“Prima ancora della quantità, è la qualità degli investitori che dimostra la fiducia del mercato nei nostri confronti”. Scott Cutler, amministratore delegato della piattaforma di reselling StockX, si è espresso così dopo l’annuncio dell’ultimo round di finanziamento di serie E. L’azienda ha raccolto 275 milioni di dollari, che portano il suo valutazione complessiva a 2,8 miliardi di dollari. Tra gli investitori ci sono Tiger Global Management, Llc, Altimeter Capital, Sands Capital e Whale Rock Capital Management. Investitori che hanno puntato in passato – tra gli altri – su Amazon, Netflix, Spotify e Uber. I finanziamenti raccolti in totale da StockX raggiungono così i 490 milioni di dollari.
“Il mercato ha capito che il commercio online dei prodotti capaci di incarnare la cultura dei nostri tempi è un’incredibile opportunità”, ha aggiunto Cutler. “StockX è nella posizione ideale per venire incontro alla domanda dei consumatori per questo genere di articoli”. I fondi raccolti nell’ultimo round, fa sapere l’azienda, “saranno utilizzati per accelerare l’espansione globale, l’innovazione di prodotto e la diversificazione delle categorie di articoli”.
La startup aveva attirato l’attenzione e le simpatie anche di molte star mondiali e tra i suoi investitori annovera personaggi di spicco come il rapper Eminem, il DJ Steve Aoki, la modella Karlie Kloss, l’attore Mark Wahlberg e il miliardario fondatore di Salesforce, Marc Benioff.
L’ascesa di StockX
StockX è nata meno di cinque anni fa. Tra i fondatori c’è Dan Gilbert, che ha dato vita a Rock Ventures e Quicken Loans ed è il proprietario dei Cleveland Cavaliers della Nba. In origine, StockX era una piattaforma per comprare e vendere sneaker, capi d’abbigliamento streetwear e accessori. Più di recente sono stati aggiunti anche gli articoli elettronici, che in breve tempo sono diventati tra i più popolari: nell’ultimo Cyber weekend, console come Playstation 5 e Xbox Series X sono state scambiate a un ritmo di oltre una al minuto. I prodotti disponibili sono in tutto circa 115mila.
Il tasso di crescita di StockX è tra i più elevati al mondo: nel terzo trimestre del 2020, è stata superiore al 75% rispetto all’anno precedente. Nello stesso periodo la piattaforma ha superato la quota dei 13 milioni di scambi, la metà dei quali avvenuta nei dodici mesi precedenti. Le operazioni riguardano oggi più di 200 Paesi e territori, con un incremento del 260% in un anno degli scambi effettuati al di fuori degli Stati Uniti. L’azienda ha ampliato di recente la sua rete globale con l’apertura di tre centri di autenticazione dei prodotti comprati e venduti, a Hong Kong, Toronto e Portland.
A inizio anno Cutler aveva rivelato a Forbes Italia di non essere interessato nel breve periodo a una quotazione in Borsa: “La nostra priorità è raggiungere i consumatori di tutto il mondo e creare un global brand. L’ipo è una possibilità, ma non è nei nostri piani imminenti”.
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