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L’anno record di Musk, il boom dell’India, la frenata cinese: quanto hanno guadagnato i miliardari nel 2021

Questo articolo è apparso su Forbes.com

È stato un altro grande anno per i miliardari. Dopo un 2020 stellare, in cui i super ricchi avevano incrementato il totale dei loro patrimoni di circa 1.900 miliardi di dollari, la festa è continuata nel 2021: secondo le stime di Forbes, gli oltre 2.600 miliardari di tutto il mondo si sono arricchiti di 1.600 miliardi.

Nel complesso, la somma delle fortune di tutti i miliardari del mondo ammonta a 13.600 miliardi di dollari, in base alle chiusure delle borse di venerdì 3 dicembre. All’inizio dell’anno la cifra era di 12mila miliardi.

La crescita è stata guidata dai miliardari americani, che hanno incrementato i loro patrimoni di 945 miliardi, in un anno in cui l’indice S&P 500 è salito del 21% e il Nasdaq addirittura del 50%.

Una fetta significativa dei guadagni viene da una singola persona: Elon Musk, che è stato di gran lunga colui che si è arricchito di più nel mondo. Musk aveva già aggiunto la sbalorditiva cifra di 110 miliardi di dollari alla sua fortuna nel 2020. Il fatto ancora più incredibile, però, è che si è ripetuto nel 2021. Musk aveva infatti iniziato l’anno con un patrimonio stimato in 156 miliardi di dollari. Ora è a 266 miliardi, grazie al boom della valutazione di SpaceX e alla crescita del 44% del titolo di Tesla. Il mese scorso è diventato la prima persona nella storia a superare la soglia dei 300 miliardi, anche se le azioni di Tesla sono poi scese del 15% circa, dopo che lo stesso fondatore ha annunciato di volere vendere parte delle sue quote. Musk resta comunque la persona più ricca del mondo, con oltre 70 miliardi di dollari di margine sul secondo in classifica, Jeff Bezos, la cui fortuna è cresciuta in misura più modesta – sei miliardi – nel 2021.

Tra gli altri americani che possono festeggiare un grande 2021 ci sono i cofondatori di Google, Larry Page (più ricco di 44 miliardi) e Sergey Brin (+42 miliardi), grazie al balzo del 62% delle azioni della società madre di Google, Alphabet. E poi Larry Ellison (+32 miliardi), che ha visto crescere le sue azioni del gigante del software Oracle del 36%, e Steve Ballmer (+27 miliardi), ex amministratore delegato di Microsoft, il cui titolo è salito del 45% quest’anno.

Dopo gli americani, sono stati i miliardari indiani ad avere l’annata migliore. Il totale dei loro patrimoni è salito infatti di 210 miliardi di dollari, grazie alla crescita del 21% del Bse Sensex (indice di 30 grandi società della Borsa di Mumbai), dovuta ai tanti investitori rialzisti. Ed è indiano anche il miliardario al secondo posto nella classifica di coloro che si sono arricchiti di più nel 2021: Gautam Adani, il cui Adani Group – attivo in settori che vanno dalle infrastrutture alle commodity, dall’energia all’immobiliare – ha beneficiato di una serie di scommesse coraggiose. Il titolo di Adani Gas è salito del 342%, quello della compagnia energetica Adani Transmission del 327%, quello del conglomerato Adani Enterprises del 256%. Il risultato è che il patrimonio di Adani è cresciuto quest’anno di 51 miliardi di dollari, fino a raggiungere quota 80 miliardi.

Il terzo Paese più fortunato, quest’anno, è stata la Russia. I suoi miliardari sono più ricchi, nel complesso, di 145 miliardi di dollari. A guidarli, grazie alla forte crescita delle loro aziende, sono Pavel Durov, creatore dell’app di messaggistica Telegram, e Tatyana Bakalchuk, fondatrice della piattaforma di e-commerce Wildberries. Bakalchuk è la miliardaria che ha guadagnato di più in termini percentuali, con una crescita superiore al 1.000%.

Ai super ricchi di altri Paesi, tuttavia, le cose non sono andate altrettanto bene. La Cina, i cui miliardari si erano arricchiti più di tutti nel 2020, si ritrova ora al quarto posto, dopo che Pechino ha imposto una stretta sulle sue industrie e che i debiti delle grandi società immobiliari hanno spaventato gli investitori. I miliardari cinesi, nel complesso, sono più ricchi rispetto a un anno fa del 4% soltanto, a fronte del +60% registrato lo scorso anno e a dispetto del buon andamento dei mercati globali. Alcuni, anzi, hanno perso miliardi, come Jack Ma (-23 miliardi) e Colin Zheng Huang (-43 miliardi), che devono le loro fortune alla tecnologia e sono stati duramente colpiti dalla stretta del governo. A livello globale, la somma dei patrimoni dei miliardari è cresciuta quest’anno in 40 Paesi, ma è calata in altri 30.

In ogni caso, nuovi miliardari sono emersi nel 2021 in tutto il mondo. L’Estonia ha registrato i suoi primi miliardari a luglio, quando la startup di pagamenti Wise si è quotata alla Borsa di Londra. Il mese scorso sono entrati nel club dei nove zeri anche i primi membri bulgari: i fratelli Domuschiev, che controllano un impero da 4,2 miliardi di dollari, costruito in settori che vanno dalla salute degli animali alle consegne, fino all’immobiliare e al calcio. “Abbiamo grande fiducia in ciò che stiamo facendo”, ha detto di recente Kiril Domuschiev a Forbes. “Tutto ciò che abbiamo toccato dal 2000 a oggi sta crescendo molto velocemente”.

Cosa accadrà nel 2022? Molto dipenderà dall’andamento globale del mercato azionario. I titoli tecnologici statunitensi, come quelli di Facebook (ora Meta Platforms) e Amazon, sono cresciuti in modo significativo per gran parte del 2021, ma sono poi scesi a livelli distanti dai loro massimi. Le azioni di molte società di miliardari sbarcate in Borsa – come la piattaforma di trading Robinhood e l’app di appuntamenti Bumble – vengono ora scambiate a prezzi inferiori a quelli della quotazione. Il tempo dirà se l’euforia degli investitori ha davvero cominciato a svanire. Nel frattempo, i super ricchi avranno molte cose per cui ringraziare durante le feste.

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