Articolo di Salvatore Musso apparso sul numero di dicembre 2023 di Forbes Italia. Abbonati!
Dietro ai servizi Telepass c’è un insieme di competenze, expertise e tecnologie che ha permesso all’azienda di diventare uno dei leader europei nei servizi di telepedaggio a livello europeo. A inizio luglio 2023 il gruppo ha deciso di concentrare questo bagaglio in una nuova società. Telepass Innova è un tech innovation hub nato dall’accorpamento della smart device unit dell’azienda e da due realtà del gruppo: Infoblu, che offre servizi di infomobilità e infotraffico, e K-Master, che fornisce servizi telematici per la logistica e soluzioni di fleet management e sicurezza per la gestione di qualsiasi parco mezzi aziendale.
“L’accorpamento nasce dallo studio delle opportunità future che ci ha permesso di identificare alcune situazioni chiave dei prossimi anni”, racconta Mauro Giorgi, amministratore delegato di Telepass Innova. “In primo luogo, ci saranno cambiamenti regolatori per quanto riguarda la modalità con la quale i pedaggi e i servizi di mobilità devono essere gestiti, erogati e controllati. Poi c’è una crescente attenzione sull’impatto ambientale. Infine, verranno implementate nuove tecnologie che riguardano la mobilità, la telematica e l’adozione dei veicoli elettrici”.
Telepass Innova nasce quindi dall’esigenza di affrontare le sfide del futuro. “Il nostro obiettivo principale è quello di continuare a servire il gruppo Telepass e partner terzi ed essere protagonisti dell’engineering di nuove soluzioni”, spiega Giorgi. “Ad esempio, grazie alla collaborazione con Generali, abbiamo progettato Next, una soluzione unica a livello internazionale che unisce telepedaggio, telematica e assicurazione, offrendo servizi digitali con un unico dispositivo. La sfida principale è quindi ottenere sinergie e ottimizzazione da quello che abbiamo già al nostro interno e aumentare la scalabilità verso il mercato di questo tipo di soluzioni. Il nostro core business deve essere quello di sfruttare la conoscenza dei nostri clienti, dell’evoluzione dei servizi, per esempio nell’ambito della logistica integrata, e delle tecnologie per fornire soluzioni che permetteranno di risparmiare denaro e tempo, semplificando la loro mobilità”.
Entrando nello specifico, quali sono le sfide per il futuro della mobilità? “Ad esempio, sta cambiando la prospettiva di come calcolare la tariffa del pedaggio”, risponde Giorgi. “L’Europa si sta muovendo verso il calcolo della tariffa di pedaggio per i veicoli pesanti sulla base delle rispettive classi di emissione di CO2, introducendo il principio ‘chi più inquina più paga’. Estendendo il tracciamento sui percorsi da controllare in tal senso, è strategica la tecnologia satellitare e, di conseguenza, anche la copertura del network telco. Oggi la stragrande maggioranza dei dispositivi di tracking in circolazione funziona con il 2G, ma bisogna lavorare alla transizione verso il 4G e il 5G. Avendo intercettato questo trend, ci siamo mossi per tempo, perché già da due anni stiamo commercializzando il primo dispositivo 4G”.
Integrazione diventa quindi la parola chiave dello sviluppo di Telepass Innova. Per aumentare l’offerta per i clienti, integrare l’applicazione Telepass, che permette l’accesso all’ecosistema di servizi, al classico dispositivo sembra essere la soluzione più semplice ed efficace, secondo la direzione che il gruppo sta seguendo nel settore insurance, che prevede modalità pay per use e di tracking finalizzate a integrare i dati dinamici del veicolo per il miglioramento del profilo e l’ottimizzazione delle offerte. “Stiamo studiando come integrare il nostro dispositivo con strumenti di tracciamento e di monitoraggio per una soluzione in tal senso”, commenta Giorgi.
Oggi la mobilità è diversa rispetto al passato. Le persone usano una molteplicità di servizi e di mezzi per spostarsi. L’obiettivo di Telepass Innova è quello di offrire soluzioni che permettano al gruppo di essere al fianco del cliente in ogni situazione. “Vogliamo offrire un unico punto di ingresso a un mondo di servizi di mobilità”, spiega ancora Giorgi. “Grazie a Telepass le persone oggi sono in grado di entrare con l’auto in un’area a traffico limitato pagando in maniera immediata, saldare un parcheggio, oppure andare in stazione, prendere il biglietto del treno, arrivare in un’altra città, prenotare un taxi e nel frattempo prenotare la revisione dell’auto. In futuro questo scenario dovrà confrontarsi con nuove tecnologie, auto connesse, integrazioni con ecosistemi che ancora non sono totalmente definiti”.
Il discorso cambia se si passa dall’ambito consumer a quello business, dalla gestione della mobilità di una persona a quella di una flotta di veicoli. “Negli ultimi anni abbiamo fatto investimenti per le aziende”, racconta. “Ad esempio, abbiamo realizzato la piattaforma T-Business che propone in maniera integrata servizi di mobilità per i dipendenti; quindi un’impresa può controllare e gestire tutto il suo parco veicoli da un unico punto”.
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