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Nel panorama in rapida evoluzione dell’Enterprise AI, la vera sfida non è più costruire modelli sempre più sofisticati, ma farli funzionare nel contesto reale delle operazioni aziendali. È questo il messaggio emerso dal Celosphere 2025, la conferenza annuale di Celonis, leader mondiale nella Process Intelligence, che ha riunito a Monaco oltre 3mila tra ceo, cio e responsabili dell’innovazione per esplorare il futuro dell’AI-driven Enterprise. Durante l’evento, Celonis ha presentato un ecosistema in piena espansione – fatto di partnership tecnologiche strategiche, clienti di rilievo globale e innovazioni di piattaforma – che punta a un obiettivo ambizioso: rendere l’AI davvero operativa e in grado di generare valore misurabile per il business.
Nel keynote di apertura, Alexander Rinke, co-founder e co-ceo di Celonis ha ribadito come molte aziende fatichino a ottenere ritorni concreti dagli investimenti in AI: “Questo spesso accade perché si tende a considerare l’Enterprise AI come una semplice tecnologia. In realtà, si tratta di una disciplina strategica: integrare in modo intelligente l’AI in ogni aspetto delle proprie operazioni. Questo è ciò che fa Celonis e ciò che i nostri partner aiutano i clienti a fare: forniamo alla loro AI il contesto di cui ha bisogno, li guidiamo nel distribuirla nei punti più efficaci e permettiamo loro di farla lavorare in sinergia con tutto ciò che già fanno”.
Celonis fornisce questo contesto attraverso il suo Process Intelligence Graph, un digital twin vivente delle operazioni aziendali che integra dati provenienti da sistemi, reparti e organizzazioni diverse. Su questa base, le aziende possono orchestrare persone, sistemi e agenti AI per prendere decisioni più intelligenti e automatizzare in modo mirato i processi.
Una delle principali innovazioni presentate a Monaco è il multi-modal digital twin, un’evoluzione del Process Intelligence Graph che consente di riunire in un’unica vista tutti i tipi di dati aziendali – strutturati, semi-strutturati e non strutturati – provenienti da fonti eterogenee. Questo digital twin multimodale rappresenta una replica intelligente e in continua evoluzione dell’impresa, capace di apprendere costantemente dalle operazioni reali.
Riunisce in un’unica vista tutti i dati che descrivono il funzionamento dell’organizzazione: dati transazionali come ordini e fatture, dati operativi relativi a tempi di produzione e flussi logistici, dati comportamentali provenienti da attività sui desktop, e-mail e interazioni dei dipendenti, e dati di sistema estratti da Erp, Crm e data lake aziendali. Grazie alle nuove funzionalità di Task Mining e AI-driven Task Discovery, Celonis collega ogni micro-attività alle performance complessive del processo, offrendo una mappa viva e contestualizzata del funzionamento aziendale.
Celonis ha inoltre annunciato nuove partnership di rilievo, a partire da quella con Databricks. L’integrazione tra le due piattaforme – basata su delta sharing – consente alle aziende di collegare in tempo reale i propri dati operativi ai modelli di AI, eliminando la necessità di duplicare o spostare i dati tra le due piattaforme. La collaborazione con Microsoft amplia ulteriormente questo ecosistema, con l’obiettivo di combinare la Process Intelligence di Celonis con Copilot e gli strumenti AI per creare “sistemi intelligenti e adattivi” in grado di apprendere dalle performance operative.
Tra i casi di successo presentati al Celosphere, spiccano quelli di Mercedes-Benz e Vinmar International. La casa automobilistica tedesca utilizza la piattaforma Celonis per aumentare la puntualità delle consegne, migliorare il quality management e accelerare il decision-making, integrando la Process Intelligence nella sua piattaforma MO360. Vinmar, distributore globale di prodotti chimici, ha invece trasformato il suo processo Order-to-Cash da 3 miliardi di dollari in un flusso completamente automatizzato, riducendo errori, costi e tempi di approvazione grazie a un sistema AI che coordina persone e decisioni in tempo reale
Con oltre 8,1 miliardi di dollari di valore generato dai suoi “Value Champions”, Celonis ha dimostrato che la combinazione di Process Intelligence ed Enterprise AI può produrre benefici concreti e scalabili. In un’epoca in cui le imprese cercano di passare dalla semplice automazione alla vera trasformazione intelligente, la proposta di Celonis appare chiara: solo comprendendo come il business realmente funziona – in ogni processo – è possibile far sì che l’AI porti risultati concreti per la crescita delle aziende.



