Quando Antonia Klugmann ha deciso di costruire il proprio ristorante ha pensato immediatamente alla sua Regione, il Friuli-Venezia Giulia, e a un territorio di confine come il Collio Goriziano che molto ha in comune con la città di Trieste, dove è cresciuta. L’Argine a Vencò, aperto nel 2014 e subito premiato da una stella Michelin, è ospitato in una struttura moderna integrata nella campagna e contigua ad un mulino del 1600. Un ambiente intimo in cui un menù stagionale è servito ad una ventina di ospiti. La Chef, sempre presente in cucina, trova ispirazione nella natura circostante e nel dialogo continuo con i produttori locali. La reperibilità degli ingredienti è una delle chiavi di una cucina che pone a vegetali ed erbe la stessa attenzione dedicata a carni e pesce. Tecniche tradizionali e moderne sono impiegate per ridurre gli sprechi valorizzando ogni parte degli ingredienti. L’esperienza a Vencò è completata dalla possibilità di soggiornare nelle camere.

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CONTATTI

Sede: Località Vencò 15,
34070 Dolegna del Collio (Gorizia)
Telefono: +39 3505212804
Email: [email protected]
Sito: www.largineavenco.it

In primo piano

Le sorelle Klugmann sono nate e cresciute a Trieste. Antonia ha iniziato a lavorare in cucina ventenne e, completato il proprio apprendistato, ha deciso di diventare imprenditrice. Titolare di sé stessa ha creato nel tempo una realtà ristorativa nel Collio Goriziano coerente con i propri valori dando espressione alla propria sensibilità senza forzature. Vittoria, dopo la laurea in economia, ha deciso di lasciare una carriera in ambito amministrativo. Oggi è restaurant manager a Vencò.

Il punto forte

Gli ospiti dell’Argine a Vencò possono osservare la campagna e i suoi cambiamenti attraverso le vetrate del ristorante. Il trascorrere del tempo si riflette in cucina. I due menù degustazione cambiano seguendo la stagionalità dei singoli piatti. La proposta si rinnova gradualmente nel corso dell’anno evitando ripetizioni nostalgiche e interpretando gli ingredienti tipici del territorio circostante, attraverso l’immaginazione e la creatività della Chef.

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