Una lettura alternativa delle polemiche seguite a uno spot del marchio di moda dedicato al mercato cinese.
Manuel Peruzzo
Giornalista freelance.
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L’Italia ha avuto il suo Royal Wedding laico: tra polemiche su Alitalia e promesse d’amore, cosa resterà delle nozze dell’anno?
La vittoria della Francia ai Mondiali ci costringe a riparlare del riflesso pavloviano nazionale che riguarda l’opera di Leonardo da Vinci.
I sistemi economici si fondano su poche regole basilari: i giocatori di calcio guadagnano molto perché fanno guadagnare molto.
Se rispondi ai tweet sei subalterno, se li ignori sei distante dal Paese: come abbiamo iniziato a dire “con questa opposizione non vinceremo mai”.
Da Matteo Salvini fino a Barbara D’Urso, giocarsi la carta del genitore per riempire il proprio curriculum d’umanità è sempre più in voga.
Il dibattito sul “decreto dignità” per i rider dei servizi di consegna non tiene conto di un fatto: per maggiori tutele, bisogna pagare di più.
Il cattivo ragazzo della cucina che aveva portato Obama a mangiare in una bettola in Vietnam diceva: “La gastronomia è la scienza della sofferenza”.
In tempi di gogne social, il personaggio della First lady degenere che respinge le accuse (interpretato da Elena Lietti) merita di essere raccontato.
La corsa a definirlo un bluff o un genio è appena iniziata: il fenomeno virale del momento parla di quanto sono fragili le nostre certezze culturali.
La serie Netflix più sopravvalutata del momento è un concentrato di dialoghi imbarazzanti e sceneggiatura sciatta. Ma piace perché non è italiana.
La polemica sorta intorno alla rappresentazione stereotipata di Apu l’indiano è lo specchio di un’epoca di paranoia. Ma i cartoni non dovevano far ridere?
Mentre mezza Italia si indigna per l’immagine femminile che comunica, Elisa Isoardi è diventata un’arma di propaganda per Matteo Salvini.
La polemica sulla ricetta della Margherita modificata dallo chef stellato è il ritratto di una Repubblica fondata sul non voler pagare niente, mai.
Il film di Luca Guadagnino candidato agli Oscar mette in scena un amore nascente sullo sfondo di un’Italia di campagne e bar di provincia.
Il meglio della prima puntata di “My Next Guest Needs No Introduction”, grande ritorno di due icone americane: Letterman e Barack Obama.
Il grande comico americano, appena tornato con uno speciale su Netflix, ha smesso di occuparsi di chi si indigna per le sue gag.
La serie tecno-distopica sta per tornare su Netflix: un saggio dell’accademico Damiano Garofalo spiega perché, più che le sue profezie, dovremmo temere noi stessi.
Spacey, Weinstein, Louis C.K. e gli altri: gli ambienti liberal americani vogliono fare la guerra alla Casa Bianca radicalizzando il politically correct.
Stranger Things non è solo una serie tv: è un caso studio su come usare un prodotto per ampliare il proprio pubblico. Il colosso dello streaming ha cambiato le regole del gioco.