Si chiama voice cloning ed è un business basato sull’utilizzo della voce combinate all’applicazione di intelligenza artificiale: il settore sta crescendo in maniera esponenziale, fino a toccare un + 75% entro il 2030.
Innumerevoli i settori applicativi: dalla medicina, che consente ai pazienti più in difficoltà di mantenere la propria identità comunicativa, agli eventi, grazie ai personaggi storici che diventano avatar in grado di fornire informazioni a persone in carne ed ossa, fino al turismo, con artificial human capaci di organizzare soggiorni ad hoc all’interno di appositi centri termali.
Nord America capitale economica del voice cloning
Celebrata di recente con una giornata mondiale dedicata, vivendo una vera e propria rivoluzione nelle applicazioni grazie all’intelligenza artificiale. A sostegno di questa tesi i dati di Maximixe Market Research che testimoniano il successo del voice cloning sia in termini operativi sia economici.
Entro il 2029 è previsto un incremento di fatturato di 2 miliardi di dollari con un tasso annuo di crescita composto del 17% entro i prossimi sei anni. Entrando più nel dettaglio, il Nord America risulta la capitale economica della business unit, seguita dall’Europa e dall’Asia.
L’intelligenza artificiale nel mondo degli eventi
Al di là dei dati di mercato, sorprendono le applicazioni del voice cloning nella vita di tutti i giorni. Il primo settore su cui viene focalizzata l’attenzione è quello event addicted.
Prendiamo ad esempio un case study 100% made in Italy come il Palio di Siena, dove nel corso della manifestazione lo storico telecronista Franco Masoni è stato trasformato in un artificial human capace di parlare con la voce della persona fisica.
Per l’occasione, l’avatar è stato inserito all’interno di appositi totem e aveva il compito di rispondere a domande e curiosità dei presenti in merito all’organizzazione e alla storia del tradizionale appuntamento.
Ancora in Toscana. La protagonista Masha, ovvero una virtual human, aiuta locali e turisti a prenotare e a organizzare nei minimi dettagli il proprio soggiorno presso un centro termale situato a Rapolano Terme (SI).
Il lavoro di QuestIT
Dietro alla realizzazione di questi avatar dotati di Ia e arricchiti proprio dalla tecnica di voice cloning c’è il lavoro di QuestIT, tech company senese specializzata nella produzione di tecnologie proprietarie d’intelligenza artificiale.
“L’artificial intelligence è la soluzione del momento perché, attraverso la clonazione della voce, è in grado di dare voce a progetti, iniziative ed eventi di ogni tipologia”, afferma Ernesto Di Iorio, ceo di QuestIT.
“Ci tengo inoltre a precisare che i nostri avatar vengono realizzati nel pieno rispetto della privacy delle persone fisiche coinvolte e in totale accordo con loro. La tecnologia non deve essere vista come un sostituto della voce naturale, ma come aiutante capace di semplificare la vita delle persone, rendendola più immediata, semplice e inclusiva”.
Il voice cloning nel campo della medicina
Applicazioni dal punto di vista medico. Il portale Medium segnala il caso in cui a un paziente a cui viene diagnosticata una malattia limitante, come l’aprassia o la sclerosi laterale amiotrofica, che compromettono le capacità comunicative.
In questo caso è possibile depositare la voce del paziente in quanto tale per poi clonarla al fine di regalare alla persona stessa, qualunque sia la sua condizione, la possibilità di parlare utilizzando il suo tone of voice.
E ancora voice cloning protagonista nel cinema, in cui i tratti vocali degli attori, al termine delle riprese, vengono clonati per archiviarli in occasione di doppiaggi o spot pubblicitari, risparmiando così tempo utile e riducendo il numero delle attività svolte dagli addetti ai lavori.
Importanti applicazioni anche nel mondo dell’education: in occasione di video corsi di formazione, clonare la voce dei professori consente ai singoli educatori di spiegare concetti e definire argomenti senza essere fisicamente presenti alle lezioni.
Dal gaming alle applicazioni finanziarie
Per non parlare del mondo del gaming, in cui per dare voce agli eroi di guerra o personaggi animati dei videogiochi, viene clonata la voce di personaggi di spicco al fine di regalare esperienze uniche e immersive ai player di tutto il mondo.
O delle cyber news che si focalizzano sul mondo delle banche: i siti, infatti, possono prevedere l’utilizzo di un avatar in grado di parlare attraverso la clonazione della voce di un responsabile o di un addetto ai lavori e guidare i clienti all’interno della piattaforma, effettuando così pagamenti, operazioni bancarie ed eventuali modifiche contrattuali nel più breve tempo possibile.
Infine le applicazioni finanziarie. Per accedere alla piattaforma della propria banca ed effettuare delle operazioni specifiche, ad esempio, risulterà sempre più facile e immediato grazie agli artificial consultant, arricchiti dalla voce di uno dei consulenti in carne e ossa che guidano i clienti passo dopo passo.
Per altri contenuti iscriviti alla newsletter di Forbes.it CLICCANDO QUI .
Forbes.it è anche su WhatsApp: puoi iscriverti al canale CLICCANDO QUI .