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Apple crolla ancora e Microsoft vola verso nuovi record: ora a Cupertino temono il sorpasso di Nvidia

Si è ampliato ulteriormente il divario economico tra le due aziende di maggior valore al mondo. Apple ha visto crollare nuovamente le sue azioni, mentre Microsoft ha registrato un nuovo record.

Il crollo di Apple e il record di Microsoft

  • Ieri, Apple ha fatto registrare la sua peggior seduta di Borsa dal 4 agosto 2023. Le azioni infatti sono scivolate del 4% fino al prezzo di 171 dollari. Ha pesato sul sentiment degli investitori l’annuncio del Dipartimento di Giustizia dell’avvio di una causa antitrust contro la società, accusata di ostacolare la concorrenza tra gli altri produttori di smartphone e di intascare ingenti profitti dalle transazioni di terze parti sui suoi dispositivi.
  • A causa del crollo delle sue azioni, la capitalizzazione di mercato di Apple è scesa di 112 miliardi di dollari in una singola seduta, arrivando così a 2.600 miliardi di dollari. Cifra che comunque è ancora la seconda più alta in assoluto.
  • Adesso il divario tra Apple e Microsoft è aumentato di circa 544 miliardi di dollari, dato che la capitalizzazione di mercato di Microsoft ha raggiunto i 3.200 miliardi di dollari. Si tratta di un divario notevole considerando che Apple a fine del 2022 aveva un vantaggio di 200 miliardi di dollari, arrivato a più di 500 miliardi di dollari solamente la scorsa estate.
  • Nella seduta di giovedì le azioni di Microsoft hanno guadagnato l’1%, chiudendo al prezzo record di 429 dollari, beneficiando degli effetti di un rally più ampio e di un apparente impulso dal lancio dei suoi primi computer focalizzati sull’intelligenza artificiale generativa.

La sorpresa

Apple, che è stata per tanto tempo la società di maggior valore al mondo (fino a perdere il titolo a favore di Microsoft a gennaio), ora potrebbe addirittura scivolare al terzo posto di questa particolare classifica. Ha infatti un vantaggio  di circa 360 miliardi di dollari rispetto al mostro dell’intelligenza artificiale dei semiconduttori. Un vantaggio molto risicato considerando che alla fine dello scorso anno la capitalizzazione di mercato di Apple era di 1.700 miliardi superiore.

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Background

Il cambio di guardia tra le più grandi aziende al mondo non fa altro che riflette l’ossessione del mercato per l’intelligenza artificiale. Microsoft, che possiede una quota considerevole nella società madre di ChatGPT, OpenAI, oltre alle proprie attività di machine learning, e Nvidia, che è il principale produttore della tecnologia dei semiconduttori necessaria per alimentare l’intelligenza artificiale generativa, sono considerati tra i nomi più importanti nel campo dell’intelligenza artificiale. Apple, invece, deve ancora ufficialmente entrare in questo settore. Da inizio anno la società di Cupertino è crollata dell’11%, in controtendenza rispetto al rendimento del 10% dell’indice S&P 500.

A margine

Giovedì, nonostante la discesa di Apple, gli indici azionari hanno fatto registrare nuovi livelli record. Dow Jones Industrial Average, lo S&P e il Nasdaq, molto orientato verso la tecnologia, erano tutti in territorio positivo mentre le azioni continuavano il loro rally, anche in virtù del fatto che le condizioni monetarie sembrano pronte ad allentarsi.

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