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4 novembre 2025
“FiberCop ha un ruolo strategico nella digitalizzazione dell’Italia”, ha dichiarato Massimo Sarmi, presidente e amministratore delegato
C’è un’infrastruttura capillare che ogni giorno connette persone, imprese e territori. È la rete in fibra ottica di FiberCop, una delle aziende più importanti nella trasformazione digitale italiana. FiberCop gestisce oltre 14 milioni di linee attive e 26 milioni di chilometri di fibra ottica già posati, una distanza equivalente a più di 600 volte la circonferenza della terra.
Con una copertura a banda ultralarga superiore al 96% delle linee attive e la tecnologia Ftth (Fiber to the home) disponibile per più di 13 milioni di unità immobiliari in oltre 2.800 comuni, l’azienda abilita servizi innovativi in tutta Italia per sostenere lo sviluppo economico e la coesione sociale, in particolare nelle aree prima meno servite.
L’infrastruttura
Questa infrastruttura ha dimensioni straordinarie: ai 26 milioni di chilometri di fibra si affiancano 114 milioni di chilometri di rete in rame e oltre 10.500 centrali, per una copertura capillare dell’intero territorio nazionale. Nel solo 2024 il traffico dati sulla rete fissa ha raggiunto i 37,4 miliardi di gigabit, un dato che evidenzia la crescente domanda di connettività ad alte prestazioni.
L’espansione della rete Ftth (ovvero la fibra ultraveloce) di FiberCop sta proseguendo in modo significativo: grazie all’aggiudicazione di sette lotti del Piano Italia 1 Giga nell’ambito del Pnrr e ad altri investimenti, l’azienda prevede di raggiungere 20 milioni di unità immobiliari entro il 2027.
“FiberCop ha un ruolo strategico nella digitalizzazione dell’Italia”, ha dichiarato Massimo Sarmi, presidente e amministratore delegato dell’azienda. “Nel nostro primo anno di attività abbiamo posto basi solide e conseguito risultati significativi, raggiunto 13 milioni di unità immobiliari coperte con fibra ottica di ultima generazione e dato un contributo sostanziale al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, rispettando gli obiettivi previsti nelle regioni di nostra competenza.  In questo percorso abbiamo seguito una direzione chiara, fondata su responsabilità, inclusione e innovazione. Da leader tecnologico, siamo al lavoro per accelerare la trasformazione digitale, promuovere la crescita economica delle imprese, migliorare la qualità della vita delle persone per rendere l’Italia un Paese più competitivo e inclusivo”.
La tecnologia
Questa tecnologia sta assumendo un ruolo sempre più centrale in settori strategici come le smart city e i servizi pubblici digitali che la utilizzano come infrastruttura abilitante. In questo contesto, gli obiettivi di sostenibilità ed efficienza per le città del futuro passano anche dall’implementazione di tecnologie come internet of things e IA, che richiedono connessione veloce. Dalla sanità all’anagrafe, dai portali fiscali alle pratiche burocratiche, l’interazione digitale tra cittadino ed enti locali sta diventando più semplice e diretta, con effetti anche sulla velocità della pubblica amministrazione.
In un Paese che invecchia e che avrà tra le principali sfide future la sanità, i benefici di una rete in fibra capillare e performante potranno trasformare profondamente anche il mondo della salute, grazie alla telemedicina. La rete a banda ultralarga porta infatti assistenza sanitaria anche in territori con scarse infrastrutture: aree interne, piccoli centri e territori più isolati. Le applicazioni di telemedicina aprono nuove prospettive nel campo della salute pubblica, con implementazioni molto pratiche: dalle visite mediche in remoto al monitoraggio continuo dei pazienti, fino all’accesso in tempo reale a esami diagnostici.
I benefici
La disponibilità di connessioni veloci e affidabili abilita inoltre lo smart working. La fibra consente di partecipare a videoriunioni in alta definizione, condividere file complessi in tempo reale, accedere a strumenti cloud senza interruzioni. Una rivoluzione che ha già cambiato il modo di lavorare e vivere, garantendo più flessibilità, meno spostamenti, un migliore equilibrio tra vita personale e professionale.
Anche il campo dell’istruzione beneficerà delle possibilità offerte dalla capacità di connessione. Nelle scuole e nelle università la banda ultralarga consente già oggi una didattica più interattiva, con lezioni online, laboratori virtuali e piattaforme educative sempre accessibili. Per gli studenti che vivono in aree periferiche o con scarse infrastrutture, la fibra ha significato accesso equo al sapere e pari opportunità formative.
Anche sul fronte ambientale la fibra, rispetto ad altre tecnologie, consuma meno energia, consente una gestione più efficiente delle risorse e si inserisce a pieno titolo nel percorso verso la transizione ecologica. Un impegno che FiberCop porta avanti con una strategia integrata di investimenti green, sviluppo di infrastrutture resilienti e attenzione all’impatto ambientale lungo tutta la filiera.
Il contributo più significativo della rete sembra proprio nel suo potere di inclusione. Grazie alla sua capillarità, la fibra raggiunge oggi comuni e aree interne che per anni sono rimasti ai margini della rivoluzione digitale. Portare connettività in questi luoghi significa valorizzare il potenziale economico e sociale dei territori, creare opportunità dove prima c’erano limiti e ricucire il divario tra centro e periferia, tra città e aree rurali. Una connessione che accompagnerà sempre di più la vita quotidiana di cittadini, imprese e istituzioni.