Smart Mobility

Ricarica a induzione dinamica per auto elettriche: al via la sperimentazione su un autostrada italiana

Ricarica a induzione dinamica per auto elettriche? Si può fare. Anzi, è diventata già realtà, all’interno di in un’area privata della A35, lunga 1.050 metri, vicino all’uscita Chiari Ovest. Nell’Arena del Futuro, circuito di poco più di un chilometro, sarà possibile ricaricare una gamma di veicoli elettrici mentre si spostano sulle autostrade senza contatto. Come? Attraverso delle bobine di carica installate sotto l’asfalto, che utilizzano una potenza di 1 MW. Il Dynamic Wireless Power Transfer (DWPT) rappresenta un passo in avanti verso la decarbonizzazione e verso il conseguimento dell’obiettivo di emissioni nette nulle nel settore dei trasporti.

La tecnologia a induzione dinamica

La tecnologia è realizzata da ElectReon, leader nello sviluppo della ricarica wireless a induzione di veicoli elettrici. “È stato un onore collaborare con importanti realtà internazionali del settore automotive, come Iveco e Stellantis, per lanciare il primo sistema stradale elettrico dell’Italia”, commenta Oren Ezer, ceo di ElectReon, in una nota rilasciata dalla società israeliana. “Siamo molto lieti di avviare la prima fase del progetto Arena del futuro, che dimostra le possibilità sia di trasformazione delle autostrade a pedaggio in una risorsa per sistemi di ricarica, sia di utilizzo da parte di tutti gli utenti stradali della tecnologia di ricarica a induzione per i veicoli elettrici”.

La fase di sperimentazione, iniziata dopo l’individuazione delle migliori tecnologie legate all’elettrificazione stradale e in seguito ad una messa a punto del circuito, viene svolta su due veicoli: una Fiat 500 elettrica e un Bus Iveco E-Way. Entrambi equipaggiati per testare il sistema DWPT, hanno già percorso diversi chilometri con risultati incoraggianti.

Nominata recentemente da Time una delle migliori 100 invenzioni del 2021, la tecnologia ElectReon velocizzerà la transizione a sistemi di trasporto completamente elettrici. “Questa infrastruttura avanzata di carica, scalabile, apre la strada per una comoda modalità di carica dinamica. La tecnologia sviluppata da ElectReon consente la ricarica senza spina dei veicoli durante la guida. Indipendentemente dalla velocità, su autostrade elettrificate”. Può essere adattata a qualsiasi veicolo elettrico, dalle auto passeggeri ai mezzi di trasporto commerciali come i camion, creando una piattaforma condivisa per un sistema di mobilità “a emissioni nette nulle” scalabile.

ElectReon sta portando avanti vari progetti pre-commerciali in diversi paesi – Germania, Svezia e Israele – e ha piani di espansione nel Nord America. Più recentemente, ha annunciato lo sviluppo di una rete di ricarica wireless per 200 bus pubblici a Tel Aviv nell’ambito del primo contratto per fini esclusivamente commerciali siglato con uno dei più grandi operatori di trasporto pubblico israeliano dopo averne completato con risultati positivi il progetto pilota. ElectReon ha inoltre annunciato che recentemente Reuven “Ruvi” Rivlin, già presidente di Israele, è stato nominato presidente dell’azienda. L’obiettivo è facilitare i rapporti con i capi dei vari governi allo scopo di incrementare l’adozione dei veicoli elettrici, ridurre le emissioni dei parchi macchine e accelerare l’impatto globale di ElectReon.

La strategia di elettrificazione di Stellantis: 30 miliardi entro il 2025

La partecipazione di Stellantis in questo progetto si inquadra quindi nella strategia di elettrificazione che il gruppo ha illustrato in occasione dell’EV Day l’8 luglio 2021. L’obiettivo principale è quello di offrire ai clienti vetture all’avanguardia, capaci di grandi autonomie e velocità di ricarica ultrarapide. Ma anche creare un ecosistema di servizi in grado di soddisfare ogni bisogno di una clientela sempre più esigente. Stellantis prevede, secondo quanto riportato in una nota della società, di investire oltre 30 miliardi di euro entro il 2025 nell’elettrificazione e nello sviluppo software. Punta così a sostenere i piani di decarbonizzazione e garantendo, al contempo, un livello di soddisfazione “best in class” dei clienti, a livello globale.

“Si tratta di una soluzione d’avanguardia per dare una risposta concreta ad entrambi i temi di autonomia e ricarica che preoccupano i clienti”, ha detto Anne-Lise Richard, responsabile per Stellantis della e-Mobility Business Unit a livello globale. “Stiamo accelerando il nostro ruolo nel definire la mobilità del futuro e, in questo senso, la tecnologia DWPT ci sembra in linea con la nostra volontà di rispondere concretamente ai bisogni del cliente. La ricarica delle vetture in movimento permette infatti vantaggi evidenti in termini di tempi di ricarica e relativo dimensionamento delle batterie”.

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