di Sergei Klebnikov per Forbes.com
Il coronavirus ha causato un calo molto grave sui mercati finanziari durante i primi tre mesi del 2020 (il Dow Jones per esempio ha riportato una perdita del 23%, ossia il suo peggior trimestre dal 1987, mentre l’S&P 500 è è andato incontro a un crollo del 20%, la sua più grande perdita trimestrale dal 2008). Nonostante il sell-off legato alla pandemia, ci sono alcune aziende che hanno sovraperformato nel massacro del mercato azionario.
Statistica cruciale: solo 31 titoli nell’intero S&P 500 — poco più del 6% dell’indice – hanno riportato guadagni netti per il primo trimestre 2020. I restanti 469 titoli sono tutti in rosso, secondo i dati Bloomberg per il trimestre conclusosi il 31 marzo.
Coronavirus, i 10 migliori titoli in Borsa
Regeneron Pharmaceuticals: +30%
Il titolo dell’azienda Regeneron Pharmaceuticals è quello più performante nel primo trimestre. Esso, infatti, ha riportato un rialzo del 30%. La società americana di biotecnologie è in prima linea negli sforzi per sviluppare un trattamento per il coronavirus e recentemente ha avviato una sperimentazione clinica per un nuovo farmaco per curare la malattia.
Citrix Systems: +27,6%
Al secondo posto di questa particolare classifica dei migliori titoli che hanno guadagnato di più in Borsa in questi tre mesi del 2020 vi è la società di cloud computing e software Citrix Systems. Grazie al fatto di aver beneficiato di un numero maggiore di persone costrette a lavorare in smartworking, il suo titolo in Borsa ha riportato da inizio anno un incremento del 27,6%.
NortonLifeLock: +27%
L’economia del lavoro da casa sta rendendo la sicurezza informatica più importante che mai e NortonLifeLock ne sta beneficiando. La società, leader mondiale nella sicurezza informatica dei consumatori, ha visto crescere il suo titolo in Borsa di quasi il 27% negli ultimi tre mesi.
Netflix: +16%
La quarantena e le conseguenti direttive di rimanere a casa stanno costringendo molti a cercare intrattenimento a casa. Non sorprende quindi che Netflix sia molto richiesto e che i suoi investitori stiano godendo dei premi: il titolo è andato incontro a un rally del 16% nel primo trimestre.
Digital Realty Trust: +16%
A differenza della maggior parte dei suoi competitor nel settore immobiliare, Digital Realty Trust ha visto le sue azioni crescere del 16% nonostante la volatilità del coronavirus, grazie alla maggiore sicurezza dei dividendi rispetto ai suoi concorrenti.
Gilead Sciences: +15%
Anche un’altra azienda biotecnologica all’avanguardia nello sviluppo di un trattamento per COVID-19 è in lista: Gilead Sciences. Il titolo della società, negli ultimi tre mesi, ha visto crescere le sue azioni del 15% rispetto alle perdite diffuse del mercato.
Clorox: +13%
Anche Clorox, produttore di salviette disinfettanti, continua a essere un titolo caldo. I prodotti dell’azienda, infatti, rimangono molto richiesti durante la pandemia da coronavirus. Da inizio anno, le sue azioni hanno fatto segnare un incremento di quasi il 13%.
Nvidia: +12%
Il produttore di chip grafici Nvidia ha anche resistito alla recessione del mercato. Le sue azioni, nel primo trimestre del 2020, hanno fatto registrare una crescita del 12%, grazie al fatto che l’azienda sta da una parte mostrando segnali di forte crescita e dall’altra che le sue azioni si sono dimostrate resistenti.
SBA communications: +12%
Sulla stessa scia di Nvidia anche SBA Communications. Prorietario dell’infrastruttura wireless e operatore, l’azienda nei primi tre mesi dell’anno ha riportato una crescita in Borsa del 12%.
MSCI: +11,9%
A completare i dieci migliori titoli in Borsa del primo trimestre 2020 troviamo MSCI. Il fornitore globale di indici azionari, obbligazionari e azionari, ha infatti fatto registrare un aumento dell’11,9%.
Da segnalare anche le performance positive di T-Mobile (+7%), di The JM Smucker Co (+6,6%) e di Amazon (+5,5%)
I 10 peggiori titoli dell’S&P500
I dieci peggiori titoli, dal punto vista della performance, dell’S&P500 includono, ovviamente, tre operatori crocieristici e sette compagnie energetiche: entrambi i settori sono stati colpiti in modo particolarmente duro negli ultimi mesi.
Il titolo peggiore dell’indice di riferimento nel primo trimestre è stato Apache Corp., in calo dell’83,7%. La guerra dei prezzi del petrolio ha portato a uno shock di domanda e offerta per il settore energetico, provocando una serie di società che hanno visto i loro corsi azionari precipitare in parallelo con il calo dei prezzi del greggio.
Negli ultimi tre mesi si sono accumulate altre riserve energetiche: Marathon Oil è sceso del 75,9%, Energia nobile del 75,7%, Devon Energy Corp. del 73,4%, Halliburton Co. del 72%, Occidental Petroleum del 71,9% e Diamondback Energy del 71,8 %.
Tre operatori di crociere completano i primi dieci principali titoli peggiori di Borsa dell’S & P 500 mentre l’industria viene colpita da una forte riduzione dei viaggi e del turismo globali: Norwegian Cruise Line è precipitata dell’81,2%, Royal Carribean del 75,9% e Carnival del 74,1%. È importante segnalare che ogni volta che l’S&P500 è sceso di oltre il 10% nel primo trimestre, l’indice guadagna una media del 40% durante il resto dell’anno, secondo l’analisi dei dati storici di LPL Financial.
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