Innovation

Una startup italiana dice di aver brevettato il primo filtro che uccide il Covid-19 negli ambienti

(Shutterstock)

Nanohub, startup italiana attiva nel campo delle nanotecnologie, ha annunciato di aver brevettato il primo filtro al mondo per i sistemi di trattamento aria indoor in grado di inattivare il SARS-COV-2. Secondo quanto reso noto dalla startup, in soli 10 minuti la sua tecnologia sarebbe in grado di inattivare un’elevata carica virale infettiva (15.000 particelle infettive di partenza) del SARS-CoV-2 di oltre il 98,2%; in 20 minuti di oltre il 99,8%, fino ad arrivare al 100% in 30 minuti. Nanohub ha specificato che l’efficacia del filtro ad inattivare SARS-CoV-2 è stata testata nel laboratorio della dottoressa Elisa Vicenzi, capo dell’Unità di Patogenesi Virale e Biosicurezza dell’Ospedale San Raffaele di Milano, nota anche per aver isolato e studiato il coronavirus della SARS dal 2003 al 2008.

Il filtro ideato e brevettato da Nanohub si compone di un reattore fotocatalitico di ultima generazione e da un tessuto antibatterico e antivirale. L’azione congiunta dei componenti permetterebbe di sanificare l’aria, raggiungendo gli obiettivi di contenimento e rallentamento della trasmissione del SARS-CoV-2 da sempre evocati dalle autorità sanitarie per il ritorno alla vita normale.

StefanoPerboni (Courtesy Nanohub)

“Nell’applicazione pratica della tecnologia di sanificazione dell’aria negli ambienti indoor, tutte le reazioni si generano sul filtro e solo le sostanze nocive presenti in aria, compresi i virus, vengono distrutte e/o inattivate, mentre nessun danno è prodotto per le persone presenti nell’ambiente”, si legge in una comunicazione diffusa dall’azienda. “A differenza di tutte le altre soluzioni di sanificazione dell’aria utilizzabili in presenza di persone e disponibili oggi sul mercato – spiegano ancora dall’azienda – la soluzione di Nanohub è l’unica ad essere stata testata sul SARS-CoV-2 e non “trattiene” il virus, ma ne inibisce completamente la carica infettante. Grazie a questa sostanziale differenza, l’efficacia e la sicurezza del filtro Nanohub è la massima oggi disponibile al mondo”.

Relativamente all’annuncio si è espresso anche Stefano Perboni, il ceo di Nanohub: “La tecnologia che presentiamo oggi è un vero e proprio cambio di paradigma per la qualità dell’aria negli ambienti in cui viviamo e nella lotta alla pandemia di SARS-CoV-2 a livello globale. Con questo filtro, è finalmente disponibile un sistema che può permettere il ritorno alla vita “normale” in tempi veloci, riducendo l’uso di altri sistemi di protezione che hanno controindicazioni nel loro utilizzo. Il nostro filtro rappresenta una rivoluzione: è in grado di purificare gli ambienti in presenza di persone e senza la necessità di personale tecnico specifico. Gli ambiti di applicazione sono pressoché infiniti: ospedali, studi medici, residenze per anziani (RSA), abitazioni domestiche, scuole, uffici, negozi, Grande Distribuzione, impianti industriali e produttivi e tutto il settore trasporti. Migliorare la qualità dell’aria indoor si collega direttamente al contenimento o rallentamento della trasmissione del SARS-CoV-2 e quindi è vitale sia per la salute delle persone che per il rilancio dell’Economia, a livello globale.”

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