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La casa più green a livello europeo si chiama Ca’ Granda. Ed è a Milano

Il Building Performance Institute Europe ha selezionato 6 case history europee, esempi eccellenti di riqualificazione energetica: un progetto italiano, uno belga, uno croato, uno francese, uno tedesco, uno spagnolo. Il progetto italiano è a Milano, e si tratta del complesso condominiale di sei torri Ca’ Granda, i cui lavori sono ancora in corso.

L’ intervento di riqualificazione energetica riguarda un complesso di sei torri residenziali degli anni ‘70 con una superficie abitabile di circa 30.000 metri quadri e un investimento di 35 milioni di euro. Le torri sono tra loro identiche e disposte con una rotazione di 90°.

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Il progetto Ca’ Granda

Il progetto di intervento riguarda sia l’adeguamento sismico sia l’installazione di 4.200 mq di facciate ventilate con l’obiettivo di un salto di 3 classi, dalla F alla C, per ogni torre.

È stato realizzato utilizzando una versione adattata a questo contesto specifico del modello CoRen, un processo di co-progettazione dell’intervento di riqualificazione energetica ideato dall’impresa edile Teicos che vede coinvolti i tecnici in diverse fasi di realizzazione.

Incontri preparatori con un ristretto numero di condomini durante i quali si valutano le tecnologie disponibili (dalla soluzione della ventilata, all’isolamento degli sfondati delle logge, al tetto giardino fino ai griesser e le serre bioclimatiche); analisi degli incentivi e delle possibilità legate alla cessione del credito e allo sconto in fattura.

Concluso questo primo percorso vengono convocate due assemblee ufficiali per condividere con la comunità condominiale il progetto, dettagliando gli interventi e i benefici attesi mostrando campioni e render. Inoltre, è stato anche realizzato un mock up esposto nel cortile condominiale per far vedere in dimensione reale un pezzo della nuova facciata.

“La riqualificazione delle torri di via Ca’ Granda mostra come gli standard minimi di efficienza energetica, richiesti dalla bozza della Direttiva Case Green, non siano eccessivi”, ricorda Cecilia Hugony, ad di Teicos Ue e portavoce di Renovate Italy.

“La loro estensione su vasta scala consentirà di cogliere appieno i benefici tipici delle riqualificazioni edilizie non a vantaggio dei cittadini, ma anche del sistema paese. Tra questi, un aumento della sicurezza energetica (grazie al minor consumo di energia importata dall’estero), del Pil (l’Italia è all’avanguardia nelle tecnologie per l’efficienza energetica in edilizia) e dell’occupazione (creazione di posti di lavoro locali)”.

Del progetto italiano di Ca’ Granda fa parte anche uno studio economico realizzato dall’agenzia di comunicazione 89up dedicato alla direttiva europea sull’efficienza energetica degli edifici. Da qui emerge che gli italiani sono i cittadini europei più preoccupati per gli effetti dei cambiamenti climatici.

Le preoccupazioni degli italiani per gli effetti del cambiamento climatico

Il sondaggio, realizzato su un campione rappresentativo di più di 1.000 persone, ha rilevato che il 67% degli italiani teme che le future ondate di calore ridurranno l’aspettativa di vita dei propri cari, mentre il 76% dei genitori di bambini fino a 6 anni di età è preoccupato dell’impatto che le temperature estreme avranno sulla vita dei propri figli.

Più di un quarto degli italiani non è in grado di mantenere la propria abitazione a una temperatura confortevole durante i periodi di temperature estreme: il 30% non riesce durante l’estate, il 26% in inverno. Gli italiani sono particolarmente preoccupati anche per le bollette energetiche: il 71% teme il loro peso economico nei prossimi cinque anni.

Due terzi (63%) sono invece favorevoli all’introduzione di requisiti minimi di efficienza energetica per gli edifici più energivori (Meps) poiché ciò porterà vantaggi finanziari e permetterà di contrastare le ondate di calore. Solo il 20% è contrario all’introduzione di questi requisiti.

Infine gli italiani chiedono al Governo un supporto a lungo termine per le riqualificazioni energetiche (51%) anziché un contributo a breve termine per pagare le bollette energetiche (37%).

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Promuovere la riqualificazione energetica

Renovate Italy è la rappresentanza italiana di The Renovate Europe Campaign (Rec); una campagna di informazione politica orientata a promuovere la riqualificazione energetica profonda del patrimonio edilizio esistente (Deep Renovation – Dr).

La campagna riunisce le associazioni legate all’energetica (dall’industria all’ambientalismo) attorno all’idea che, per raggiungere gli obiettivi di risparmio energetico definiti dall’Ue, occorre sia aumentare il tasso di rinnovamento del patrimonio edilizio europeo, sia migliorare l’esistente intervenendo in modo integrato sulla generazione e distribuzione di energia (impianti) e sulla riduzione delle dispersioni (involucro edilizio) al fine di ottenere un miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio di almeno il 50%.

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