Nel fine settimana passato il Bitcoin ha toccato il massimo da due mesi e la criptovaluta continua nella risalita dopo il crollo di FTX e Alameda Research. Nonostante questi dati positivi, le incombenti preoccupazioni macroeconomiche però potrebbero intaccare la crescita del Bitcoin .
Aspetti principali
- Il Bitcoin ha raggiunto i 21.325 dollari nella tarda serata di domenica, superando per la prima volta i 21.000 dollari dal 5 novembre, il giorno prima che l’amministratore delegato di Binance, Changpeng Zhao, dichiarasse che il suo exchange aveva venduto tutte le sue partecipazioni in FTX, dopo la pubblicazione di un rapporto sulle difficoltà finanziarie della società di Sam Bankman-Fried.
- Secondo CoinGecko, il valore di mercato combinato di tutte le criptovalute ha superato la soglia di 1.000 miliardi di dollari per la prima volta dall’inizio di novembre, attestandosi lunedì a 1.02.000 miliardi di dollari.
- Il Bitcoin, l’asset digitale di maggior valore al mondo, è in crescita del 27% dall’inizio del 2023, mentre Ether, la seconda criptovaluta per valore di mercato, è in crescita del 30%.
- Il balzo arriva durante un più ampio boom delle azioni, con l’S&P 500 in rialzo del 4,6% nel 2023, mentre più dati indicano che l’inflazione si sta raffreddando, cosa che gli investitori sperano possa indurre la Federal Reserve a togliere il piede dal pedale del rialzo dei tassi di interesse.
La frase chiave
Le criptovalute sono le “maggiori beneficiarie” dell’attuale “aumento della propensione al rischio”, ha scritto Craig Erlam, analista di Oanda, in una nota di lunedì, avvertendo che non è chiaro se si tratti di una vera “rinascita o solo di un breve rimbalzo”.
Sullo sfondo
Il Bitcoin ha raggiunto il suo picco arrivando a 65.000 dollari nel novembre 2021, mentre il valore di mercato totale delle criptovalute nello stesso periodo ha raggiunto un picco di poco più di 3.000 miliardi di dollari. Gli asset digitali hanno subito un crollo del valore nel 2022, in una flessione più ampia causata da diversi rialzi dei tassi di interesse da parte della Fed, che hanno indotto gli investitori a voltare le spalle agli asset più sensibili al rischio, e da un crollo della fiducia nel settore delle criptovalute a causa del fallimento di diversi importanti operatori del settore. Nonostante la recente impennata, il Bitcoin è ancora in calo del 51% rispetto allo stesso periodo del 2022.
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