Lifestyle

Alice Etro racconta la sua esperienza come direttrice creativa di Westwing

Alice Etro

Westwing è oggi il punto di riferimento in Italia per l’acquisto online dedicato all’arredamento. Lo shopping club che ha trasformato quella per l’Home&Living in una passione accessibile a tutti, ha convinto il pubblico grazie a proposte dallo stile eclettico e dall’anima digital raggiungendo, solo su Instagram, un seguito di 500mila follower.

E fan di tutto il mondo come Chiara Ferragni, che ha deciso di arredare il suo headquarter di Milano con i mobili del marchio di Monaco di Baviera (tutti ricorderanno sicuramente i bellissimi sgabelli Harlow in versione rosa pastello instagrammati dall’imprenditrice di Cremona), permettendo al marchio di guadagnare grande visibilità soprattuto in Italia, mercato oggi molto importante per il gruppo fondato nel 2011 da Delia Lachance. Oggi, new entry alla direzione creativa per l’Italia è Alice Etro, figlia dello stilista Kean, che in questa intervista racconta a forbes.it perché ha deciso di scommettere su questa nuova avventura creativa.

    Credits: Francesco Romeo
    Credits: Francesco Romeo
    Credits: Francesco Romeo
    Credits: Francesco Romeo

Hai maturato 10 anni di esperienza nel settore del lusso insieme a Larusmiani. Come mai questa nuova sfida e proprio nel design?

Tutto nasce da una personale esigenza creativa. Dalla passione di comunicare e interpretare, attraverso il mio sguardo, tendenze, movimenti culturali e piccole rivoluzioni quotidiane che sono lo specchio della società in cui viviamo. Tutto quello che ci circonda, dagli oggetti alle immagini, fa parte di un cerchio che inizia e finisce con noi. Per questo quello dalla moda al design non è stato per me un vero cambiamento, nel senso più stretto del termine. Lo definirei un percorso in evoluzione. Westwing rappresenta la combinazione perfetta: la casa, una dimensione fondamentale nella mia vita, il design, inteso come forma di espressione. Il mio obiettivo è quello di raggiungere il massimo potenziale dal canale online, che rende l’offerta dedicata all’Home and Living democratica e ispirazionale, alla pari delle copertine dei magazine.

Di cosa ti occuperai?

Il mio ruolo è selezionare brand e prodotti provenienti da tutto il mondo, riservando una grande attenzione al made in Italy e alla riscoperta dell’artigianalità. Come creative director, sono a capo di un team di professionisti con percorsi e skills differenti. Si tratta di un flusso creativo: le idee nascono da un confronto continuo che si inserisce in seguito in un progetto più strategico con lo scopo di ispirare ogni giorno le persone iscritte al club Westwing. Il nostro modello di business propone offerte a tempo limitato a prezzi estremamente competitivi.

Il modello di Westwing si basa sul cosiddetto “shopping ispirazionale”. Di cosa si tratta?

Westwing è stata fondata nel 2011 da Delia Lachance, già editor per Elle e Elle Decor in Germania. Come giornalista è sempre stata circondata da brand importanti e altri da scoprire, oltre a un’infinita proposta di prodotti per interni, ma non riusciva quasi mai a trovarli online. È stato questo il punto dal quale il mondo Westwing ha avuto inizio: dopotutto, su internet si poteva trovare un’offerta infinita riferita al fashion, dalle scarpe all’abbigliamento, ma non esisteva un corrispettivo per l’arredamento d’interni.

Così ha creato Westwing, il cui obiettivo è ispirare i clienti non solo con prodotti belli, ma anche raccontandone la storia. L’85% delle vendite è generato da iscritti che ci visitano in media 100 volte l’anno. Spesso dicono di iniziare la giornata sfogliando Westwing davanti a una tazza di caffè. Per me è un grande riconoscimento e mi dà la motivazione per offrire ai nostri clienti in Italia suggestioni diverse. Ogni giorno, nuovi suggerimenti prendono forma in campagne ad hoc o temi che presentiamo attraverso uno storytelling estremamente editoriale. L’esperienza d’acquisto si basa sull’idea di shoppable magazine.

Quali sono le tue principali fonti di ispirazione? Il mondo digital o quello reale?

Questo è il punto focale: non esiste più una differenza tra mondo reale e digitale. Sono uno l’estensione dell’altro. Anche in questo caso, si tratta di un cerchio, un circolo virtuoso. Faccio tanta ricerca su Pinterest, Instagram e testate online, ma anche su magazine cartacei. Soprattutto, mi nutro di esperienze: viaggi, arte, musica e, più che mai, persone. La loro anima e le loro storie si riflettono nelle case. Ecco perché il nostro format “Home Stories” (format condiviso su Instagram dove vengono raccontate le case di persone comuni, ndr) è così importante. Ci permette di entrare nella vita quotidiana di persone con i propri vissuti, con scelte stilistiche legate a sogni, ispirazioni e gusti. Condividono con noi i loro ricordi, che diventano parte dell’immaginario di chi si immedesima in ciò che legge, per creare il proprio mix and match.

 Quali saranno i nuovi trend in termini di arredamento?

Viviamo un’epoca in cui il nostro pianeta richiede più che mai la massima attenzione. Il design si fa portavoce di questa esigenza. Il trend del riciclo è quindi un tassello fondamentale. Non solo per il valore dell’eco-sostenibilità, ma anche per la sfida di dare nuova vita a oggetti già dotati di una propria storia. Nella nostra collezione Westwing Collection si possono trovare molti elementi con la paglia di Vienna, che al momento sta vivendo una grande rinascita. È possibile utilizzare questo materiale su piccoli oggetti decorativi come vassoi o lampade da tavolo, ma anche su mobili di grandi dimensioni come una consolle.

Così come il pattern Terrazzo, elemento della tradizione che si racconta anche in chiave più colorata per interni ed esterni. Parlando di forme e materiali, tutto diventa più fluido. Si smussano gli spigoli e si cercano forme morbide, senza dimenticare lavorazioni che raccontano legami e connessioni. Ecco perché il design diventa specchio della società in cui viviamo. Grande spazio quindi alle cosiddette “Ribbed Surface”, superfici a coste che giocano con i volumi e l’opulenza. Forme rotonde, corde e intrecci completano il quadro. Per quanto riguarda i colori, i rossi arrugginiti saranno un tema importante per la prossima stagione autunno-inverno.

Il sito di Westwing

Quale stile preferisci?

Innanzitutto personale. Semplicemente un mix di ricordi, di viaggi, di famiglia, di recupero. E di accenti nuovi, da aggiungere e cambiare a seconda degli stati d’animo e delle stagioni, più connessi tra loro di quanto spesso non vogliamo ammettere. In generale, ogni cosa è in divenire, e oggi la casa è il centro in cui questo continuo movimento prende forma. A me piace essere parte di questo flusso, aggiungendo un’irrinunciabile nota di stile.

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