Era partito da H-Farm Simon Beckerman, imprenditore milanese oggi conosciuto per aver fondato la piattaforma per lo shopping online Depop, appena passata nelle mani del marketplace americano Etsy per 1,625 miliardi di dollari.
Operazione che permette a Depop, con una valutazione quasi doppia rispetto a quella che diede Facebook a Instagram nel 2012, di entrare così nell’olimpo degli unicorni ovvero startup con una valutazione superiore a 1 miliardo di dollari. La piattaforma oggi conta 30 milioni di utenti distribuiti in più di 150 Paesi al mondo, dove ogni mezzo secondo viene caricato un prodotto e ogni 3 secondi viene venduto un capo di moda. Ma la sua storia risale al 2011 quando l’incubatore di startup H-FARM ha deciso di aiutare la nascita di Depop- che agli esordi si chiamava Garage.
All’inizio si trattava di un social network in cui i lettori di Pig magazine, realtà editoriale fondata da Beckerman negli anni ’90, potevano acquistare articoli presenti nella rivista. Poi Simon decise di reinventare l’app come un mercato globale in cui vedere, acquistare e prendere ispirazione sui nuovi trend: nasce così un e-commerce rivoluzionario per quegli anni, la cui rapida crescita è soprattutto merito di costi democratici e del forte interesse dei consumatori della Generazione Z (a partire dal 2019, il 90% dei suoi utenti attivi aveva meno di 26 anni).
La sua sede, a Londra, conta oltre 400 dipendenti ma la società ha anche uffici a Manchester, Los Angeles, New York e Sydney. “La nostra missione è ridefinire l’industria della moda nello stesso modo in cui ha fatto Spotify con la musica o Airbnb con gli alloggi di viaggio”, aveva detto nel 2019 Maria Raga, ceo di Depop, in un’intervista a TechCrunch.
Nel 2020 per Depop, casa virtuale di più di 30 milioni tra stilisti, designer, creativi, venditori di articoli vintage e collezionisti, le vendite lorde di merci sono state di circa 650 milioni di dollari, mentre i ricavi pari a 70 milioni di dollari, entrambi in aumento di oltre il 100% anno su anno. E secondo Crunchbase, Depop avrebbe raggiunto 11 round di investimento complessivi, per un controvalore pari a 105,6 milioni di dollari.
Ma chi è il suo fondatore? Classe 1974, milanese, Beckerman è sempre stato un grande appassionato di disegno industriale; dopo aver frequentato il liceo artistico, si è iscritto infatti al Politecnico per inseguire il sogno di diventare Industrial Designer. Trascorre in realtà pochi mesi all’università, costretto a interrompere gli studi e iniziare a lavorare per uno studio di grafica.
Nel 1998 apre insieme al fratello Daniel uno studio di grafica e in poco tempo nasce PIG Magazine, rivista dedicata a giovani talenti nel campo della musica, del design e della moda. Prima di Depop, Simon si dedica allo sviluppo del brand di occhiali Retrosuperfuture fondato dal fratello, occupandosi di strategia di prodotto e marketing. Proprio in questi anni, nonostante gli affari andassero bene, capisce di voler investire nel digitale e getta le basi di quello che sarebbe diventato il suo attuale business.
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