Il Ftse Mib non si rialza e mette a segno la peggior seduta della sua storia. Dopo aver tentato il rimbalzo nella giornata di ieri, chiudendo in positivo dello 0,33%, oggi il principale indice della Borsa Italiana ha ceduto il 16,92%, attestandosi al di sotto della quota dei 15mila punti.
Se la discesa di 11 punti percentuali, avvenuta lunedì scorso, era dettata da una parte dalle disposizioni contenute nel decreto ministeriale dell’8 marzo per combattere la diffusione del coronavirus e dall’altra dalla caduta dei prezzi del petrolio, il calo di oggi della Borsa Italiana e dei principali indici del vecchio continente (Parigi -11,83%, Francoforte -11,88%, Madrid -13,46%, Londra -10,21%) va ricercato in una serie di cause, comunque riconducibili al coronavirus.
Borsa Italiana e coronavirus: i motivi del calo di oggi
Oltre all’atteggiamento pessimistico dei mercati, più volte evidenziato da alcune società di asset management, che non permette ai principali indici europei di lasciare la scia negativa, il crollo di oggi può essere attribuito ad altri quattro motivi:
- doppio crollo di Wall Street: nella giornata di contrattazioni di ieri ha ceduto circa il 5% (Dow Jones -5,68%, Nasdaq -4,37%, S&P500 -4,89%) e oggi – al momento della scrittura – sta perdendo l’8% (S&P500 -8,60%, Dow Jones -8,37% e Nasdaq -7,43%).
- la decisione da parte del presidente statunitense Donald Trump di sospendere tutti i voli per l’Europa per un mese a causa del coronavirus (a esclusione del Regno Unito).
- le continue notizie negative che arrivano sempre sul fronte coronavirus: proprio ieri, infatti, l’Oms (Organismo Mondiale della Sanità) ha ufficialmente “valutato che Covid-19 può essere caratterizzata come una pandemia”. Senza dimenticare che ieri sera il premier italiano Giuseppe Conte ha comunicato la chiusura di tutti gli esercizi commerciali, a esclusione dei supermercati e delle farmacie.
- le misure economiche dettate solo qualche minuto fa dalla Bce, che non hanno affatto convinto gli indici europei che hanno immediatamente ceduto un ulteriore 9% circa. Piazza Affari è passata da un calo di poco più del 5 per cento al 15 per cento.
Le misure delle Bce non convincono i mercati
Sicuramente uno dei motivi che ha mandato ko i mercati europei va ricercato nelle misure economiche adottate proprio nella giornata di oggi dalla Bce. La presidente Christine Lagarde ha deciso di non tagliare ulteriormente il costo del denaro. Misura che invece è stata adottata dalla Fed, e dalla Bank of Japan solo per citarne alcune.
Dunque, tassi fermi, ma altri 120 miliardi di acquisti di titoli da effettuare entro fine anno (che si aggiungono agli attuali 20 miliardi di euro al mese), e nuove aste di liquidità a lungo termine, Ltro e Tltro, da destinare in parte alle piccole e medie imprese, a condizioni più generose, già previste fino a luglio 2021.
I prestiti concessi con questo strumento avranno un tasso di interesse inferiore di 25 punti base al tasso di riferimento – che attualmente è zero – che potrà però scendere fino a 25 punti base al di sotto del tasso sui depositi – oggi al -0,50% – per le banche che manterranno il loro livello di prestiti. Infine, le aziende di credito potranno chiedere fino al 50% del loro portafoglio prestiti.
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