“Una startup con quasi 100 anni di storia”. Piace definirla così ad Alessandro Monticone, ceo della società, Fabbricatorino, lo storico brand di occhialeria nato nel capoluogo piemontese negli anni ’20 e rilevato proprio dall’imprenditore italiano nel 2017, già consulente dell’azienda prima della sua ascesa in prima persona. “Sono tornato dagli Usa con un’idea ben precisa: implementare e adattare al tessuto imprenditoriale italiano ed europeo, con i valori aggiunti del nostro know how, della tradizione e del made in Italy il modello di business di Warby Parker, caso studio più che convalidato, che qualche mese fa, grazie all’ultimo aumento di capitale è diventato addirittura triplo unicorno”, dichiara a Forbes.it Monticone.
Un cambio sensibile di paradigma basato su digitalizzazione ed ecosostenibilità che, a differenza del modello Warby Parker, integra e offre un’opportunità di trasformazione digitale a tutta la filiera impegnata nel mercato dell’occhialeria, compresi gli ottici partner di Fabbricatorino. Una mossa che, in questi anni, ha permesso al brand piemontese di accumunare e offrire tre canali di distribuzione e di vendita: il wholesale, proprio attraverso gli ottici indipendenti attivi in tutto il territorio italiano (sono oltre 100), l’online e, infine, il retail, attraverso i negozi monomarca targati proprio Fabbricatorino.
“A luglio 2019, abbiamo concluso il nostro primo round di investimento con una raccolta di 200mila euro (con una valorizzazione post-money di un milione di euro), che ci ha permesso di ultimare la nostra piattaforma online, e insieme al negozio monomarca di Torino e ai primi ottici partner, completare il nostro modello pilota da verificare sul mercato. A novembre 2019 siamo andati online con la piattaforma, poi quattro mesi di fine tuning intensivo per la user experience, andando ad osservare i comportamenti degli utenti sul sito per migliorare la facilità di utilizzo in modo tale da creare un flusso sempre più comodo e rapido verso il checkout. Ad aprile 2020 eravamo pronti ad integrare una strategia di digital marketing completa e rincorrere i nostri obiettivi di performance, che non si sono fatti attendere. A giungo infatti abbiamo raggiunto il break even e ad oggi abbiamo tassi di conversione positivi convalidati ed in continuo aumento, con una crescita media mese su mese del 40%.”
In questa direzione hanno giocato un ruolo fondamentale due fattori: l’approccio data driven, con una buona struttura di base per raccogliere e analizzare il più alto numero dati e una formazione a tutti i livelli aziendali per la comprensione degli stessi per il loro corretto utilizzo nelle decisioni quotidiane (particolare attenzione al costo acquisizione clienti e customer lifetime value); l’approccio growth hacking, quindi a step e per esperimenti rapidi, in una continua ricerca del modo più efficiente per far crescere il business;
La trasformazione digitale di Fabbricatorino
Per Fabbricatorino, però, trasformarsi digitalmente non significa solamente attivare e gestire una strategia online o implementare un e-commerce, ma molto di più: abbattere le barriere tradizionali e i limiti del proprio settore di appartenenza.
“Quando abbiamo creato la piattaforma abbiamo immaginato l’esperienza di un consumatore all’interno di un negozio di ottica, cercando non solo di replicarla digitalmente ma anche di andare a risolvere alcuni problemi migliorando l’esperienza d’acquisto. Offrendogli, quindi, un’esperienza più evoluta e completa”. Il personal shopper virtuale che tramite un test divertente seleziona le montature perfette per l’utente e l’opzione “prova a casa” ne sono una chiara dimostrazione.
“Cambiare occhiali, in particolar modo quelli da vista è un momento molto delicato, può cambiare lo stile o la fisionomia di una persona e, quindi, comprarlo online senza provarlo sarebbe molto limitante, allo stesso modo quando dobbiamo sceglierlo in un negozio fisico siamo da soli e vorremmo il consiglio di qualcuno, così abbiamo lanciato il servizio ‘prova a casa’, che permette all’utente, senza alcun costo e senza obbligo d’acquisto, di scegliere massimo 3 montature da provare con tranquillità a casa per un periodo di 3 giorni, dopo il quale contattiamo il cliente per il ritiro tramite il corriere. Ciò ci permette di superare sia il limite della vendita online, sia quello che si può incontrare quando si è al negozio senza la compagnia di quella persona di cui desideriamo il consiglio, al contempo stimoliamo il passaparola e abbattiamo il costo acquisizione cliente. Siamo gli unici in Italia a offrire questo servizio”.
E non è finita qui. Se il cliente ha la necessità di mettere delle lenti oftalmiche su misura, Fabbricatorino ha dato vita a un algoritmo proprietario che, o sulla base della ricetta oculistica o sui valori inseriti direttamente dall’utente, calcola in tempo reale la lente da inserire con relativo prezzo e lascia all’utente la possibilità di concludere l’acquisto online, o salvare il preventivo e recarsi presso i negozi monomarca o presso l’ottico partner più vicino. Aspetto che permette, proprio a quest’ultimi, di avere una vetrina online e digitale in più oltre a quelle fisiche proprie”.
Nonostante lo scoppio della pandemia, il 2020 è stato un anno positivo, visto che il fatturato, grazie all’50% di entrate derivante da canali del tutto nuovi al business della società, ha fatto segnare un incremento rispetto al 2019. Il 2021 per Fabbricatorino sarà un anno importante, anche in termini di investimenti. “Per confermare e dimostrare quanto sia scalabile il nostro business abbiamo deciso di aprire un nuovo round di investimento, anche per investitori esterni, dove puntiamo a raccogliere 500mila euro che porterà la valorizzazione aziendale a 3 milioni di euro. Fondi che saranno impiegati per aumentare il budget per il digital marketing ed ampliare la strategia; ampliare la nostra collezione di prodotti per aumentare l’audience dei clienti potenziali; per continuare la ricerca e l’implementazione di nuove tecnologie e funzionalità per migliorare e rendere unica l’esperienza; e per non fermare la nostra espansione retail. In quest’ottica, oltre al nostro negozio di Torino e di Roma (che abbiamo aperto a fine 2020), apriremo un nuovo punto vendita a Milano entro fine anno per poi affacciarsi su nuovi mercati, conclude Alessandro Monticone.
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