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3 novembre 2025
La strategia permette di trasformare il vuoto urbano in laboratorio di sperimentazione sociale e culturale
In un’epoca in cui la rigenerazione urbana è diventata una leva strategica per lo sviluppo sostenibile, Fondazione Cariplo e lo studio KCity stanno ridefinendo il modo in cui pensiamo agli spazi abbandonati e sottoutilizzati. Il loro approccio? Il riuso transitorio: una metodologia innovativa che trasforma il vuoto urbano in laboratorio di sperimentazione sociale e culturale.
Dal degrado alla sperimentazione
Spazi dismessi, edifici storici in rovina, ex fabbriche e cave abbandonate non sono più solo simboli di decadenza. Grazie al riuso transitorio, diventano opportunità di rigenerazione. Questo metodo, già consolidato in Francia, si basa sull’attivazione temporanea degli spazi attraverso progetti partecipativi, testando usi e funzioni prima di definire destinazioni permanenti.
In Italia, Fondazione Cariplo ha scelto di investire in questa visione, integrandola nelle proprie strategie di rigenerazione urbana a base culturale. La partnership con KCity, studio specializzato nel design strategico per l’impatto sociale, ha dato vita a un ecosistema di iniziative, formazione e sperimentazione.
2,5 milioni per 11 progetti
Tra il 2022 e il 2024 Fondazione Cariplo ha lanciato il primo bando italiano dedicato al riuso transitorio, ‘Spazi in trasformazione’, stanziando 2,5 milioni di euro per 11 progetti distribuiti in Lombardia e nel Verbano-Cusio-Ossola. I progetti hanno coinvolto comunità locali nella riattivazione di luoghi eterogenei: ex siti industriali, borghi montani, immobili pubblici e beni culturali.
KCity ha accompagnato i beneficiari con supporto tecnico e metodologico, contribuendo alla realizzazione di esperimenti d’uso che hanno permesso di valutare la fattibilità delle visioni proposte. I risultati sono raccolti nella pubblicazione Il riuso transitorio nella rigenerazione a base culturale, disponibile sul sito della fondazione, insieme a un video che sintetizza approccio e impatti.
Una nuova generazione di ‘city maker’
Fondazione Cariplo ha investito anche nella formazione intensiva di progettisti, funzionari pubblici e operatori del terzo settore, per creare una rete di ‘ambasciatori del riuso transitorio’. La metodologia è stata presentata in eventi pubblici e in una masterclass internazionale alla Triennale di Milano.
Il metodo è ora parte integrante di BeiLuoghi, centro di competenza per la rigenerazione urbana a base culturale, sviluppato con Fondazione Housing Sociale e altri partner come Avanzi, CheFare e Codici.
Nove idee per il futuro dei territori
Con l’autunno 2025, prende il via la seconda edizione di BeiLuoghi, che accompagnerà nove nuove idee progettuali selezionate per qualità, impatto e fattibilità. L’obiettivo è progettare luoghi attrattivi, sostenibili e condivisi, capaci di generare valore culturale e sociale.
Il percorso di accompagnamento, affidato a un team multidisciplinare, fornirà competenze tecniche, visioni e strumenti operativi per garantire la sostenibilità e la replicabilità dei progetti. Un vero laboratorio di innovazione urbana, dove enti pubblici e realtà del terzo settore collaborano per costruire il futuro dei territori.
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