Ripulire l’aria generando reddito, è questa la proposta di Stanford pubblicata su Nature Sustainability; una proposta che potrebbe lasciare di primo acchito perplessi visto che, secondo i ricercatori, per invertire il cambiamento climatico si potrebbe convertire il gas metano in anidride carbonica, un gas serra meno impattante sul riscaldamento globale.
Convertire il metano in CO2 per contrastare il riscaldamento globale
L’idea di rilasciare intenzionalmente anidride carbonica nell’atmosfera può sembrare sorprendente, ma gli autori sostengono che scambiare il metano con l’anidride carbonica rappresenterebbe un significativo beneficio per il clima. Sebbene la quantità di anidride carbonica nell’atmosfera sia molto maggiore, infatti, il metanoè 84 volte più potente in termini di riscaldamento nei primi 20 anni dopo il suo rilascio.
Lotta al cambiamento climatico: Stanford dichiara guerra al metano
Nel 2018, il metano – circa il 60% del quale è generato da esseri umani e animali – ha raggiunto concentrazioni atmosferiche due volte e mezzo superiori ai livelli preindustriali. Secondo i ricercatori, le concentrazioni di metano potrebbero essere ripristinate a livelli preindustriali rimuovendo circa 3,2 miliardi di tonnellate di gas dall’atmosfera e convertendole in una quantità di anidride carbonica equivalente a pochi mesi di emissioni industriali globali. Se avesse successo, l’approccio eliminerebbe circa un sesto di tutte le cause del riscaldamento globale fino ad oggi.
Tuttavia il metano è difficile da catturare dall’aria perché la sua concentrazione è molto bassa. Gli autori dello studio suggeriscono l’utilizzo della zeolite, un materiale cristallino costituito principalmente da alluminio, silicio e ossigeno, che potrebbe agire essenzialmente come una spugna per assorbire il metano. Il processo di pulizia dell’aria dal metano potrebbe avvenire all’interno di un gigantesco congegno con elettroventilatori che convogliano l’aria attraverso reattori pieni di zeoliti in polvere o pellettizzati e altri catalizzatori. Il metano intrappolato potrebbe quindi essere riscaldato per e rilasciare biossido di carbonio.
“Se perfezionata, questa tecnologia potrebbe riportare l’atmosfera alle concentrazioni preindustriali di metano e altri gas“, ha affermato l’autore principale dello studio Rob Jackson.
Cambiamenti climatici, soluzioni innovative e redditizie: la proposta di Stanford
L’idea di Stanford per combattere il cambiamento climatico avrebbe anche un risvolto redditizio. Secondo i ricercatori ogni tonnellata di metano rimosso dall’atmosfera potrebbe valere più di $ 12.000. Una matrice zeolitica delle dimensioni di un campo di calcio potrebbe generare quindi milioni di dollari l’anno rimuovendo il metano dall’aria.
In linea di principio, i ricercatori sostengono che l’approccio di convertire un gas serra più dannoso in uno meno potente potrebbe applicarsi anche ad altri gas serra.
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