Oltre 800 studenti delle scuole secondarie in giro per il mondo per aprire la mente e il cuore al lavoro e all’impresa globale, innovativa e sostenibile. Un’azione di contrasto alla povertà educativa che vede scendere in campo attori di primo livello, Intesa Sanpaolo e Fondazione Intercultura. È questa la Mobilità Studentesca Internazionale: borse di studio per sostenere percorsi di apprendimento all’estero nel corso dell’anno scolastico 2023-2024.
Cosa fa Fondazione Intercultura
Fondazione Intercultura è un’associazione di volontariato senza scopo di lucro fondata nel 1955. È presente in 159 città italiane e in oltre 60 Paesi di tutti i continenti. L’Associazione organizza e finanzia attraverso borse di studio programmi di mobilità scolastica internazionale, laboratori per le classi e corsi di formazione per docenti e dirigenti scolastici, che coinvolgono ogni anno migliaia di studenti, famiglie, scuole e volontari di tutto il mondo.
L’impegno di Intesa Sanpaolo
Intesa Sanpaolo affianca la Fondazione Intercultura da oltre 20 anni nella promozione dei programmi di mobilità studentesca internazionale. Grazie al sostegno del gruppo gli studenti provenienti da tutta Italia e dall’estero hanno potuto partecipare ai programmi di studio in diversi Paesi del mondo.
Quest’anno, con il contributo della Banca, saranno 19 giovani iscritti alle scuole superiori che si impegneranno nell’anno scolastico 2023-24 all’estero. Il sostegno è parte del programma di inclusione educativa della Banca, che contempla anche l’opportunità di realizzare esperienze internazionali per arricchire il proprio bagaglio personale di conoscenza e di soft skills e nel contempo favorire il dialogo tra le culture.
Il varo del nuovo anno interculturale si è tenuto a Milano durante “Moving minds! Global education for the young people” che ha approfondito il tema dell’interculturalità e di internazionalizzazione delle scuole italiane.
I protagonisti dell’evento a Milano
Elisa Zambito Marsala, responsabile di Social Development and University Relations di Intesa Sanpaolo, Roberto Ruffino, segretario generale di Intercultura, Marcello Bettoni, membro dello staff del presidente nazionale ANP, Associazione Nazionale Dirigenti Pubblici e Alte Professionalità della Scuola, Carmela Palumbo, capo dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione Ministero dell’Istruzione e del Merito e Davide Dattoli, founder & executive chairman di Talent Garden si sono confrontati sull’importanza delle esperienze internazionali per i ragazzi, in relazione al percorso formativo e all’accrescimento delle competenze trasversali. Durante l’evento, le studentesse e gli studenti, accompagnati dai familiari, hanno ricevuto la borsa di studio Intercultura.
Il commento di Elisa Zambito Marsala (Intesa Sanpaolo)
“L’impegno per garantire ai giovani il diritto all’istruzione”, ha detto Elisa Zambito Marsala, responsabile di Social Development and University Relations di Intesa Sanpaolo “è per noi una priorità. Sostenere la possibilità di accesso agli studi e la scelta consapevole dei percorsi formativi da parte dei giovani significa prevenire l’abbandono scolastico e di conseguenza ridurre le disuguaglianze sociali.
Intesa Sanpaolo ha sempre mostrato una grande attenzione alla formazione dei giovani, allo sviluppo di competenze trasversali, al sostegno all’internazionalizzazione delle scuole, tutti strumenti che consentono ai ragazzi di adattarsi a un panorama lavorativo in continua trasformazione, impegno che condividiamo con il programma di Intercultura”.
Roberto Ruffino (Fondazione Intercultura)
Così ha commentato Roberto Ruffino, segretario generale della Fondazione Intercultura: “Ringrazio Intesa Sanpaolo per aver rinnovato ancora una volta il proprio sostegno ai programmi di Intercultura. Siamo particolarmente orgogliosi di veder partire 19 ragazze e ragazzi per diverse destinazioni nel mondo. Il sostegno di Intesa Sanpaolo non è soltanto un beneficio importante per i ragazzi che avranno opportunità fondamentali per le loro future scelte professionali, ma è anche uno stimolo alla scuola italiana perché si internazionalizzi e si arricchisca dal confronto coi sistemi educativi di altri Paesi”.
La sinergia con la Fondazione Intercultura rientra nell’impegno Esg di Intesa Sanpaolo che promuove – in linea con l’agenda strategica per la Ricerca della UE e la quarta Missione del PNRR – collaborazioni con scuole e università attraverso programmi congiunti di borse di studio, docenze, sostegno alla ricerca e, appunto, scambi internazionali.
A proposito di Fondazione Intercultura Onlus
Nasce nel 2007 da una costola dell’Associazione che porta lo stesso nome e che da oltre 65 anni accumula un patrimonio unico di esperienze educative internazionali, che la Fondazione utilizza su più vasta scala per favorire una cultura del dialogo e dello scambio interculturale tra i giovani.
La Fondazione Intercultura svolge ricerche in collaborazione con i maggiori atenei italiani ed esteri, tiene convegni e produce pubblicazioni nel settore dell’educazione interculturale. Opera per favorire l’internazionalizzazione della scuola italiana fornendo esempi di buone pratiche e sessioni di formazione (è ente accreditato per la Formazione del personale della scuola presso il Ministero dell’Istruzione).
Offre borse di studio per favorire la mobilità studentesca internazionale di giovani meritevoli provenienti da famiglie non abbienti: negli anni ha raccolto più di 30 milioni di euro che hanno permesso a centinaia di giovani di partecipare ad esperienze di studio all’estero. I Ministeri dell’Istruzione e degli Affari Esteri aderiscono alla Fondazione e ne sostengono le attività.
La Fondazione è presieduta dalla professoressa Susanna Mantovani, mentre segretario generale è Roberto Ruffino. Del consiglio e del comitato scientifico fanno parte eminenti rappresentanti del mondo della cultura, dell’economia e dell’università.
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