Mercoledì, le azioni di Tesla sono salite fino ad arrivare ai massimi da oltre sei mesi, spinte sia dal fatto che l’azienda ha ridotto le perdite del 2022 e sta accumulando decine di miliardi di dollari grazie alla fortuna del suo magnetico ceo Elon Musk.
Fatti principali
- Nelle prime negoziazioni, le azioni Tesla sono andate incontro a un aumento di oltre il 3%, attestandosi a 229 dollari per azioni, grazie alla conferma del governo statunitensa che le auto della società hanno accumulato crediti d’imposta per 7.500 dollari e all’indicazione del governo della Mongolia che ha dato la sua disponibilità a ospitare una fabbrica di batterie Tesla.
- Adesso, l’azienda diretta da Elon Musk scambia ai massimi dal 1° novembre 2022.
- Dopo aver toccato i minimi da due anni all’inizio di gennaio, le azioni Tesla sono aumentate del 111%, il terzo più grande rally di una qualsiasi azienda quotata nell’S&P 500, indice che, peraltro, è andato incontro a un aumento del 12% quest’anno.
- Grazie a questo rally, secondo i calcoli di Forbes, Elon Musk è nuovamente diventato l’uomo più ricco al mondo, superando il presidente di LVMH Bernard Arnault per la prima volta in sei mesi. Musk possiede un patrimonio netto stimato di 216 miliardi di dollari, il 50% in più rispetto alla fine del 2022.
Di contro
Nonostante il rally, le azioni di Tesla rimangono del 44% al di sotto del record di 410 dollari per azione fatto registrare a novembre 2021, perdendo molto di più del 6% che è stata la flessione media dell’S&P500 in quel periodo.
Aspetto sorprendente
Tesla è sulla buona strada per mettere a segno la sua nona sessione di fila di rialzi azionari, sarebbe la striscia positiva più lunga mai fatta registrare, anche di quella messa a segno da dicembre 2020 a gennaio 2021.
Background
Dopo l’impennata durante la pandemia, le azioni Tesla hanno vacillato drasticamente lo scorso anno quando gli investitori hanno espresso diverse preoccupazioni sulle promesse della società di una crescita quasi illimitata e sul rapporto di Musk con Twitter, la piattaforma di social media che ha acquistato l’anno scorso per 44 miliardi di dollari. Operazione che ha distratto il miliardario da Tesla, oltre che ridurgli le sue disponibilità finanziarie. Wall Street tuttavia ha di nuovo guardato con fiducia a Tesla dopo che l’azienda ha riportato entrate e utili trimestrali record a gennaio, dando vita a un rally che ha gradualmente preso piede quando Musk ha trovato un sostituto come ceo di Twitter e ha giocato le sue carte con i legislatori negli Stati Uniti, in Cina e non solo .
A margine
Tesla, che rappresenta la maggior parte del patrimonio di Musk, potrebbe essere in un periodo forte espansione, Twitter, invece, si trova in un momento molto più complesso, anche se Musk sta cercando di trasformarla nella società più preziosa al mondo. Lunedì, il New York Times ha rivelato che, ad aprile, i ricavi pubblicitari di Twitter erano diminuiti del 59% rispetto all’anno precedente, mentre Fidelity ha dichiarato la scorsa settimana che valuta Twitter a circa 15 miliardi di dollari, quasi un terzo di quanto Musk ha pagato per comprarla lo scorso anno.
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .