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Le trimestrali deludenti non fermano Amazon: investimenti miliardari per consegnare in tempo i regali di Natale

La priorità di Amazon, in vista della grande kermesse degli acquisti online che si apre con il BlackFriday del 26 novembre, prosegue con il CyberMonday del 29 ed estende i suoi effetti fino a Natale, è la puntualità nelle consegne. Durante il lockdown, infatti, la gigantesca macchina logistica di Amazon aveva mostrato alcune fragilità. Cosa che per il ceo, Andy Jassy, è inammissibile, dato il rapporto di fiducia che si è cementato in questi anni tra azienda, clienti e partner. 

“Investiremo diversi miliardi di dollari”, ha dichiarato Jassy (senza specificare quanti) per evitare ritardi. Non è semplice, del resto, scongiurare problemi con una movimentazione di merci come quella di Amazon, che solo nel Prime Day ha venduto oltre 175 milioni di prodotti.

Amazon e i “Costi necessari”

Certo, rendere le consegne scintillanti come il sorriso del logo di Prime richiede investimenti importanti. “Sarà certamente costoso a breve termine, ma è la giusta priorità per i nostri clienti e i nostri partner”, ha cominciato Jassy nel comunicato che accompagna gli utili del terzo trimestre. Numeri non proprio da record.

I guadagni sono deludenti per gli investitori, con un calo dei profitti rispetto allo scorso anno. Il calo è dovuto essenzialmente all’aumento delle spese su tutta la linea. Ci sono 3,3 miliardi di dollari di costi per nuove tecnologie e 2,6 miliardi destinati al marketing. E queste voci sono solo la punta dell’iceberg delle spese globali che hanno intaccato i 110,8 miliardi di entrate. Cifra che rappresenta comunque un aumento del 15% sullo scorso anno.

L’utile operativo è sceso a 4,9 miliardi rispetto ai 6,2 del terzo trimestre 2020. Mentre l’utile netto è sceso a 3,2 miliardi, o 6,12 dollari per azione diluita, rispetto ai 6,3 miliardi o 12,37 dollari per azione diluita di un anno fa.

L’ossessione per il cliente

Andy Jassy riconferma la filosofia di Jeff Bezos, fondata sull’ossessione per il cliente, la soddisfazione del consumatore e la difesa della reputazione di Amazon. “La reputazione”, usa dire Bezos nei meeting con i suoi uomini chiave, “è quello che dicono di noi fuori da questa stanza”.

Jassy ha affermato: “Abbiamo sempre detto che, di fronte alla scelta tra i profitti a breve termine e ciò che è meglio per i clienti nel lungo periodo, daremo priorità alla seconda opzione”.

Le prospettive, secondo Jassy, sono ancora buone. “Un esempio dei nuovi investimenti: abbiamo quasi raddoppiato le dimensioni della nostra rete di evasione degli ordini dall’inizio della pandemia. E nel quarto trimestre investiremo miliardi nella attività consumer poiché gestiamo la carenza di manodopera, l’aumento dei costi salariali, i problemi della catena di approvvigionamento globale e l’aumento dei costi di spedizione”.

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