La Borsa Italiana finirà nelle mani di Hong Kong? Lo scenario potrebbe delinearsi se dovesse andare in porto l’acquisto della Borsa di Londra, che detiene il 100% di Piazza Affari, da parte della Borsa di Hong Kong. Hong Kong Exchanges e Clearing Limited proprio questa mattina hanno infatti annunciato, tramite una nota, di aver presentato un’offerta di 32 miliardi di sterline per l’acquisto della London Stock Exchange.
Charles Li, ceo di HKEX, ha detto che unire le due Borse “ridefinirà i mercati dei capitali globali per i decenni a venire. Tutte e due le aziende hanno grandi marchi, forza finanziaria e comprovata esperienza di crescita. Insieme noi collegheremo est e ovest, saremo più diversificati e saremo in grado di offrire maggiori clienti innovazione, gestione del rischio e opportunità commerciali. Un gruppo combinato sarà fortemente posizionato per beneficiare di un panorama macroeconomico dinamico e in evoluzione, migliorando al contempo la resilienza e la pertinenza a lungo termine di Londra e Hong Kong come centri finanziari globali”.
I termini dell’offerta prevedono che per ogni azione della London Stock Exchange gli investitori ricevano 20,45 sterline e 2495 nuove azioni emesse dall’Hong Kong Exchanges. In sostanza, ogni azione della Borsa di Londra viene valutata 83,61 sterline. L’offerta dovrà essere finalizzata entro il 9 ottobre.
Come condizione necessaria a un esito positivo della trattativa, spiega la nota, la Borsa di Hong Kong chiede che la London Stock Exchange rinunci all’acquisizione di Refinitiv, un provider di dati finanziari di proprietà di Thomson Reuters, con cui era stato raggiunto un accordo nel mese di agosto.
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