Nel gennaio del 2022, mentre i container si accumulavano nei porti di Long Beach e Los Angeles, i più trafficati degli Stati Uniti, si verificava un cambiamento epocale nel settore dei trasporti marittimi. La Mediterrean Shipping Company (MSC), con sede in Svizzera, superava il gigante danese Maersk, quotato in Borsa, come maggiore compagnia di navigazione al mondo per capacità di container.
Secondo il database navale Alphaliner, dalla sua sede di Ginevra MSC controlla una flotta di 730 navi, le quali possono trasportare più di 4,8 milioni di container. La compagnia non pubblica i dati finanziari, ma l’esperto di trasporti marittimi John McCown ha stimato che nel 2022 MSC abbia realizzato guadagni per oltre 28 miliardi di dollari, più di Maersk. A differenza del suo concorrente danese, la compagnia svizzera è una società privata, di proprietà della coppia di coniugi Gianluigi e Rafaela Aponte.
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La compagnia
Negli ultimi anni gli Aponte hanno raccolto i frutti di un boom guidato dalla pandemia che ha fatto guadagnare miliardi di dollari agli imprenditori del trasporto marittimo di tutto il mondo. La ricchezza della coppia è legata quasi interamente a MSC, che oltre alla società di trasporto container possiede anche l’omonima linea di crociere, l’azienda di trasporti su terra Medlog e la compagnia di container Terminal Investment Limited. Secondo le stime di Forbes, Gianluigi e Rafaela detengono un patrimonio di 31,2 miliardi di dollari ciascuno, una cifra ben maggiore degli 8,4 miliardi stimati nel 2022. Questo fa di Rafaela, che ha co-fondato MSC con Gianluigi nel 1970 e ne detiene il 50%, la “self-made woman” più ricca del mondo e la più quotata di tutti i tempi. È 43esima nella classifica dei miliardari 2023 di Forbes.
Self-made women
Complessivamente, solo 96 delle miliardarie presenti nella lista si sono costruite da sole la propria fortuna, anche se alcune, come la Aponte, l’hanno fatto in collaborazione con i mariti o con i fratelli. Le altre 241 hanno ereditato almeno una parte del patrimonio. Le donne che “si sono fatte da sole” rappresentano solo il 3,6% dei miliardari complessivi. Una percentuale ancora bassa ma comunque più che doppia rispetto a quella di una dozzina di anni fa.
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La storia
Gli Aponte si sono incontrati per la prima volta negli anni Sessanta, durante una gita in barca a Capri. Gianluigi era il capitano di una nave che trasportava i turisti da Napoli (lui è originario della vicina Sant’Agnello) all’isola, mentre Rafaela era figlia di un banchiere israeliano con sede in Svizzera. Ben presto lui la raggiunse a Ginevra, accettando un lavoro come broker presso una banca locale.
Nel 1970 Gianluigi lasciò il suo lavoro in banca e insieme a Rafaela ottenne un prestito di 200mila dollari per acquistare la prima nave, un piccolo cargo denominato Patricia. Lo stesso anno i due lanciarono a Ginevra MSC e presto crebbero acquistando imbarcazioni di seconda mano e puntando su rotte meno trafficate, come quelle dall’Europa all’Africa. La loro seconda nave si chiamava Rafaela. Entro il 1979 ne accumularono 17.
Nel corso degli anni MSC è cresciuta fino a diventare una delle più grandi compagnie di navigazione del mondo. Nel 1988 ha allargato il proprio business alle crociere, con l’acquisizione della nave di linea Monterey. È stata una buona scommessa, considerando che oggi MSC Crociere è una delle maggiori compagnie di crociere al mondo, in concorrenza con le tre rivali Carnival, Royal Caribbean e Norwegian, tutte quotate in Borsa. Sempre nel 1988 è stata lanciata anche Medlog, un’azienda di logistica su terra. Nel 2000, MSC si è avventurata nel business dei terminal per container, fondando Terminal Investment Limited, e nel 2010 si è espansa nel settore dei traghetti del Mediterraneo.
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Le ultime acquisizioni
Con l’impennata delle tariffe di trasporto dei container avvenuta tra il 2020 e il 2022, che ha gonfiato le casse di MSC, gli Aponte hanno iniziato a fare alcune acquisizioni. Nel giugno del 2021 hanno speso 1,6 miliardi di dollari per riacquistare una quota del 10% di Terminal Investment Limited, venduta due anni prima al fondo sovrano di Singapore. Tre mesi dopo hanno acquisito una partecipazione del 74% nell’azienda brasiliana Log-In Logistica per 314 milioni di dollari. E dopo altri novanta giorni hanno avviato la più grande operazione degli ultimi anni, offrendo 6,4 miliardi di dollari per rilevare le attività di traporto e logistica africane del conglomerato francese Bollorè Group, guidato dal miliardario Vincent Bollorè. L’operazione si è conclusa un anno dopo: nel dicembre 2022 MSC si è accaparrata Bollorè Africa Logistics per sei miliardi di dollari.
Il ruolo di Rafaela
A più di cinquant’anni dalla fondazione di MSC, la famiglia Aponte mantiene ancora uno stretto controllo sull’azienda. Gianluigi e Rafaela sono gli unici azionisti con una quota del 50% ciascuno. Lui è il presidente esecutivo mentre il figlio Diego il presidente. Lei fa parte del consiglio di amministrazione della MSC Foundation ed è responsabile della decorazione delle navi da crociera.
Nonostante non abbia una posizione formale all’interno dell’impero MSC, Rafaela è stata fondamentale per la crescita della compagnia. “Il suo ruolo è decisivo”, ha dichiarato al quotidiano svizzero Le Matin Dominique Denat, colui che nel 1970 prestò agli Aponte il denaro per l’acquisto della loro prima nave. “Ha un carattere molto forte”.
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