eToro gioca d’anticipo su Robinhood e annuncia la sua quotazione al Nasdaq di Wall Street. Lo sbarco in Borsa avverrà grazie a un accordo di aggregazione con la spac quotata FinTech Acquision Corp.V. Secondo la nota della piattaforma di investimento multi-asset fondata nel 2007 da Yoni Assia, al termine dell’operazione la società combinata opererà con il nome di eToro Group Ltd.
Si prevede che la società avrà circa 800 milioni di dollari liquidi nel suo bilancio per sostenere la crescita futura e che, in seguito al closing dell’operazione, eToro avrà un valore azionario implicito stimato di circa 10,4 miliardi di dollari, riflettendo un enterprise value implicito di circa 9,6 miliardi di dollari. Ma non è tutto. Secondo quanto dichiarato dalla stessa piattaforma di investimento, gli attuali azionisti di eToro, compresi gli attuali investitori e dipendenti dell’azienda, rimarranno i maggiori investitori nella società aggregata, mantenendo circa il 91% della proprietà a seguito dell’aggregazione, che dovrebbe concludersi nel terzo trimestre del 2021.
“La giornata di oggi”, ha detto Assia, che è anche ceo di eToro, “rappresenta una pietra miliare per noi, in quanto ci imbarchiamo nel nostro viaggio per diventare una società quotata in borsa con Betsy Cohen e il team di FinTech V. Voglio esprimere la mia gratitudine per la passione, il duro lavoro, la spinta e la determinazione di tutti i membri del team eToro negli ultimi 14 anni che hanno contribuito a rendere questo una realtà”.
Nel dettaglio, la transazione include 250 milioni di dollari in proventi lordi dai fondi cash in trust di FinTech V (supponendo che non ci siano riscatti) e 650 milioni di dollari in proventi lordi da un’operazione di Private Investment in Public Equity (PIPE) completamente vincolata a 10 dollari per azione sottoscritta da vari investitori strategici e istituzionali, tra cui ION Investment Group, Softbank Vision Fund 2, Third Point LLC, Fidelity Management & Research Company LLC, e Wellington Management, che si chiuderà contemporaneamente all’aggregazione.
La crescita di eToro
Fondata nel 2007 con la visione di aprire a tutti i mercati dei capitali, eToro nel corso degli anni è andata in contro a una costante crescita, che addirittura nel 2020 – anno che ha visto eccellere le piattaforme di trading – gli ha permesso di aggiungere oltre 5 milioni di nuovi utenti registrati, generando ricavi lordi per 605 milioni di dollari (con una crescita del 147% rispetto all’anno precedente). Confermandosi anche nei primi mesi del 2021. Solo a gennaio, infatti, i nuovi utenti registrati si sono attestati a 1,2 milioni, mentre gli scambi eseguiti sulla piattaforma sono stati più di 75 milioni. Una cifra record considerando che nel 2019 su eToro sono state eseguite in media 8 milioni di operazioni al mese e nel 2020 circa 27 milioni.
“Abbiamo fondato eToro con la prospettiva di rendere accessibile a tutti la possibilità di fare trading nel mercato globale e investire in modo semplice e trasparente”, ha aggiunto Yoni Assia. Oggi, eToro è la principale rete di social investing al mondo. I nostri utenti vengono su eToro per investire, ma anche per comunicare tra loro; per vedere, seguire e copiare automaticamente gli investitori di successo di tutto il mondo. Inoltre, abbiamo creato una nuova categoria di gestione del proprio capitale – il social investing – e stiamo dominando il mercato, come dimostra la nostra rapida espansione“.
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