Under 30

Un asilo in inglese immerso nel verde: come questa under 30 sta rivoluzionando la formazione infantile in Italia

Articolo tratto dal numero di settembre 2021 di Forbes Italia. Abbonati!

Il progetto iniziale, da ragazzina, era quello di diventare maestra delle elementari. La passione per i bambini, complice la famiglia numerosa ed esperienze di lavoro al fianco dei più piccoli, ha poi solo convinto ancora di più Maria Garrone, classe 1991, di voler lavorare nel settore della formazione. Nel 2020 ha costituito quindi una società benefit tramite la quale, ad aprile 2021, ha aperto un asilo in inglese immerso nel verde di Baldissero Torinese: Iaia-Outdoor Education. L’ispirazione arriva dagli asili scandinavi, dove i bambini sono a stretto e costante contatto con la natura. “Poi abbiamo aggiunto l’insegnamento della lingua inglese e l’allineamento agli obiettivi dettati dal ministero dell’Istruzione sulla fascia d’età tra i due e i sei anni”, spiega la genovese trapiantata a Torino.

 Lo scopo di Iaia è quello di rivoluzionare l’educazione infantile in Italia rendendo i bambini liberi di stare in mezzo alla natura, indipendenti in futuro con l’apprendimento della lingua inglese, e liberi di essere bambini attraverso obiettivi pedagogici adeguati alla loro fascia d’età. Vere e proprie aule didattiche a cielo aperto dove si pratica un metodo educativo chiamato Clil, acronimo di content and language integrated learning.

Prima di Iaia, Maria, laurea in Economia aziendale e master in Marketing e comunicazione presso la Bocconi di Milano, ha trascorso cinque anni tra Barilla e Caffè Vergnano. Si è trasferita poi a Berlino per il World food program, dove ha lavorato nel marketing di ShareTheMeal, un’applicazione di crowdfunding per combattere la fame nel mondo attraverso il programma alimentare mondiale delle Nazioni unite. “Considero la mia esperienza alle Nazioni Unite come un primo avvicinamento al mondo dei bambini. Nonostante le precedenti esperienze lavorative fossero state estremamente formative e appassionanti, continuavo a sentire il bisogno di avere un impatto sulla vita dei più piccoli”.

Proprio all’interno del team di ShareTheMeal, Maria Garrone ha la possibilità di collaborare con persone provenienti da un contesto internazionale, iniziando a comprendere le dinamiche del terzo settore. Dopo un anno, è tornata in Italia per fondare Mus-e Milano Onlus, filiale di un progetto europeo che porta l’arte nelle scuole primarie svantaggiate. E progetto al quale oggi dedica circa la metà del suo tempo. “Quando ero a Berlino mi si è presentata l’opportunità di portare a Milano questa magnifica iniziativa europea nata agli inizi degli anni ‘90 da un sogno del violinista Yehudi Menuhin”.

Dal suo desiderio di pace, dal suo amore per i bambini e per l’arte è nata, nel lontano 1991, a Bruxelles, la Yehudi Menuhin Fondation e, anno dopo anno, decine di sedi Mus-e sono fiorite in tutta Europa. “Mus-e porta l’arte (musica, danza, teatro e arti figurative) nelle scuole primarie caratterizzate da un alto tasso di povertà educativa. Su Milano lavoriamo con quasi mille bambini, mentre sul territorio nazionale il progetto ha più di 12mila beneficiari. Stimoliamo la creatività dei bambini, soft skill oggi indispensabile sia nella vita privata sia in quella professionale, e generiamo inclusione sociale tramite il linguaggio universale dell’arte”. Sempre in nome dell’inclusione sociale e dell’educazione, la maggiore soddisfazione di Maria è vedere i bambini sorridere liberi, sapendo di contribuire, nel suo piccolo, a un futuro migliore: “I bambini sono la mia passione perché rappresentano la speranza per un futuro migliore, sul quale lavorerò ogni giorno con testa e cuore”.

Intanto, per il futuro, oltre a una crescita di Mus-e e di Iaia, Maria progetta un percorso politico nel mondo dell’istruzione che possa consentirle un giorno di contribuire a innovare il sistema educativo italiano. “Entrambi i progetti sui quali lavoro servono a integrare l’offerta formativa pubblica, però mi piacerebbe tanto che non ce ne fosse bisogno…”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .

Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .