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Chi sono i 100 top manager italiani scelti da Forbes Italia per il 2021

Sono fondatori di società di successo, amministratori delegati di multinazionali e top manager con carriere pluriennali alle spalle. Ancora una volta Forbes Italia ha selezionato i 100 capitani d’impresa che, con lungimiranza e capacità, stanno guidando le aziende fuori dalla crisi della pandemia.

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Forbes Italia ha dedicato la copertina del numero di ottobre 2021, contenente la classifica dei 100 manager, a Ugo Salerno, presidente e amministratore delegato di Rina. Amante del mare e delle navi fin da bambino, da quasi vent’anni Salerno, napoletano di nascita ma genovese d’adozione, interpreta il ruolo di dirigente come fosse il comandante di un’imbarcazione. Sotto la sua guida l’ex Registro italiano navale, nato nel 1861 con il Regno d’Italia come ente certificatore, è diventato una realtà presente in 70 paesi del mondo, con un fatturato superiore al mezzo miliardo di euro.

Ha parlato a Forbes anche Giampiero Savorelli, amministratore delegato di Hp Italy. Un manager che crede nel destino, ma anche nella fatica e nell’impegno. Oggi Savorelli cerca di trasferire ai suoi dipendenti le competenze apprese durante la sua carriera, mettendo al primo posto il loro benessere all’interno dell’azienda.

Davide Luigi e Daniele Giovanni Petraz sono invece alla testa di Glp, società fondata dal padre che da più di 50 anni offre servizi di consulenza per la protezione della proprietà intellettuale. Oggi puntano a nuove acquisizioni per espandere la propria presenza sui mercati. “La percezione dei diritti della proprietà intellettuale in Italia è troppo spesso quella di un costo, quando in realtà si tratta di un investimento”, dicono.

Alessandro Zollo sta guidando Bancomat Spa, la società dei circuiti di pagamento e prelievo più diffusi in Italia, nel processo di trasformazione digitale. Oggi arriva a dire che la sua azienda “può quasi definirsi una fintech. Certo, una fintech molto particolare, con quasi 40 anni di storia e oltre 120 banche come azionisti”.

Nella lista c’è anche Marco Marsili, amministratore delegato e country manager di Shell Italia E&P. Marsili è tornato in Italia nel 2020, dopo quasi vent’anni divisi tra Europa, Medio oriente e America. E ha raccontato la trasformazione energetica e quella della stessa Shell: da compagnia petrolifera – una delle Sette sorelle che dominavano il settore, secondo la definizione di Enrico Mattei – a compagnia energetica. “Puntiamo su tecnologie e fonti pulite”, ha detto. “Ma gli idrocarburi non possono ancora essere accantonati: oltre a essere necessari per soddisfare il fabbisogno energetico attuale, servono anche a generare le risorse finanziarie da investire nelle rinnovabili”.

Marco Balducci, presidente e amministratore delegato di Nhood Italia e Ucraina, si occupa invece di un’altra rivoluzione: quella delle città. La sua azienda gestisce progetti di sviluppo immobiliare e rigenerazione urbana. Come quello riguardante la riqualificazione di piazzale Loreto, a Milano, che diventerà un hub a cielo aperto dove vivere mostre, concerti e momenti di cultura.

Tra i 100 manager c’è anche Pippo Cannillo, il manager che guida Maiora, una delle principali società della grande distribuzione del sud Italia. Una storia imprenditoriale iniziata con un negozio di detersivi a Corato, nel 1969. Oggi Maiora, concessionaria di Despar, Eurospar e Interspar, conta circa 2.500 dipendenti e 450 punti vendita diretti o affiliati.

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