
A volte, anche una frase apparentemente semplice può cambiare significato a seconda del contesto. Per i lettori più intellettuali, parlare di “spirito del Natale passato” rimanda subito al fantasma dickensiano, simbolo di memoria e redenzione.
Ma in questo periodo dell’anno, mentre le luci cominciano ad accendersi e l’aria profuma di attesa, per i bevitori più raffinati la stessa espressione può assumere un senso completamente diverso: quello del legno antico, del calore morbido che sale lento dopo un sorso, del tempo che diventa aroma. In questa selezione di dodici distillati abbiamo selezionato bottiglie da regalare ad amici, parenti o (perché no) a se stessi per Natale. Dai whisky giapponesi alle grappe italiane, dai rum tropicali ai cognac francesi, ecco cosa mettere sotto l’albero per non vivere di rimpianti come Ebenezer Scrooge.
Nato per celebrare i quarant’anni di una delle etichette più iconiche del Giappone, Nikka From the Barrel Extra Marriage è l’evoluzione naturale di un classico contemporaneo. Questa edizione speciale affina ulteriormente il blend originario di malti e grain whisky provenienti dalle distillerie Miyagikyo e Yoichi, le due anime di Nikka. Dopo la miscelazione, il distillato riposa per un periodo più lungo, “extra”, che gli permette di trovare una nuova armonia tra le componenti aromatiche.
Il risultato è un whisky dal profilo ampio e profondo: il naso si apre su note di frutta matura, spezie orientali e vaniglia bourbon, seguite da sfumature di tabacco biondo e legno dolce. Al palato, la struttura è compatta e cremosa, con una progressione che alterna sensazioni di miele, nocciola tostata e pepe nero. Il finale, lunghissimo, unisce forza e delicatezza in un equilibrio tipicamente giapponese. È un dono che racconta la capacità di Nikka di rinnovarsi nel solco della propria identità, un simbolo di eleganza tecnica e sensibilità artigianale.
Tra le colline verdi dello Speyside, la distilleria Glenrothes conserva un fascino fatto di pietra, legno e profumo di malto. Fondata nel 1879 nella cittadina di Rothes, è una delle poche ad avere ancora un laboratorio interno di bottai, dove si trattano ogni anno oltre seimila botti. In un’epoca di industrializzazione spinta, questa pratica manuale rappresenta un baluardo di autenticità: il legno è parte integrante del carattere del whisky, e la sua cura determina la profondità del risultato finale.
Il 15 anni è una novità importante nella gamma Glenrothes: un Single Malt interamente maturato in botti di rovere europeo che hanno contenuto solo vino Sherry, provenienti da due bodegas di Jerez de la Frontera. Al naso regala sentori di frutta caramellata, cioccolato fondente e scorza d’arancia candita; al palato mostra eleganza e densità, con note di dattero, cannella e miele bruno. Il colore, completamente naturale, è la prova del dialogo puro tra distillato e legno. È un whisky per chi ama il lato vinoso e cremoso dello Speyside, capace di unire calore e precisione senza mai perdere equilibrio.
La Distilleria Nardini, fondata nel 1779 a Bassano del Grappa, è la più antica d’Italia e una delle più longeve d’Europa. La Riserva 7 Anni rappresenta una delle sue espressioni più raffinate, proposta in una confezione natalizia elegante, con dettagli in lamina oro che ne sottolineano la preziosità. Invecchiata per sette anni in botti di rovere di Slavonia, questa grappa è il risultato di un lavoro di bilanciamento tra la forza dell’alcol e la morbidezza della maturazione.
Al naso si riconoscono la dolcezza della vaniglia, accenni di frutti rossi maturi e una sfumatura di spezie fini. In bocca, l’ingresso è pieno e avvolgente, con una progressione calda e vellutata che si chiude su note di miele e mandorla tostata. La persistenza è lunga, quasi balsamica. È la conclusione ideale di una cena invernale, un distillato da condividere davanti al fuoco, o da gustare con pasticceria secca e dolci lievitati delle feste.
Nel cuore di Jerez de la Frontera, dove la luce dell’Andalusia incontra l’odore del legno tostato, nasce Cardenal Mendoza, brandy simbolo del metodo Solera. La Distilleria Romate, fondata nel 1781, è una delle poche bodegas storiche ancora indipendenti, e continua a produrre con la stessa attenzione di due secoli fa. Passeggiando tra le navate della distilleria, si percepisce un’atmosfera sospesa: botti di rovere allineate su più livelli, silenzio, e il profumo persistente di sherry che impregna ogni cosa.
La Elements Edition nasce durante la Golden Week, quando Cardenal Mendoza ha invitato artisti, bartender e appassionati a individuare dodici elementi sensoriali che rappresentano l’anima del brandy — dal mogano alla prugna, dal cacao alla vaniglia. L’illustratrice Carmen García Huerta li ha trasformati in un’opera visiva barocca e vibrante, che oggi veste questa edizione speciale. Il brandy, scuro con riflessi ambrati, sprigiona aromi di frutta secca, miele e spezie dolci. Il sorso è denso e avvolgente, con un finale che unisce cacao, legni nobili e un tocco di tabacco.
Prodotto da Kaikyō Distillery, lungo la costa di Akashi, Hatozaki Pure Malt è un whisky giapponese di precisione e armonia. Nasce dall’assemblaggio di single malt invecchiati in diverse tipologie di legni — ex-bourbon, sherry e mizunara — che contribuiscono a creare una tavolozza aromatica sfumata. Il suo nome, Hatozaki, richiama il faro più antico del Giappone, simbolo di orientamento e continuità. Nel bicchiere, Hatozaki si presenta chiaro e luminoso, con profumi di fiori bianchi, pera, miele d’acacia e un lieve accenno di torba. Al palato rivela una dolcezza controllata, sostenuta da un corpo elegante e da una texture setosa. Le note di legno restano discrete, quasi in filigrana, accompagnando la freschezza del distillato.
Zafra 30 Years Master Series rappresenta il culmine del percorso del Maestro Ronero Francisco “Don Pancho” Fernández, figura leggendaria del rum caraibico. Distillato alla Las Cabras Distillery di Panama, nasce da melassa di grado A distillata in alambicchi a colonna e lasciata maturare per trent’anni in botti di bourbon americano selezionate.
Solo 6.720 bottiglie testimoniano la rarità di questo capolavoro. Il nome “Zafra” — la raccolta della canna da zucchero — racchiude il significato più profondo del progetto: l’idea che ogni grande rum sia il frutto della pazienza e della terra. Nel bicchiere si presenta con riflessi mogano luminosi; il naso è complesso, con note di vaniglia, miele, frutta secca e rovere tostato. Il sorso è morbido e stratificato, con un intreccio di dolcezza e spezie che si chiude in un finale lunghissimo, vellutato e persistente.
Le Highlands scozzesi trovano in The Dalmore una delle loro voci più riconoscibili. Le nuove edizioni Vintage 2009 e 2006, imbottigliate nel 2024, incarnano l’arte dell’invecchiamento secondo il Master Distiller Gregg Glass. Il percorso di maturazione inizia in botti di rovere bianco americano ex-bourbon, dove il distillato acquisisce struttura e dolcezza, per poi proseguire in botti di sherry accuratamente selezionate nelle bodegas spagnole.
Il 15 anni (48,9% ABV) è affinato in botti di Matusalem Sherry e Graham’s 10 Years Old Tawny Port, che donano aromi di miele di Manuka, prugna e chiodi di garofano. Al palato emergono ciliegie, datteri e scorza d’arancia candita. L’18 anni (47,2% ABV), invece, raggiunge un’intensità più profonda con note di uva passa, liquirizia, cacao e bergamotto. Entrambi non chill filtered e dal colore naturale, offrono una doppia interpretazione della stessa eleganza: potenza e grazia fuse in un’unica, inconfondibile firma.
Nel nord del Perù, dove la canna da zucchero cresce rigogliosa ai piedi delle Ande, nasce Ron Millonario XO, la massima espressione della distilleria Millonario. Distillato da melassa ricca e profumata, matura secondo il metodo solera, che armonizza rum di diverse età in un equilibrio di dolcezza e complessità. Alla vista è ambrato con riflessi mogano.
Il profumo unisce datteri, fichi secchi, uva passa e cacao, sostenuti da una morbida vaniglia e da un tocco di legno dolce. Al palato, il sorso è setoso, caldo e carezzevole, con ritorni di cioccolato, miele e frutta candita. Il finale, lunghissimo, lascia una scia di zucchero bruno e spezie. Il decanter in cristallo ne completa l’immagine di eleganza: un rum da meditazione, pensato per le grandi occasioni.
Dalla Distilleria Mangilli di Flumignano, nel cuore del Friuli, arriva una nuova interpretazione della grappa riserva: la Cuvée 3 Legni, un’edizione unica che incarna lo spirito nobile friulano e la lunga tradizione artigianale dell’azienda fondata nel 1863. È una grappa forgiata nel tempo, nata da un doppio metodo di distillazione — discontinua in alambicchi di rame e continua a colonna — e affinata per oltre diciotto mesi in botti da mille litri di tre essenze diverse: rovere, castagno e acacia.
Ciascun legno contribuisce in modo specifico al profilo sensoriale del distillato: il castagno dona struttura e intensità, il rovere apporta eleganza e ricchezza aromatica, l’acacia preserva freschezza e leggerezza. Dalla loro sinergia nasce una cuvée dal carattere armonico e complesso, che unisce corpo e finezza in un equilibrio raro. Presentata nella caratteristica bottiglia “stella”, con confezione bianca e logo dorato, è una grappa da intenditori che riflette la ricerca di Mangilli verso un’armonia costruita nel tempo, unendo tradizione friulana, tecnica precisa e rispetto per la materia prima. Un distillato da meditazione che invita alla degustazione lenta, consapevole, autentica — la stessa che accompagna ogni grande momento delle feste.
Prodotto ai piedi del vulcano Pelée, in Martinica, Rhum J.M Terroir Volcanique racconta l’intreccio tra natura e fuoco. Il terreno vulcanico e il microclima tropicale conferiscono alla canna da zucchero aromi intensi e una concentrazione zuccherina elevata.
Dopo la distillazione, il rhum invecchia tre anni in botti di rovere americano sottoposte a doppio riscaldamento, che ne esaltano la complessità. Il naso è ricco di banana flambé, ananas, miele e pane tostato; il palato è rotondo e vibrante, con un intreccio di legno, spezie e frutta matura. Il finale, persistente, richiama la vaniglia e la tostatura leggera. È un rhum che restituisce nel bicchiere l’identità di un territorio estremo, capace di trasformare l’energia del vulcano in un distillato armonioso e vitale.
Nella tenuta di Saint-Jean d’Angély, la Maison Chabasse produce Cognac da generazioni. Il Chabasse XO è un assemblaggio di distillati invecchiati tra 18 e 20 anni, provenienti dai cru di Petite Champagne e Fins Bois. L’invecchiamento prolungato in botti di rovere conferisce un carattere caldo e profondo, con un colore dorato dai riflessi ambrati.
Il naso è dominato da note legnose, frutta secca, tabacco e miele; al palato si sviluppa con pienezza e cremosità, offrendo un equilibrio tra forza e eleganza. È un Cognac classico, dal profilo raffinato ma accessibile, pensato per chi ama la ricchezza senza ostentazione. Presentato in un decanter elegante, racchiude la tradizione francese del savoir-faire e la visione contemporanea della famiglia Chabasse.
A Cognac, nella Maison Ferrand, Alexandre Gabriel ha riportato in vita la tradizione del Gin de Citadelle, uno dei più antichi d’Europa. La versione Réserve, nata nel 2008, è il primo gin moderno a essere invecchiato in legno. Distillato in alambicchi Charentais e maturato in cinque tipi di botti – acacia, gelso, ciliegio, castagno e quercia francese – viene infine rifinito nella celebre “botte a uovo”, che ne regola la micro-ossigenazione.
Il risultato è un gin dorato e vellutato, dove il ginepro si intreccia con note di vaniglia, spezie dolci e agrumi canditi. Al palato, la struttura è piena e morbida, con sfumature di liquirizia, cannella e noce moscata. Un distillato da sorseggiare liscio o in un Martini 50/50, per riscoprire il piacere del tempo.
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