Amer Sports ci riprova. Dopo l’addio nel 2019, il gruppo di articoli sportivi che controlla 11 marchi tenta nuovamente la via della Borsa. Questa volta però con destinazione Wall Street e non Helsinki.
Annunciata ieri in una nota ufficiale dalla stessa società, la domanda di ipo presentata alla Sec arriva in un momento abbastanza favorevole per la società, almeno dal punto di vista economico. Con un fatturato in crescita rispetto agli ultimi anni: nel 2022 si è infatti attestato a 3,5 miliardi di dollari.
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L’ipo in cifre
Secondo quanto riportato da Bloomberg, Amer Sports punta a un’ipo da oltre 1 miliardo di dollari e una valutazione post quotazione di 10 miliardi di dollari. Quasi il doppio rispetto ai 5,2 miliardi di dollari spesi nel 2019 dal consorzio guidato dal gruppo cinese di attrezzature e abbigliamento sportivo Anta Sports of China, con sede a JinJiang, titolare tra l’altro anche dei diritti sul marchio Fila in Cina. Il gruppo di acquirenti comprendeva anche Tencent Holdings Ltd. e Chip Wilson, il miliardario americano-canadese che ha fondato diverse società di abbigliamento al dettaglio, in particolare la società di abbigliamento sportivo ispirata allo yoga Lululemon Athletica Inc.
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Amer Sports: i marchi più iconici
Amer Sports comprende al suo interno 11 marchi sportivi, tra cui quelli delle attrezzature da sci Salomon e Atomic e delle racchette da tennis Wilson. Brand, quest’ultimo, che negli ultimi anni ha legato la sua storia a quella del re del tennis: Roger Federer. Oggi però ha perso terreno nei confronti dei suoi competitor, essendo fuori dalla top 5 dell’Atp. Il primo in classifica a u usare una racchetta Wilson è infatti il greco Stafanos Tsitsipas, attuale numero 6 al mondo.
La storia del gruppo
Con oltre 10.800 dipendenti in tutto il mondo, uffici aziendali a Helsinki, Monaco, Cracovia e Shanghai, oggi Amer Sports opera in 41 paesi e vende i suoi prodotti in oltre 100 paesi, frutto di una ricerca e di una storia lunga più di 70 anni.
Fondata nel 1950 durante il periodo della ricostruzione postbellica della Finlandia e dal desiderio di sostenere la società, Amer nasce dall’idea di quattro organizzazioni studentesche come azienda produttrice di tabacco, prima di espandere le sue operazioni negli anni ’60 nel settore delle spedizioni e nel 1970 nell’editoria. Grazie all’acquisizione della società finlandese di stampa Weilin+Göös, Amer infatti forma una divisione di editoria e stampa che fece parte della società per oltre 25 anni.
Il 1974 però è un anno importante per la società e per il suo futuro. Perché segna l’acquisizione del primo marchio di sport: Koho-Tuote, un produttore di bastoni da hockey su ghiaccio e dispositivi di protezione utilizzati dai migliori giocatori del mondo. Peraltro, solo tre anni dopo, nel 1977, Amer si quota alla Borsa di Helsinki e nel 1984 alla Borsa di Londra, come seconda società finlandese di sempre.
Sono proprio gli anni ’80 a segnare l’ascesa nel mondo dello sport di Amer, che inizia ad acquisire dei marchi più importanti del mondo e successivamente cedendo le sue attività non core. Ne sono un esempio le acquisizioni di McGregor Golf Company (1986, ceduta nel 1997), Wilson (1989), Atomic (1994), Suunto (1999, ceduta nel 2022), Demarini (2000) e Precor (2002, ceduta nel 2021). Non è un caso, quindi, se nel 2004 la società decide di lasciare il settore del tabacco nel 2004 e cambiare nome in Amer Sports.
Con lo scopo di elevare il mondo attraverso lo sport e ispirare le persone a condurre una vita migliore e più sana e di essere il leader globale nei marchi premium di sport e outdoor, Amer Sports ha continuato a crescere a livello internazionale e a rafforzare il portafoglio accogliendo nuovi marchi come Salomon, Mavic e ARC’TERYX nel 2005. L’azienda ha rafforzato la sua presenza negli sport con la palla acquisendo Louisville Slugger, uno dei principali marchi di baseball americani nel 2015.
Enve Composites, un produttore di cerchi e componenti per biciclette in fibra di carbonio, è stato acquisito nel 2016. Mentre nel 2017 è stato il turno del marchio di sci statunitense Armada e nel 2018 di Peak Performance, l’iconico marchio svedese di capispalla e streetwear.
Ma è il 2019 l’anno decisivo, che segna una nuova storia per Amer Sports. Perché la società, come dicevamo, lascia il 5 settembre il Nasdaq di Helsinki e viene acquisita peri 5,2 miliardi di dollari dal consorzio guidato dal gruppo cinese Anta Sports of China. Il resto è storia odierna.
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