Style

Il nuovo tatuaggio olfattivo della community di Philipp Plein

Patrizio Stella, ceo di Philipp Plein Parfums

Philipp Plein continua ad andare veloce e a infrangere tutte le regole. Sarà per questo che, per la sua nuova fragranza maschile, ha deciso di usare un nome che non lascia spazio a dubbi: NO LIMIT$. Un tributo all’eccesso, accompagnato da una black card del valore di 1 trilione di dollari. Accenti speziati e animali, di legno e cuoio, NO LIMIT$ emana una potente scia di pepe nero, cardamomo ed esuberanti note acquatiche. Merito del famoso maestro profumiere Alberto Morillas“Con questo profumo volevo cogliere l’incessante energia di Philipp, la sua vita eccessiva e affascinante, il suo mondo oltre ogni possibile limite”.

Per la prima volta in assoluto, una fragranza è stata caricata infatti su una carta di credito sagomata in vetro laccato nero, sulla quale spicca a chiare lettere il nome dello stilista-imprenditore, oltre alla stampa dell’iconico teschio del marchio. Il numero di membership riporta l’anno di nascita di Philipp Plein, fondatore e titolare del gruppo Plein che comprende i brand Philipp Plein, Plein Sport e Billionaire, mentre il chip della carta di credito è stato trasformato in un tappo spray. Il debutto di Plein nella profumeria risale al 2019, quando nasce Philipp Plein Parfums, una nuova società con sede a Ginevra, per sviluppare una linea di fragranze. Guidata dal chief executive officer Patrizio Stella, la divisione appartiene a Brands Beyond Beauty, società internazionale focalizzata sullo sviluppo di brand innovativi nel settore dei profumi di lusso e nel campo della cosmesi. Abbiamo rivolto a Stella qualche domanda sulle scelte di questo lancio.

Quali opportunità offre, in termini di strategia, questo segmento nel lusso?
Il lancio di “The Skull” a dicembre rappresentava il modo migliore per annunciare all’industria l’entrata nel mercato. Un’opportunità per rappresentare i codici stilistici del brand. Strategicamente, invece, è stato anche un modo per segnare il posizionamento del marchio nella profumeria di lusso. Ancora distribuito solo nelle boutique Plein e attraverso l’e-commerce, i risultati sono già molto positivi.

In quali paesi vi aspettate un maggior riscontro positivo e perché?
Quelli in cui Philipp é una realtà consolidata ovvero Italia, Germania, Olanda, Russia e Spagna sono quelli prioritari. Ma é incredibile vedere come anche quelli più lontani, dove il brand sta crescendo come gli Stati Uniti, l’America latina e il Medio Oriente, hanno aderito con entusiasmo da subito.

A quale target si rivolge il nuovo prodotto?
Il motivo per cui appena abbiamo presentato questo progetto ha subito riscosso approvazione, é stato perché per la prima volta un prodotto di grande qualità insieme a un contenuto di immagini forti e a un’atmosfera moderna si sono unite in un unico brand. La “tribù” di Philipp Plein é subito stata chiamata a raccolta: la generazione Z, giovani alla ricerca di un modello cui ispirarsi, con un’incredibile voglia di partecipare e di esprimersi al 100%. Lo sport, il rap, la voglia di divertimento senza limiti che attrae i giovani di tutto il mondo.

Alberto Morillas

Abbiamo chiesto invece ad Alberto Morillas cosa rende unica una fragranza. “Dietro ogni fragranza c’è una storia unica che emerge da una combinazione di fattori, ma soprattutto dall’incontro diretto con l’anima del brand. La mia ispirazione nasce dal dialogo con il designer, le sue parole sono state molto importanti per me. Nell’atto creativo c’è poi un forte aspetto emotivo: ogni profumo deve avere un’anima, una storia e suscitare un’emozione.

Quali sono gli step che la conducono alla creazione di un profumo?
Da sempre scrivo le mie formule a mano. Quando scrivo la formula, posso già sentire il profumo. All’inizio mi concentro sempre su un accordo di base che sarà la chiave della fragranza. Molto spesso è composto da pochi ingredienti (non più di cinque o sei) ed è legato a un’idea forte che sarà il filo conduttore di tutto il progetto. Se ci sono troppi ingredienti, si può facilmente perdere l’idea principale. Sappiamo che il lavoro è terminato quando il brand è soddisfatto e la formula raggiunge il giusto punto di equilibrio rispetto alle nostre aspettative.

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