Ogni anno in Italia si verificano più di 1.000 casi di danno all’ambiente. Inconvenienti che nascono da problemi ai serbatoi, vasche e condutture interrate (40,5%), aree impianto, deposito e movimentazione (22,8%) o da incendi, scoppio o esplosione (10,1%). Un danno importante per l’ambiente ma anche per le stesse aziende che soffrono di una cronica carenza rispetto alla copertura assicurativa di responsabilità ambientale: secondo Ania (Associazione Nazionale per le Imprese Assicuratrici all’anno 2021 sono solo lo 0,45%, infatti, le aziende che l’hanno attivata.
È quanto emerge dal rapporto Pool Ambiente 2024 Riscrivere le priorità per la tutela dell’ambiente e della nostra salute, presentato alla Camera dei Deputati e che sintetizza una proposta. “La prevenzione è il modo più efficace ed economico per limitare i danni all’ambiente”, spiega Lisa Casali, manager di Pool Ambiente consorzio di coriassicurazione nato nel 1979 dopo il disastro ambientale di Seveso e centro d’eccellenza nazionale per il know-how su rischi ambientali e sinistri.
Secondo questo studio i danni all’ambiente e gli impatti che generano su risorse naturali, salute ed economia si possono ridurre intervenendo sulle due principali cause: la corrosione delle vasche interrate e l’errore umano. Ogni anno, in Italia, si verificano più di 1.000 casi di danno ambientale provocati, in quasi 7 occasioni su 10 (69,1%) dalla scarsa manutenzione (52%) e dall’errore umano (17,1%). Due cause di danno su cui si può intervenire per ridurre – in modo drastico e in molti casi con investimenti nell’ordine delle poche migliaia di euro – il numero e la gravità degli incidenti. Con l’adozione della PdR UNI 107:2021, prassi volontaria unica al mondo nata grazie al contributo di Pool Ambiente, è possibile ridurre fino al 73% il numero dei casi di danno all’ambiente.
Anche perché c’è un aggravante: le imprese italiane soffrono di una scarsa presa di coscienza circa l’importanza di dotarsi di una copertura assicurativa completa per i danni all’ambiente. “Una polizza di responsabilità ambientale fa molto di più che garantire il ripristino delle risorse naturali danneggiate – afferma Lisa Casali, manager di Pool Ambiente – è infatti un importantissimo strumento di supporto e d’incentivo all’impresa per una corretta gestione dei rischi di danno all’ambiente, un’efficace prevenzione dei danni e un tempestivo intervento in caso d’incidente. La corretta gestione dei rischi di danno all’ambiente vuol dire anzitutto prevenzione e la prevenzione è il modo più efficace ed economico per limitare i danni all’ambiente e l’impatto che causano sulle risorse naturali, la salute e l’economia”. Un’organizzazione priva di una polizza assicurativa per la copertura dei danni all’ambiente inoltre rischia il fallimento, a causa della necessità di dover sostenere degli interventi d’emergenza costosi oltre a quelli sociali con la perdita di posti di lavoro e una riduzione della qualità della vita nelle aree inquinate.
Alla stesura del rapporto Pool Ambiente 2024 hanno contribuito (oltre all’Ania), anche l’Aiba (Associazione Italiana Brokers di Assicurazioni e Riassicurazioni) e Ispa (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) e Cineas.
Aderenti al Pool Ambiente
Il Pool Ambiente è il consorzio di coriassicurazione, impegnato, fin dalla sua fondazione nel 1979, ad una maggiore protezione delle risorse naturali ed a una loro riparazione in caso di danno. Questo impegno si traduce nell’offerta di coperture assicurative per i danni all’ambiente ma anche in supporto e incentivi alle imprese per una migliore gestione dei rischi e una più efficace prevenzione dei danni all’ambiente. Il Pool conta ventuno aderenti che rappresentano primarie compagnie del settore assicurativo e riassicurativo che operano in Italia.
I membri del Pool Ambiente sono: Assimoco Assicurazioni S.p.A., AXA Assicurazioni S.p.A, AXA MPS Assicurazioni Danni S.p.A., BCC Assicurazioni, Generali Italia S.p.A., Groupama Assicurazioni S.p.A., Hannover Rück SE, HDI Assicurazioni S.P.A, Helvetia Compagnia Svizzera d’Assicurazioni SA, Intesa Sanpaolo Assicura S.p.A., Italiana Assicurazioni S.p.A., Itas Mutua, Le Assicurazioni di Roma sma, Münchener Rückversicherungs-Gesellschaft – Rappresentanza Generale per l’Italia, New Reinsurance Company Ltd., Sara Assicurazioni S.p.A., SCOR SE – Rappresentanza Generale per l’Italia, Società Reale Mutua Assicurazioni, Swiss Re Europe S.A. Rappresentanza per l’Italia, UnipolSai Assicurazioni S.p.A., Vittoria Assicurazioni S.p.A.
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