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Prada pianifica la successione: Patrizio Bertelli lascerà la guida del gruppo al figlio Lorenzo

Per la prima volta, in casa Prada si è parlato di successione. E a confermare il passaggio di testimone è l’attuale co-ceo Patrizio Bertelli, che durante l’incontro del Capital Markets Day, ha indicato il figlio Lorenzo come prossimo amministratore delegato del gruppo milanese.

Lorenzo Bertelli, primogenito di Miuccia e Patrizio

Lorenzo Bertelli, cmo del gruppo, in un’intervista a Forbes Italia, aveva raccontato i tanti progetti dell’azienda in tema di sostenibilità e responsabilità sociale. Due temi che, dal suo ingresso nel cda, il primogenito di Miuccia Prada e Patrizio Bertelli ha portato avanti con grande impegno. Lorenzo,  che tra il 2011 e il 2021 ha disputato varie prove del Mondiale rally, nel quale ha ottenuto anche cinque piazzamenti tra i primi dieci, è entrato nell’azienda di famiglia nel 2017 e dall’anno successivo si è occupato di marketing digitale e responsabilità sociale.

Trentatré anni, Lorenzo è oggi anche responsabile marketing del gruppo e presidente di Aura, il consorzio sulla blockchain costituito insieme a Lvmh e Cartier, nel quale è entrato anche Renzo Rosso con la sua Otb. E Forbes, recentemente, l’ha inserito nella classifica dei 50 cmo più influenti del mondo nel 2021.

I progetti di Prada per la sostenibilità

Durante il Capital Markets Day, che si è tenuto in Fondazione Prada a Milano, il gruppo ha anche esposto l’ambizioso piano verso il raggiungimento degli obiettivi a emissioni-zero. “Il gruppo esprime una visione concettuale e pioneristica della moda. In un momento di cambiamento culturale e sociale come quello attuale, il lusso deve continuare a evolvere coerentemente con il mercato. La fluidità dei nostri dialoghi e delle nostre prospettive ci permettono di reinterpretare continuamente l’idea di lusso. Con rilevanza, sostenibilità e incisività genereremo crescita nel lungo periodo”, ha detto Patrizio Bertelli durante la presentazione.

Il piano prevede infatti la nomina di due esperti in materia Esg che entreranno a far parte del consiglio di amministrazione garantendo una maggiore parità di genere. I nuovi amministratori contribuiranno ai prossimi passi della strategia di sostenibilità del gruppo e faranno parte di un comitato Esg di nuova costituzione insieme a Lorenzo Bertelli, che sarà head of corporate social responsibility. La giornata è stata poi l’occasione per aggiornare al rialzo gli obiettivi finanziari: arrivare nel medio termine a 4,5 miliardi di euro di ricavi (il 40% in più rispetto ai 3,2 miliardi del 2019 pre-pandemia).

L’alleanza per l’e-commerce del lusso

L’incontro con la stampa è stata poi l’occasione per parlare del progetto di Richemont di dare vita a un’alleanza per l’e-commerce del lusso tra la controllata Ynap e il retailer online Farfetch. Il gruppo svizzero, che possiede nel suo portafoglio 26 maison del lusso tra cui Cartier, Piaget, Panerai e Mont Blanc, aveva annunciato infatti di essere in trattative per cedere a Farfetch una quota di minoranza di Yoox Net-a-Porter e di voler studiare un piano di trasformazione di Ynap in una piattaforma neutrale per le vendite del lusso online senza azionisti di controllo (la nota parlava infatti di “trattative avanzate” per l’ingresso nel capitale).

Con 23 siti produttivi, di cui 20 in Italia, e circa 23mila dipendenti nel mondo, il gruppo Prada possiede i marchi Miu Miu, Church’s, Car Shoe e Marchesi 1824. Le collezioni di abbigliamento, pelletteria e calzature sono disponibili in oltre 70 Paesi attraverso una rete di 633 negozi di proprietà, il canale e-commerce diretto, nonché selezionati e-tailer e department store in tutto il mondo. Prada opera infine anche nel settore dell’eyewear e dei profumi attraverso accordi di licenza.

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