
La Vision Zero definita per la prima volta in Europa, alla fine degli anni 90 come progetto di sicurezza stradale, è stata adottata e ampliata da Octo, azienda nata in Italia circa 20 anni fa e da sempre all’avanguardia nell’innovazione della mobilità connessa, per disegnare un nuovo approccio olistico verso 3 direttrici: Zero Incidenti, Zero traffico, Zero inquinamento.
In questa prospettiva allargata, la visione di Octo è completamente allineata al programma europeo dedicato alla riduzione delle emissioni di CO2 e alla sicurezza stradale: un risultato sfidante per la mobilità se si considera che l’auto e i veicoli a motore sono ancora il mezzo di trasporto più utilizzato.
Con quasi 6 milioni di utenti connessi, oltre 552 Miliardi di Km di guida e oltre un miliardo di crash rilevati con tecnologie proprietarie, oggi Octo conta su un data lake unico per profondità, granularità e copertura spazio temporale delle informazioni raccolte: un notevole elemento differenziante rispetto ad altre sorgenti di dati per l’analisi della mobilità dei veicoli privati.
I dati originati dai veicoli connessi e le applicazioni derivate, sono un elemento indispensabile per supportare la transition to green delle imprese con piani profittevoli e in coerenza con gli obiettivi di sostenibilità, progettare le città e aumentare i servizi a valore aggiunto per i cittadini. Le aree di intervento abilitate dall’analisi dei dati a supporto della Vision Zero di Octo possono essere riassunte in 3 punti principali:
Su queste direttrici, la mobilità digitale abilitata dai veicoli connessi apre nuovi percorsi per l’attuazione di modelli di business e di collaborazione capaci di creare un ecosistema pubblico/privato in grado di generare valore per tutti gli stakeholder ingaggiando in maniera attiva anche gli automobilisti.
Attraverso una customer experience progettata per semplificare l’accesso ai servizi di mobilità, la vision di Octo promuove un effetto “partecipativo” dei conducenti, trasformando i dati del loro stile di guida in indicatori di rischio al fine di incentivare un comportamento di guida più sicuro ed ecologico.
Migliorando sensibilmente i comportamenti individuali, i dati acquisiti e processati con modelli di Ai, forniscono anche una panoramica collettiva dei flussi di mobilità che abilita una gestione dinamica e flessibile della città o delle imprese, definendo nuovi approcci di pianificazione mediante una stima ex-ante previsionale dei possibili impatti.
Da questo nasce, la sustainable mobility dashboard, progettata da Octo come strumento di governance a disposizione delle amministrazioni e dell’ecosistema di imprese coinvolte nei servizi di mobilità. La dashboard misura e valuta, con strumenti data driven, la sostenibilità della mobilità coniugando gli obiettivi di sviluppo economico con il paradigma Esg (Environmental, Social & Governance).
Con questo progetto, Octo conferma il suo ruolo di pioniere nelle soluzioni ad elevato contenuto tecnologico e di innovazione, capitalizzando il know how maturato nel comparto delle assicurazioni auto e della smart mobility e in grado di rispondere a nuovi bisogni emergenti della società.



