
Si è svolto ieri, presso gli Ibm Studios di Milano, “Be the Hope”, il gala annuale di Robert F. Kennedy Human Rights Italia. Un’edizione speciale che ha celebrato il centenario della nascita di Robert F. Kennedy e i vent’anni di RFK Italia.
Condotta da Maria Latella, la serata ha raccolto fondi per sostenere i progetti dell’associazione a favore di scuole, centri estivi, doposcuola e programmi di inclusione socio-lavorativa per le fasce più fragili.
Tra i presenti, i vertici dell’organizzazione — Kerry Kennedy, Donato Tramuto e Federico Moro — insieme a rappresentanti del mondo dell’impresa, delle istituzioni e del terzo settore.
Durante la serata si è tenuta un’asta benefica realizzata in collaborazione con Christie’s, main partner dell’evento insieme a Ginori 1735 e Ibm Italia. L’asta silenziosa è stata invece organizzata sulla piattaforma Memorabid. La cena stellata, firmata dallo chef Vito Mollica con il supporto di Papillon 1990, ha preceduto la performance artistica di Marco Nereo Rotelli, che ha dedicato agli ospiti un omaggio al centenario di Robert F. Kennedy: un suggestivo viaggio nella memoria tra le sue parole e la luce, cifra distintiva dell’artista, per illuminarne il messaggio più profondo.
“Da venti anni portiamo avanti in Italia progetti educativi e di sensibilizzazione ai diritti umani, lavorando costantemente per veicolare messaggi di inclusione e uguaglianza, nel solco dell’insegnamento lasciatoci da Robert F. Kennedy, del quale tra pochi giorni si celebreranno i cento anni dalla nascita. Quest’anno abbiamo premiato personalità che si sono contraddistinte per il loro lavoro e impegno quotidiano, un esempio da seguire per tutti, specie per i più giovani” ha affermato Stefano Lucchini, presidente Robert F. Kennedy Human Rights Italia.
Tra i premiati, personalità di grande rilievo per il loro impegno etico e sociale. Jasmine Paolini, campionessa di tennis collegata da Riad per le Finals Wta, è stata premiata per la sua testimonianza di coraggio, determinazione e umiltà, esempio di resilienza e impegno etico dentro e fuori dal campo, incarnando i valori dello sport come strumento di diritti umani, inclusione e giustizia.
“Un riconoscimento che mi dà una motivazione ancora più forte per le sfide che mi attendono nelle prossime settimane. Robert Francis Kennedy era un grande amante dello sport e del tennis, mi piace pensare che questo sia un piccolo filo che ci lega. Ritengo questo premio un trofeo speciale: significa riconoscere che la mia storia può essere un messaggio positivo. Un messaggio fatto di resilienza e tenacia che, attraverso Rfk Italia, piò arrivare a tante ragazze e tanti ragazzi nelle scuole italiane” ha commentato Paolini.
Bernabò Bocca, presidente della Fondazione CR Firenze, ha ricevuto il riconoscimento per il costante sostegno a progetti educativi e sociali che riducono le disuguaglianze e promuovono partecipazione e cittadinanza attiva tra i giovani. Fabio Roia, presidente del Tribunale di Milano, è stato premiato per il suo contributo alla tutela dei diritti umani e il suo impegno nel contrasto alla violenza di genere e al femminicidio, attraverso iniziative di ascolto, formazione e collaborazione istituzionale. “Le diverse forme di violenza contro il genere femminile potranno essere sradicate soltanto con l’impegno degli uomini che quotidianamente attuino condotte di leale rispetto in tutte le relazioni” ha dichiarato Fabio Roia.
“Investire nell’educazione e nell’inclusione significa costruire futuro, e il futuro non si costruisce con le parole, ma con le opportunità concrete offerte a chi ha più bisogno. È una responsabilità che sentiamo ogni giorno, e che vogliamo continuare a portare avanti con determinazione e con fiducia nei giovani e nel loro potenziale” ha affermato Bocca.
Leonardo Maria Del Vecchio, per la Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia, è stato riconosciuto per l’impegno nel garantire il diritto alla salute visiva e all’inclusione. In tre anni di attività, la Fondazione ha permesso a oltre 54mila persone di ricevere occhiali da vista, effettuato 26mila visite oculistiche, aperto cinque centri solidali e una clinica oculistica itinerante in 32 città italiane. A livello globale, la Fondazione ha raggiunto il traguardo di 100 milioni di occhiali donati e l’accesso alle cure per un miliardo di persone.
“Ricevere questo riconoscimento è un onore che appartiene a tutte le persone che, ogni giorno, si impegnano per rendere la vista un diritto, non un privilegio. Con la Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia continuiamo a credere che ogni occhiale donato non cambi solo lo sguardo di una persona, ma la sua vita, le sue possibilità, il suo futuro” ha commentato Del Vecchio.



