Forbes pubblica la lista dei 30 Under 30 da 13 anni. La versione statunitense ha 20 categorie, per 600 nomi totali. Se si aggiungono quelli delle liste europee e asiatiche, i ragazzi prodigio inclusi sono più di diecimila, i candidati valutati oltre 100mila. Un numero sorprendente di questi ragazzi ha definito la cultura del nostro tempo, è diventato un titano del tech o addirittura un miliardario (32, per l’esattezza, e il numero continua a crescere).
Certo, abbiamo commesso anche qualche errore. Se il processo di selezione ha tagliato figure come l’impresario del Fyre Festival Billy McFarland e perfino Elizabeth Holmes – ex superstar dell’industria che si sono rivelati truffatori -, altri sono sfuggiti. In questa lista ce ne sono dieci che avremmo preferito non includere. Ne aggiungeremo altri con il trascorrere degli anni: per definizione, la lista dei 30 Under 30 guarda al futuro, che nemmeno Warren Buffett può prevedere con una precisione del 100%. Ma crediamo che anche lui firmerebbe per il 99,9%.
Sam Bankman-Fried, fondatore di Ftx | Under 30 Finance, 2021
All’inizio del 2022 gli investitori valutavano l’exchange di criptovalute con sede alle Bahamas di Sam Bankman-Fried, Ftx, 40 miliardi di dollari. Meno di due anni dopo Sbf è stato condannato per sette capi d’accusa di frode e associazione a delinquere. Tra l’altro, è stato accusato di avere spostato miliardi di dollari di asset dei clienti di Ftx alla sua società sorella, Alameda Research, per coprire le perdite e finanziare donazioni politiche e altri investimenti. Bankman-Fried, che una volta possedeva un patrimonio stimato in 26 miliardi di dollari, ora rischia fino a 110 anni di carcere. La sentenza è prevista per marzo.
Caroline Ellison, co-ceo di Alameda Research | Under 30 Finance, 2022
Un’altra vittima di Ftx. Caroline Ellison è stata la fidanzata di Bankman-Fried e gestiva la sua azienda di trading di criptovalute Alameda Research. A dicembre 2022 Ellison, un tempo considerata una maga della matematica, si è dichiara colpevole di frode telematica e associazione a delinquere per avere spostato miliardi dei clienti di Ftx a copertura delle perdite di Alameda. Nell’autunno 2023 è diventata una testimone federale nel processo per frode su Ftx e ha fornito una testimonianza schiacciante contro Bankman-Fried. Anche lei rischia fino a 110 anni di carcere per il suo ruolo nei reati, ma probabilmente riceverà una condanna più lieve per avere cooperato.
Charlie Javice, fondatrice di Frank | Under 30 Finance, 2019
Nel 2019 Charlie Javice aveva raccolto circa 16 milioni di dollari per Frank, la startup con cui prometteva aiuto finanziario agli studenti universitari. Nel 2021 ha venduto la società a JPMorgan Chase per 175 milioni. All’epoca sosteneva di avere 4,25 milioni di utenti. C’era un problema: non ci andava neanche vicino. È stata in seguito incriminata per frode e associazione a delinquere per avere fornito un quadro distorto delle dimensioni dell’azienda. Il processo dovrebbe cominciare a ottobre. Javice ha contestato le accuse e si è dichiarata non colpevole.
Nate Paul, fondatore di World Class Capital Group | Under 30 Finance, 2016
Con la sua World Class Capital Group, società con sede in Texas, Nate Paul ha costruito un impero immobiliare che nel 2017 era valutato circa 1 miliardi di dollari, costituito soprattutto da centri commerciali e complessi di uffici. Nel giugno 2023 è stato accusato di otto reati per avere mentito ai finanziatori e poi incriminato per quattro ulteriori capi d’accusa di frode e associazione a delinquere. Si è dichiarato non colpevole di tutte le accuse. Il processo è previsto per luglio.
Martin Shkreli, fondatore di Msmb | Under 30 Finance, 2013
Un tempo Shkreli era considerato un ragazzo prodigio del mondo degli affari, capace di lanciare due hedge fund focalizzati sull’industria farmaceutica prima dei 30 anni. Poi sono arrivate due aziende farmaceutiche, Retrophin e Turing. Due anni dopo la sua apparizione nella lista degli under 30, il ‘pharma bro’ è diventato “l’uomo più odiato d’America” per avere gonfiato il prezzo del Daraprim, un farmaco di proprietà di Turing fondamentale per curare infezioni da parassiti: da 17,50 a 750 dollari a compressa. È stato convocato dal Congresso, ma si è appellato al quinto emendamento e ha rifiutato di testimoniare. Alla fine la Federal Trade Commission, l’antitrust americana, gli ha fatto causa, ha vinto e gli ha inflitto una multa di 65 milioni di dollari. Shkreli è stato anche bandito a vita dall’industria farmaceutica, ma a quel punto era già finito in carcere per avere fornito informazioni finanziarie false sui suoi due hedge fund e per avere provato a manipolare le azioni di Retrophin. È stato liberato in anticipo dalla prigione federale a maggio 2022, dopo quattro anni di reclusione.
Cody Wilson, fondatore di Defense Distributed | Under 30 Law & Policy, 2014
Quando era studente di legge dell’Università del Texas, Cody Wilson divenne famoso per avere pubblicato su internet un modello che permetteva a chiunque di stampare una pistola funzionante in 3D. La trovata scatenò una tempesta legale sulle ‘armi fantasma’ che riguardava sia il primo che il secondo emendamento della Costituzione statunitense (quelli che tutelano, rispettivamente, la libertà di parola e il diritto di possedere e portare armi). Ma non è stata la controversia sulle pistole a far guadagnare a Wilson un posto nella lista dei cattivi. Nel 2019 si è dichiarato colpevole di lesioni a un minore dopo essere stato arrestato per avere pagato 500 euro in cambio di sesso a una ragazza di 16 anni conosciuta sul sito sugardaddymeet.com (uno ‘sugar daddy’ è un uomo che ricopre di regali una ragazza più giovane in cambio di compagnia o di sesso). Gli è stato richiesto allora di registrarsi come criminale sessuale.
James O’Keefe, fondatore di Project Veritas | Under 30 Media, 2012
James O’Keefe ha diretto per 13 anni Project Veritas, un’azienda di media di orientamento conservatore, prima di essere deposto da presidente e amministratore delegato a febbraio. È stato cacciato dopo le lamentele di alcuni dipendenti e membri del consiglio di amministrazione sul suo stile di leadership e sull’uso improprio di fondi dei donatori per spese come voli su aerei privati. A marzo ha lanciato una nuova società, O’Keefe Media Group. Ad agosto è stato messo di nuovo sotto indagine dall’ufficio del procuratore distrettuale della contea di Westchester. Il procuratore non ha rivelato pubblicamente perché. I legali di O’Keefe non hanno risposto alla richiesta di commento di Forbes.
Phadria Prendergast, direttore di Women of the City Magazine | Under 30 Europe Media & Marketing, 2023
Non si giudica una rivista dalla copertina. Nel 2018 Phadria Prendergast ha lanciato la rivista patinata Wotc per raccontare le stelle in ascesa dell’intrattenimento e degli affari. Secondo i suoi accusatori, però, gestiva un’attività pay-to-play, in cui i soldi, cioè, compravano lo spazio sul giornale. A peggiorare le cose c’è il fatto che Prendergast a volte non onorava la sua parte dell’accordo. Un’inchiesta di Forbes ha trovato 11 ex clienti che la accusavano di essere scappata con circa 195mila dollari. Dove sono finiti i soldi? Forbes ha scoperto legami finanziari con la Salvation Proclaimers Anointed Church, o Spac Nation, una chiesa controversa che è stata accusata da ex membri di essere una setta religiosa. Sia Prendergast che l’ex ad di Wotc hanno negato di avere trasferito fondi di Wotc a Spac Nation, che a sua volta nega di essere una setta.
Steph Korey, cofondatrice di Away | Under 30 Retail & E-commerce, 2018
Nel 2018 Steph Korey era la cofondatrice e ceo di Away, un marchio di valigie alla moda. Forbes le ha dedicato la copertina del suo numero sugli under 30 del 2018. L’anno seguente The Verge ha pubblicato un articolo critico nei suoi confronti, in cui citava molti dipendenti che la accusavano di bullizzare i colleghi e di imporre carichi di lavoro spropositati. A dicembre Korey ha sorpreso tutti presentando le dimissioni. Un mese dopo è tornata, questa volta come co-ceo, assieme all’ex dirigente di Lululemon Stuart Haselden. Nel luglio 2020, poi, ha pubblicato post sui social molto critici verso l’industria dei media. I messaggi hanno ricevuto forti critiche e, secondo diverse fonti, hanno irritato i dipendenti di Away. Poco dopo, Away ha annunciato che Korey si sarebbe dimessa di nuovo all’inizio del 2021.
Lucas Duplan, fondatore di Clinkle | Under 30 Finance, 2014
Nel 2014 Lucas Duplan sembrava un pioniere del fintech. La sua startup di pagamenti da mobile, Clinkle, aveva raccolto 30 milioni in un seed round da investitori di alto profilo, come Richard Branson, Peter Thiel e Andreessen Horowitz. Duplan, che aveva l’ambizioso scopo di rendere obsoleto il denaro cartaceo, assunse dozzine di persone, attirò veterani del tech con nomi di prestigio e affittò un ufficio costoso nel cuore di San Francisco. Nonostante i capitali raccolti e gli investitori di primo piano, Clinkle non ha mai realizzato un prodotto valido. Poco dopo la grande raccolta fondi, Duplan cominciò a tagliare l’organico. I migliori talenti se ne andarono. Gli investitori chiesero di riavere i soldi. Nel 2015 erano rimasti solo 30 dipendenti, contro i 70 di poco tempo prima. Nel frattempo Venmo e Apple Pay lanciarono prodotti rivali. A fine 2015 i soldi – e tutta Clinkle – erano finiti.
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