La controllata di Maire Tecnimont, Tecnimont, ha firmato con Abu Dhabi Polymers Company (Borouge) tre contratti su base Epc, del valore di circa 3,5 miliardi di dollari, relativi alla quarta fase di espansione (Borouge 4) del complesso di poliolefine di Ruwais, situato a 240 km ad ovest di Abu Dhabi City (Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti).
I contratti riguardano l’esecuzione di tre pacchetti del progetto Borouge 4: il pacchetto per realizzare le unità di poliolefine, che include due unità di polietilene della capacità di 700.000 tonnellate l’anno ciascuna, ed un’unità di 1-esene; il pacchetto per un’unità di polietilene reticolato; il pacchetto per tutte le utilities e offsite dell’intero progetto Borouge 4.
Il più grande sito al mondo per la produzione di poliolefine
Nel dettaglio, evidenzia la nota ufficiale, lo scopo del lavoro comprende tutti i servizi di ingegneria, la fornitura di equipment e materiali, le attività di costruzione, il collaudo e l’assistenza all’avviamento. La data di completamento è prevista nel 2025. Una volta completato il progetto, il complesso di Ruwais sarà il più grande sito al mondo per la produzione di poliolefine. “Il contratto da 3,5 miliardi di dollari ad Abu Dhabi è frutto della nostra competenza e storia, dell’ottimo lavoro che abbiamo fatto negli ultimi 20 anni nella regione”, dichiara Fabrizio Di Amato, presidente di Maire Tecnimont.. Abbiamo rispettato ogni scadenza insieme alle Pmi della filiera italiana che coinvolgiamo in ogni nostro progetto”.
LEGGI ANCHE: “Fabrizio Di Amato, visione e merito per realizzare il sogno italiano”
“Il mega contratto ad Abu Dhabi è una conferma di quanto la tecnologia combinata alle capacità ingegneristiche e realizzative made in Italy siano riconosciute nel mondo e generino valore su tutta la nostra filiera di fornitura, fatta da piccole e grandi aziende. Come imprenditore italiano sono orgoglioso di contribuire a questa industria di eccellenza, che opera nel campo della trasformazione delle risorse naturali grazie a tecnologie digitali e alla massima attenzione agli standard ambientali”. Questo contratto è una conferma di fiducia da parte di un prestigioso cliente come Adnoc-Borealis, attraverso Borouge, che per la quarta volta ci affida un grande contratto nello stesso complesso di Ruwais nel quale lavoriamo da oltre vent’anni”.
LEGGI ANCHE: “Innovazione, esecuzione, supply chain: le tre chiavi di un successo internazionale”
Maire Tecnimont e Borouge
Sin dalla fine degli anni ’90 il gruppo Maire Tecnimont ha supportato gli Emirati Arabi Uniti nella creazione di valore attraverso lo sviluppo dell’industria di trasformazione dell’energia, con il primo impianto di poliolefine di Borouge (Borouge 1) completato nel 2001. Successivamente, ad altri 3 ulteriori progetti di espansione nel 2007, 2010 e 2018 (rispettivamente Borouge 2, Borouge 3 e PP5), il gruppo ha completato, nel 2020, i servizi di FEED (Front-End Engineering and Design) per il progetto Borouge 4.
Facendo leva sul proprio portfolio di soluzioni digitali NextPlant, Maire Tecnimont ha potuto lavorare con il team di Borouge fin dalle fasi di FEED, al fine di convertire i requisiti di business in iniziative digitali già implementabili nel progetto: questo assicurerà la massima efficienza nell’esecuzione delle attività EPC e migliorerà l’operatività e la manutenzione dei nuovi impianti produttivi, così da fare di Borouge un complesso industriale “a prova di futuro”. Senza dimenticare che la stessa Borouge, oltre ad essere una joint venture tra Abu Dhabi National Oil Company (ADNOC), è uno dei più grandi player oil&gas al mondo, interamente controllato dall’Emirato di Abu Dhabi e Borealis, gruppo austriaco leader internazionale nella fornitura di soluzioni avanzate e circolari nel campo delle poliolefine.
LEGGI ANCHE: “Sostenibilità e responsabilità sociale: il primato italiano di Maire Tecnimont”
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .