Il ristretto club degli ‘unicorni’ europei ha un nuovo membro: la startup spagnola Factorial, fondata nel 2016 a Barcellona da Jordi Romero (ceo), Bernat Farrero (cro) e Pau Ramon (cro), che si caratterizza per essere la prima piattaforma di gestione automatizzata delle risorse umane ‘all-in-one’ per le pmi a livello globale.
Grazie ai 123 milioni di dollari raccolti con il recente round di finanziamento di serie C (che caratterizza i big player pronti ad acquisire altre società e a espandersi in nuovi mercati), Factorial ha infatti superato la valutazione di mercato di 1 miliardo di dollari, guadagnandosi il titolo di nuovo unicorno europeo. Un titolo che nel nostro continente appartiene momentaneamente solamente a 209 startup. Un numero che rappresenta solo il 19% dei 1.100 unicorni presenti a livello mondiali, secondo proprio i dati diffusi in una nota ufficiale dalla stessa Factorial.
Guidato dal fondo di venture capital Atomico, il round di finanziamento ha visto anche la partecipazione di GIC e di tutti i precedenti investitori della startup, tra cui Tiger Global, CRV, K-Fund e Creandum. Attestando, peraltro, una crescita aziendale accelerata di 3,7 volte rispetto al round di serie B realizzato un anno fa.
“Coloro che lavorano nelle risorse umane hanno dovuto affrontare un enorme cambiamento sotto diversi aspetti: sono passati da un focus sul controllo della forza lavoro, alla funzione di responsabilizzare ed incentivare i dipendenti. Ottenere questo risultato nel modo giusto si traduce in un punto di forza chiave delle pmi: una cultura affiatata e incentrata sulle persone che molti lavoratori cercano” sottolinea Jordi Romero, ceo e co-fondatore di Factorial. “Siamo orgogliosi di collaborare con Luca e con tutto il team di Atomico, un’azienda che davvero si preoccupa di assicurarsi che la prossima grande azienda tecnologica sia europea”, ha aggiunto Romero.
Soddisfatto anche Luca Eisenstecken, partner di Atomico, che entrerà a far parte del cda di Factorial. “Le pmi sono ampiamente svantaggiate nell’attuale mercato dei software Hr, perché questo mercato si concentra sull’attrarre grandi imprese ed i suoi prodotti sono spesso troppo complessi e costosi per le piccole imprese. Factorial è invece radicalmente diverso —prosegue— in quanto è un prodotto orizzontale progettato pensando proprio alle pmi. Il suo software ‘all-in-one’ sostituisce il lavoro manuale dispendioso in termini di tempo e offre approfondimenti e metriche per fornire supporto essenziale e consentire alle aziende più piccole di promuovere un approccio antropocentrico dell’azienda”.
La crescita di Factorial
In poco tempo la base dei clienti di Factorial è cresciuta da 70 a 7mila, andando a coprire 9 mercati globali, con una crescita annuale dei ricavi di oltre il 200% ogni anno dal 2019 a oggi che ha reso l’azienda la startup in più rapida crescita del settore. E non intende fermare la sua corsa espansionistica, così da fornire alle aziende una piattaforma hr automatizzata ricca di dati avanzati, analisi delle performance, monitoraggio degli obiettivi, con dati sulle prestazioni dei dipendenti che consentono ai manager di prendere decisioni migliori, nonché feedback personalizzati su punti di forza, obiettivi e orari di lavoro dei dipendenti.
Nel dettaglio, Factorial adesso utilizzerà i nuovi fondi ricevuti per ampliare ulteriormente le operazioni nei mercati esistenti in Regno Unito, Spagna, Stati Uniti, Germania, Italia, Portogallo, Francia, Messico e Brasile, per aprire un nuovo ufficio a Miami e per ampliare la gamma di prodotti e di funzionalità.
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