L’aveva annunciato ormai un anno fa. Oggi Jack Ma, lascia il suo ruolo di ceo di Alibaba, da lui fondata esattamente venti anni fa, il 10 settembre 1999, con una festa d’addio da 80mila persone allo stadio Hangzhou Centro Olimpico e uno show spettacolare. Una data non scelta a caso visto che oggi, oltre a essere il ventennale della società è anche il suo 55° compleanno.
L’imprenditore miliardario – Forbes stima un patrimonio netto di 38,6 miliardi di dollari – si fa quindi da parte e lascerà la guida del colosso dell’e-commerce a Daniel Zhang, 47 anni. Ma, invece, si dedicherà alla filantropia.
“Non è la fine di un’era ma l’inizio di una nuova, per me. Ho ancora molti sogni da realizzare. Chi mi conosce sa che non mi piace stare senza fare niente. Il mondo è grande e io sono ancora giovane, quindi voglio provare nuove cose, perché se nuovi sogni possono essere realizzati”, ha scritto lo scorso anno in una lettera aperta che annunciava la mossa.
Ma si dedicherà maggiormente alla filantropia. Con altri 8 tycoon cinesi ha già fondato nel 2015 la Hupan University ad Hangzhou, un’istituzione divenuta in poco tempo una dei più potenti network del business del Paese. Ha sempre ripetuto di non voler morire in ufficio, ma sotto un ombrellone in spiaggia: “Me ne andrò ancora giovane per godermi la vita come Forrest Gump”.
Non a caso nella sua ideale tabella di marcia professionale, Ma sosteneva che “tra i 50 e 60 anni bisogna lavorare e investire per i più giovani, passando loro tutte le nozioni ed esperienze che ci hanno formato negli anni precedenti. Raggiunta questa età, i giovani sapranno fare sicuramente meglio di noi”.
Recentemente ha difeso la giornata lavorativa da 12 ore che considera “Una benedizione”. Dal suo account WeChat parlava del cosiddetto “sistema 996“: l’orario lavorativo dalle 9:00 alle 21:00 per una settimana di sei giorni. Senza il sistema, ha scritto, l’economia cinese avrebbe “molto probabilmente perso vitalità e impeto”.
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .