazione di nuovi uffici e poli strategici, ma non manca una riflessione sul contesto nazionale: “In Italia non ci sentiamo supportati, siamo ormai abituati ad accorgerci delle istituzioni solo se dimentichiamo una scadenza fiscale, e questo è un peccato. Confrontandoci con scenari globali, è inevitabile paragonare e apprezzare approcci differenti”. E di nuovi progetti all’estero, Esa ne ha in cantiere diversi: “Stiamo valutando nuove iniziative e varie opzioni, con un occhio particolare al Sudafrica”.

Radici locali e visione internazionale convivono così nel percorso di Esa Engineering, che vede nel trentennale non un punto d’arrivo e una sterile celebrazione del passato, ma un trampolino di lancio verso altre opportunità e traguardi. Ogni progetto portato a termine è un tassello di un mosaico più ampio, parte di un laboratorio di idee in continua evoluzione, sostenuto dalla fiducia dei clienti e dall’entusiasmo dei professionisti, selezionati e formati sul luogo di lavoro. Proprio la formazione è uno dei principali ambiti in cui la società investe. “Oggi abbiamo raggiunto una massa critica tale da necessitare di una componente manageriale più importante: siamo particolarmente impegnati nel formare i giovani alla luce dell’ingegneria integrata del futuro e, pertanto, abbiamo bisogno anche di manager che sappiano reggere il confronto con altre realtà”.

In un mercato in evoluzione, caratterizzato da risorse limitate e da nuove esigenze, Esa Engineering vuole integrare competenze, persone e idee, sperimentando e mantenendo sempre la determinazione di guidare il cambiamento. “Con lo stesso spirito che ci ha contraddistinto finora, continueremo a trasformare ogni sfida in un’opportunità, spinti dalla passione per ciò che facciamo”.

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